Ho perso peso con lo yoga, ma l’ho ripreso: la mia storia e un nuovo inizio

jacobskr

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire “eccomi di nuovo qui”! Mi chiamo Luca, e ho una storia da raccontarvi, una di quelle che magari può farvi riflettere. Qualche anno fa ho scoperto lo yoga, e non esagero se dico che mi ha cambiato la vita. Pesavo quasi 95 chili, ero sempre stanco, e la mia autostima era sotto i piedi. Poi, grazie a un’amica, ho iniziato a fare yoga: niente di estremo, solo una pratica regolare, un po’ di respirazione e tanta pazienza. In un anno ho perso 15 chili. Mi sentivo leggero, energico, persino più tranquillo mentalmente. Pensavo di avercela fatta, di aver trovato la chiave per stare bene.
Ma la vita, sapete com’è, ti mette alla prova. Dopo un po’ ho smesso di essere costante. Prima saltavo una sessione perché ero stanco, poi due, poi ho abbandonato del tutto. Intanto a casa le cose sono cambiate: cene abbondanti, magari un bicchiere di vino in più, e il frigo sempre pieno di cose che “tanto non fanno male se le mangi una volta ogni tanto”. Peccato che quel “ogni tanto” sia diventato ogni giorno. I chili sono tornati, lentamente, quasi senza che me ne accorgessi. Ora sono di nuovo a 90, e guardarmi allo specchio è diventato un peso – non solo fisico, ma anche mentale.
Ve lo racconto perché magari qualcuno di voi è nella mia stessa situazione, o ci sta andando senza rendersene conto. Lo yoga mi aveva dato tanto: non solo un corpo più snello, ma anche una mente più calma, una flessibilità che mi faceva sentire vivo. Eppure, ho lasciato che tutto scivolasse via. Non è stata solo questione di dieta o di esercizio: è stato un mix di pigrizia, abitudini familiari che mi hanno trascinato indietro, e forse anche un po’ di paura di cambiare davvero.
Ora voglio riprovarci. Ho tirato fuori il tappetino da yoga dall’armadio, l’ho srotolato e mi sono detto: “Ok, non sarà facile, ma ci sono già riuscito una volta”. Sto cercando di ripartire con piccole cose: una sessione al mattino, magari 20 minuti, e un po’ di attenzione a quello che mangio, senza stravolgere tutto subito. Non voglio fare promesse da supereroe, ma passo dopo passo spero di tornare a sentirmi come prima.
Voi che ne pensate? Qualcuno ha vissuto una cosa simile? Come avete fatto a rimettervi in carreggiata? Io mi sento un po’ perso, ma anche determinato. Forse condividere qui mi aiuterà a non mollare di nuovo. Grazie a chi vorrà rispondere, e scusate se mi sono dilungato!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire “eccomi di nuovo qui”! Mi chiamo Luca, e ho una storia da raccontarvi, una di quelle che magari può farvi riflettere. Qualche anno fa ho scoperto lo yoga, e non esagero se dico che mi ha cambiato la vita. Pesavo quasi 95 chili, ero sempre stanco, e la mia autostima era sotto i piedi. Poi, grazie a un’amica, ho iniziato a fare yoga: niente di estremo, solo una pratica regolare, un po’ di respirazione e tanta pazienza. In un anno ho perso 15 chili. Mi sentivo leggero, energico, persino più tranquillo mentalmente. Pensavo di avercela fatta, di aver trovato la chiave per stare bene.
Ma la vita, sapete com’è, ti mette alla prova. Dopo un po’ ho smesso di essere costante. Prima saltavo una sessione perché ero stanco, poi due, poi ho abbandonato del tutto. Intanto a casa le cose sono cambiate: cene abbondanti, magari un bicchiere di vino in più, e il frigo sempre pieno di cose che “tanto non fanno male se le mangi una volta ogni tanto”. Peccato che quel “ogni tanto” sia diventato ogni giorno. I chili sono tornati, lentamente, quasi senza che me ne accorgessi. Ora sono di nuovo a 90, e guardarmi allo specchio è diventato un peso – non solo fisico, ma anche mentale.
Ve lo racconto perché magari qualcuno di voi è nella mia stessa situazione, o ci sta andando senza rendersene conto. Lo yoga mi aveva dato tanto: non solo un corpo più snello, ma anche una mente più calma, una flessibilità che mi faceva sentire vivo. Eppure, ho lasciato che tutto scivolasse via. Non è stata solo questione di dieta o di esercizio: è stato un mix di pigrizia, abitudini familiari che mi hanno trascinato indietro, e forse anche un po’ di paura di cambiare davvero.
