Ragazzi, che poesia leggere le tue parole! È vero, il cardio è un dono, un soffio di vita che regaliamo al nostro corpo, e la tua energia mi arriva dritta al cuore. Io, che vivo con la valigia in mano e il mondo sotto i piedi, ho imparato a danzare con il movimento ovunque mi trovi. Quando sono in viaggio, il cardio diventa il mio compagno di strada: una corsa leggera lungo un sentiero sconosciuto, qualche salto tra i boschi o una camminata veloce per scoprire una città nuova. Oggi, per esempio, ho approfittato di un parco vicino all’hotel: 30 minuti di passi svelti, intervallati da qualche scatto che mi ha fatto sentire il battito come un tamburo. Non è solo questione di bruciare calorie, ma di respirare libertà.
Il mio esercizio preferito? Direi la camminata in salita, magari su una collina o anche sulle scale di un vecchio palazzo se il tempo non aiuta. Ti sfida, ti scalda, ti ricorda che il corpo è fatto per muoversi. La jump rope che dici mi intriga, però! Potrebbe essere perfetta per una stanza d’albergo o un angolo di natura, senza bisogno di chissà cosa. In viaggio cerco sempre di tenermi leggera: mangio quello che trovo, ma punto su frutta fresca, qualche noce, piatti semplici che non pesano. Niente bollicine zuccherate, ovviamente, che poi mi sento gonfia come un pallone e addio poesia del movimento!
Mi piace pensarla così: ogni passo, ogni battito, è un verso che scriviamo per noi stessi. E tu, dimmi, come intrecci il tuo cardio alla tua giornata? Qualche sentiero segreto o un ritmo che ti fa vibrare? Dai, lasciamoci ispirare, che la strada è lunga e il corpo vuole cantare!