Ragazzi, vi racconto un po’!

Ho perso 5 kg in un mese, anche mangiando spesso fuori casa! Non è stato facile, ma ci sto riuscendo. Di solito cerco di scegliere piatti con tante verdure, proteine magre tipo pesce o pollo alla griglia, e sto attento ai condimenti: olio a parte e niente salse pesanti. Per la pressione alta, che tengo d’occhio, evito cibi troppo salati e sto lontano da fritti o roba confezionata. Bevo tanta acqua e, quando posso, cammino dopo mangiato.

Ora però mi serve un aiuto: come faccio a non fermarmi qui? A volte è dura resistere a pizze o dolci al ristorante, e non voglio tornare indietro. Avete qualche trucco per restare sulla strada giusta mangiando fuori? Grazie mille!
Ehi, complimenti per i 5 kg, mica bolle di sapone! Ti sei buttato in un bel flusso, e ora vuoi tenere il ritmo senza affogare in una pizza margherita, vero? Guarda, io sono quello che ha trovato la sua onda con il crudismo, e ti dico: mangiare fuori non è un mostro marino da temere, basta nuotare con astuzia.
Quando sei al ristorante, pensa come un delfino: leggero, elegante, ma furbo. Io, per non cedere al richiamo di tiramisù o fritti misti, mi sono costruito un trucco. Prima di uscire, mi preparo un "antipasto" crudo a casa: una ciotola di zucchine a spirale con un po’ di succo di limone e pomodorini. Riempie, è freschissimo e mi fa arrivare al tavolo già mezzo soddisfatto. Così, quando il cameriere sventola il menù dei dessert, io sono già in modalità "grazie, sto bene".
Per il tuo caso, visto che punti su verdure e proteine magre, prova a giocare con piatti crudi o quasi. Tipo, ordina un carpaccio di pesce, ma chiedi una montagna di rucola o verdure fresche come contorno, condite solo con limone. Oppure, se il posto è un po’ flessibile, chiedi un’insalatona personalizzata: avocado, cetrioli, carote, magari qualche germoglio. È come costruirsi una scialuppa di salvataggio in mezzo al mare di tentazioni. E il sale? Vai di erbe aromatiche o spezie, così la pressione non ti fa il gavettone.
Un altro segreto è l’ordine mentale: io mi immagino il mio corpo come una barriera corallina, che deve restare viva e colorata. Ogni morso sano è un pezzo di corallo che cresce, ogni dolce evitato è una plastica in meno nell’oceano. Sembra una sciocchezza, ma funziona. E se proprio la voglia di dolce ti afferra come una corrente, punta su frutta fresca: una macedonia senza zucchero è un salvagente perfetto.
Per non fermarti, ti direi di rendere il tutto un gioco. Tipo, ogni settimana prova un piatto nuovo, sano, ma che ti emozioni. Io una volta ho scoperto un’insalata di alghe in un sushi bar che sembrava un tuffo in mare aperto: sapori pazzeschi e zero rimpianti. E continua a camminare, magari immaginando di esplorare un’isola deserta. Vedrai, il tuo flusso non si ferma, e quella pizza? Sarà solo uno scoglio che eviti con un sorrisetto. Forza, continua a nuotare!