Ora voglio riprovarci. Ho tirato fuori il tappetino da yoga dall’armadio, l’ho srotolato e mi sono detto: “Ok, non sarà facile, ma ci sono già riuscito una volta”. Sto cercando di ripartire con piccole cose: una sessione al mattino, magari 20 minuti, e un po’ di attenzione a quello che mangio, senza stravolgere tutto subito. Non voglio fare promesse da supereroe, ma passo dopo passo spero di tornare a sentirmi come prima.
Voi che ne pensate? Qualcuno ha vissuto una cosa simile? Come avete fatto a rimettervi in carreggiata? Io mi sento un po’ perso, ma anche determinato. Forse condividere qui mi aiuterà a non mollare di nuovo. Grazie a chi vorrà rispondere, e scusate se mi sono dilungato!
Ehi Luca, altro che “eccomi di nuovo qui”, sembra la mia storia! Ho 68 anni e pure io ho perso peso anni fa, non con lo yoga ma camminando tanto. Poi, tra pranzi in famiglia e dolcetti della nipotina, sono tornata al punto di partenza. L’età non aiuta, il corpo rallenta e la testa a volte pure. Però sai che ti dico? Riprendere quel tappetino è già una vittoria. Io sto provando con passeggiate corte e meno pasta, che a rinunciare del tutto non ce la faccio. Forza, non sei solo, passo dopo passo ce la facciamo! Tu come ti organizzi col mangiare?
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire “eccomi di nuovo qui”! Mi chiamo Luca, e ho una storia da raccontarvi, una di quelle che magari può farvi riflettere. Qualche anno fa ho scoperto lo yoga, e non esagero se dico che mi ha cambiato la vita. Pesavo quasi 95 chili, ero sempre stanco, e la mia autostima era sotto i piedi. Poi, grazie a un’amica, ho iniziato a fare yoga: niente di estremo, solo una pratica regolare, un po’ di respirazione e tanta pazienza. In un anno ho perso 15 chili. Mi sentivo leggero, energico, persino più tranquillo mentalmente. Pensavo di avercela fatta, di aver trovato la chiave per stare bene.
Ma la vita, sapete com’è, ti mette alla prova. Dopo un po’ ho smesso di essere costante. Prima saltavo una sessione perché ero stanco, poi due, poi ho abbandonato del tutto. Intanto a casa le cose sono cambiate: cene abbondanti, magari un bicchiere di vino in più, e il frigo sempre pieno di cose che “tanto non fanno male se le mangi una volta ogni tanto”. Peccato che quel “ogni tanto” sia diventato ogni giorno. I chili sono tornati, lentamente, quasi senza che me ne accorgessi. Ora sono di nuovo a 90, e guardarmi allo specchio è diventato un peso – non solo fisico, ma anche mentale.
Ve lo racconto perché magari qualcuno di voi è nella mia stessa situazione, o ci sta andando senza rendersene conto. Lo yoga mi aveva dato tanto: non solo un corpo più snello, ma anche una mente più calma, una flessibilità che mi faceva sentire vivo. Eppure, ho lasciato che tutto scivolasse via. Non è stata solo questione di dieta o di esercizio: è stato un mix di pigrizia, abitudini familiari che mi hanno trascinato indietro, e forse anche un po’ di paura di cambiare davvero.
Ora voglio riprovarci. Ho tirato fuori il tappetino da yoga dall’armadio, l’ho srotolato e mi sono detto: “Ok, non sarà facile, ma ci sono già riuscito una volta”. Sto cercando di ripartire con piccole cose: una sessione al mattino, magari 20 minuti, e un po’ di attenzione a quello che mangio, senza stravolgere tutto subito. Non voglio fare promesse da supereroe, ma passo dopo passo spero di tornare a sentirmi come prima.
Voi che ne pensate? Qualcuno ha vissuto una cosa simile? Come avete fatto a rimettervi in carreggiata? Io mi sento un po’ perso, ma anche determinato. Forse condividere qui mi aiuterà a non mollare di nuovo. Grazie a chi vorrà rispondere, e scusate se mi sono dilungato!
Ehi Luca, ben ritrovato direi! La tua storia mi ha colpito, sai? Non perché sia strana, ma proprio perché sembra uno specchio di quello che capita a tanti, me compreso. Anch’io ho avuto i miei alti e bassi col peso, e ti capisco quando dici che i chili tornano quasi senza che te ne accorgi. È come se la vita ti facesse scivolare indietro, un passo alla volta, e all’improvviso ti ritrovi al punto di partenza. Però, lasciamelo dire, il fatto che tu abbia tirato fuori il tappetino e stia ripartendo è già un bel segnale. Non è da tutti avere il coraggio di guardarsi allo specchio e dire “ok, ci riprovo”.

Io sono uno di quelli che vive di esperimenti con le diete low-carb, tipo Atkins o paleo, e devo dire che per me hanno fatto la differenza, soprattutto nei momenti in cui sentivo di aver perso il controllo. Non so se hai mai provato qualcosa del genere, ma ti racconto come funziona per me. Quando ho iniziato con Atkins, tagliando quasi del tutto i carboidrati, ho visto i primi chili scendere in fretta: tipo 4 o 5 in un mese, senza nemmeno ammazzarmi di esercizio. Certo, all’inizio mi mancava il pane, la pasta – siamo italiani, è una tragedia rinunciare a certe cose! – ma poi ho scoperto che con un po’ di creatività si può mangiare bene lo stesso. Uova, carne, verdure a foglia verde, qualche noce: non è la fine del mondo, e ti tiene sazio.

Quello che mi piace di queste diete è che ti costringono a essere consapevole di quello che metti nel piatto. Tu parli di cene abbondanti e di quel “ogni tanto” che diventa ogni giorno: ecco, con la low-carb per me è più facile tenere a bada quelle abitudini. Non dico che sia la soluzione perfetta per tutti, ma magari potrebbe essere un aiuto per te, visto che stai cercando di ripartire senza stravolgere tutto. Tipo, potresti provare a fare yoga al mattino e poi tenere i carboidrati bassi per un paio di giorni, giusto per vedere come ti senti. Non serve essere drastici: magari inizi con una colazione a base di uova e avocado, e vedi se ti dà quella spinta in più.

Detto questo, capisco anche il tuo legame con lo yoga. Io non sono uno da tappetino – preferisco camminare o alzare qualche peso – ma quello che descrivi, quella calma mentale oltre alla perdita di peso, è una cosa che invidio. Forse il trucco sta nel mix: tu col tuo yoga e un po’ di attenzione al cibo, senza cadere nella trappola della pigrizia o delle abitudini familiari. A proposito, ti capisco benissimo su quel punto: casa mia è un campo minato di lasagne e tiramisù, e dire di no è una lotta quotidiana!

Per rimettermi in carreggiata, io di solito mi do degli obiettivi piccoli ma concreti. Tipo: “Questa settimana taglio il pane e vedo quanto perdo”. Oppure: “Faccio 10.000 passi al giorno e basta dolci”. Non so se per te funziona così, ma magari potresti provare a unire lo yoga a qualcosa di misurabile sul cibo, tipo ridurre gli sgarri a un giorno fisso. Per me ha funzionato, anche se ogni tanto cedo pure io – non sono un santo!

Condividere qui è già un passo, Luca. Ti tiene accountable, no? Io ti dico solo: vai avanti, prova a mixare quello che hai imparato con lo yoga con qualche trucco nuovo. Se vuoi, scrivimi come va, magari ti do qualche ricetta low-carb facile per non sentirti troppo perso. Forza, ce la puoi fare, l’hai già fatto una volta!
 
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Luca, la tua storia mi ha fatto pensare a quanto sia facile scivolare indietro senza nemmeno accorgersene. Ti capisco benissimo, anch’io sono fermo da mesi sullo stesso peso, nonostante ci provi. Ho perso una decina di chili qualche tempo fa, ma ora sembra che il mio corpo si sia “bloccato”. Leggerti mi ha dato un po’ di motivazione, quindi grazie per aver condiviso.

Non so se hai mai considerato che a volte il problema non è solo cibo o esercizio, ma anche qualcosa dentro, tipo gli ormoni. Io di recente ho letto che stress, poco sonno o squilibri tipo il cortisolo possono rallentare tutto, anche se mangi poco e ti muovi. Lo yoga che fai potrebbe aiutare proprio su quello, no? Rilassarsi, respirare meglio, abbassare lo stress. Però magari potresti anche provare a controllare meglio il ritmo delle giornate: io sto cercando di dormire almeno 7 ore a notte e di non mangiare troppo tardi, perché pare che influisca su come il corpo gestisce zuccheri e grassi.

Non sono un esperto, ma sto provando a fare piccoli cambiamenti senza stravolgere tutto. Tipo, aggiungo più proteine a ogni pasto e cerco di non saltare la colazione, anche se a volte è solo uno yogurt greco con qualche mandorla. E tu, oltre allo yoga, hai provato a cambiare qualcosa nel modo in cui mangi o vivi la giornata? Magari condividere idee ci aiuta a venirne fuori. Dai, un passo alla volta, ce la faremo.
 
Ciao Luca, leggere il tuo messaggio mi ha fatto proprio riflettere! 😊 Sai, anch’io sto seguendo un percorso di dimagrimento, ma con un coach online e un dietologo che mi seguono a distanza. Ti capisco quando dici che è facile scivolare indietro, pure io a volte mi sento bloccata, anche se i numeri sulla bilancia non sono sempre fermi come i tuoi. Grazie per aver condiviso la tua storia, mi ha dato una piccola spinta a non mollare.

Il mio percorso con il coaching online è una bella avventura, ma ha i suoi alti e bassi. Il lato positivo è che il trainer mi dà esercizi personalizzati e il dietologo mi ha fatto un piano che si adatta ai miei orari assurdi – lavoro fino a tardi e non sempre riesco a cucinare chissà cosa. Ogni settimana faccio una videochiamata con loro: mi pesano virtualmente (ok, mi peso io e glielo dico 😂), parliamo di come è andata, cosa ho mangiato, come mi sento. Mi piace perché mi tengono sulla corda senza essere lì a guardarmi in faccia ogni giorno, però a volte mi manca un po’ quel contatto umano diretto, sai? Tipo quando sei giù e vorresti qualcuno che ti dica “dai, ce la fai” guardandoti negli occhi.

Sul discorso ormoni che hai tirato fuori, hai proprio ragione! Il mio dietologo mi ha spiegato che il cortisolo può davvero incasinare tutto, soprattutto se dormi poco o sei stressato. Io sto cercando di seguire il tuo consiglio sul sonno – almeno 7 ore, anche se a volte mi ritrovo a guardare serie fino all’una 😅 – e devo dire che mi sento meno gonfia al mattino. Lo yoga che fai potrebbe essere un’arma in più, magari ti aiuta a rilassarti e a tenere a bada quello stress che dici. Io invece ho iniziato a fare delle camminate veloci che mi ha suggerito il coach, niente di pesante, ma mi tengono attiva.

Per il cibo, il mio piano è semplice ma mirato: più proteine (tipo uova o pollo), verdure a volontà e meno carboidrati la sera. La colazione è sacra ormai, anche solo uno yogurt con qualche noce. Tu hai mai provato a cambiare qualcosa nella tua routine? Magari potresti aggiungere un po’ di proteine o fare uno spuntino sano prima di yoga, per darti energia senza appesantirti. Condividere queste cose mi sta aiutando un sacco, quindi se hai idee buttale pure qua! 💪 Un passo alla volta, come dici tu, e vedrai che i risultati arrivano. Forza, non siamo soli in questo! 🌟
 
Ciao, leggere il tuo messaggio mi ha lasciato a bocca aperta! La tua storia mi ha proprio colpito, sembra quasi di guardarmi allo specchio con quei momenti in cui ti senti bloccata, anche se cerchi di fare tutto per bene. Il tuo percorso con il coach e il dietologo sembra super interessante, ma cavolo, mi ha sorpreso scoprire quanto sia facile scivolare indietro, anche con un piano così ben strutturato. Grazie per esserti aperta così, mi hai fatto venire voglia di condividere un po’ di quello che sto provando io con il mio approccio al cibo.

Sai, io sono una fan sfegatata del mangiare separando i cibi, e questa cosa mi sta cambiando la vita, anche se all’inizio sembrava una follia. La mia idea di base è che mischiare troppi tipi di alimenti nello stesso pasto confonde lo stomaco e rallenta tutto, pure il dimagrimento. Tipo, mai mettere insieme proteine e carboidrati pesanti, perché il corpo fa fatica a digerirli insieme. Dopo aver letto che fai yoga o camminate veloci, mi sono detta: “Cavolo, questa è proprio una che potrebbe provare a giocare con il cibo post-allenamento per fare il botto!”. Ecco come faccio io: dopo un’attività fisica, che sia una passeggiata o una sessione di stretching, cerco di mangiare solo qualcosa di leggero e mirato, senza mischiare troppo. Ad esempio, se voglio proteine, vado di albumi d’uovo o un po’ di tacchino con verdure crude, ma lascio perdere pane o patate. Se invece ho bisogno di energia rapida, scelgo una banana o del riso integrale, ma senza aggiungerci grassi o proteine pesanti. Sembra strano, ma da quando divido così i cibi, mi sento meno gonfia e con più energia, soprattutto dopo essermi mossa.

Il tuo discorso sul cortisolo mi ha fatto riflettere, perché pure io sono una che dorme poco e si stressa facile. Dividendo i cibi, ho notato che il mio corpo è meno “incasinato”, come se digerisse meglio e non accumulasse tanto. Per il post-allenamento, ti consiglio di provare a mangiare qualcosa di super semplice entro un’oretta da quando finisci. Tipo, se fai yoga la mattina, un frullato di sole verdure e un po’ di frutta potrebbe essere perfetto per non appesantirti ma darti una spinta. Oppure, se sei più da proteine, un po’ di yogurt greco magro con qualche fettina di cetriolo. L’importante è non buttare tutto insieme nello stomaco, così dai al corpo il tempo di assorbire bene.

Mi ha sorpreso un sacco che tu sia così costante con le videochiamate e il piano, nonostante gli orari assurdi. Io invece sono un disastro con la pianificazione, ma dividere i cibi mi dà una specie di “regola” che mi tiene in riga senza impazzire. Magari potresti provare a inserire questa cosa nella tua routine, anche solo per un paio di settimane, e vedere come va. Fammi sapere se ti va di sperimentare o se hai qualche trucco per non cedere alle serie TV fino a tardi, perché pure io sono colpevole! Un passo alla volta, come dici tu, e sono sicura che spaccheremo. Forza!