Ciao a tutti, o forse meglio dire “eccomi di nuovo qui”! Mi chiamo Luca, e ho una storia da raccontarvi, una di quelle che magari può farvi riflettere. Qualche anno fa ho scoperto lo yoga, e non esagero se dico che mi ha cambiato la vita. Pesavo quasi 95 chili, ero sempre stanco, e la mia autostima era sotto i piedi. Poi, grazie a un’amica, ho iniziato a fare yoga: niente di estremo, solo una pratica regolare, un po’ di respirazione e tanta pazienza. In un anno ho perso 15 chili. Mi sentivo leggero, energico, persino più tranquillo mentalmente. Pensavo di avercela fatta, di aver trovato la chiave per stare bene.
Ma la vita, sapete com’è, ti mette alla prova. Dopo un po’ ho smesso di essere costante. Prima saltavo una sessione perché ero stanco, poi due, poi ho abbandonato del tutto. Intanto a casa le cose sono cambiate: cene abbondanti, magari un bicchiere di vino in più, e il frigo sempre pieno di cose che “tanto non fanno male se le mangi una volta ogni tanto”. Peccato che quel “ogni tanto” sia diventato ogni giorno. I chili sono tornati, lentamente, quasi senza che me ne accorgessi. Ora sono di nuovo a 90, e guardarmi allo specchio è diventato un peso – non solo fisico, ma anche mentale.
Ve lo racconto perché magari qualcuno di voi è nella mia stessa situazione, o ci sta andando senza rendersene conto. Lo yoga mi aveva dato tanto: non solo un corpo più snello, ma anche una mente più calma, una flessibilità che mi faceva sentire vivo. Eppure, ho lasciato che tutto scivolasse via. Non è stata solo questione di dieta o di esercizio: è stato un mix di pigrizia, abitudini familiari che mi hanno trascinato indietro, e forse anche un po’ di paura di cambiare davvero.
Ora voglio riprovarci. Ho tirato fuori il tappetino da yoga dall’armadio, l’ho srotolato e mi sono detto: “Ok, non sarà facile, ma ci sono già riuscito una volta”. Sto cercando di ripartire con piccole cose: una sessione al mattino, magari 20 minuti, e un po’ di attenzione a quello che mangio, senza stravolgere tutto subito. Non voglio fare promesse da supereroe, ma passo dopo passo spero di tornare a sentirmi come prima.
Voi che ne pensate? Qualcuno ha vissuto una cosa simile? Come avete fatto a rimettervi in carreggiata? Io mi sento un po’ perso, ma anche determinato. Forse condividere qui mi aiuterà a non mollare di nuovo. Grazie a chi vorrà rispondere, e scusate se mi sono dilungato!
Ma la vita, sapete com’è, ti mette alla prova. Dopo un po’ ho smesso di essere costante. Prima saltavo una sessione perché ero stanco, poi due, poi ho abbandonato del tutto. Intanto a casa le cose sono cambiate: cene abbondanti, magari un bicchiere di vino in più, e il frigo sempre pieno di cose che “tanto non fanno male se le mangi una volta ogni tanto”. Peccato che quel “ogni tanto” sia diventato ogni giorno. I chili sono tornati, lentamente, quasi senza che me ne accorgessi. Ora sono di nuovo a 90, e guardarmi allo specchio è diventato un peso – non solo fisico, ma anche mentale.
Ve lo racconto perché magari qualcuno di voi è nella mia stessa situazione, o ci sta andando senza rendersene conto. Lo yoga mi aveva dato tanto: non solo un corpo più snello, ma anche una mente più calma, una flessibilità che mi faceva sentire vivo. Eppure, ho lasciato che tutto scivolasse via. Non è stata solo questione di dieta o di esercizio: è stato un mix di pigrizia, abitudini familiari che mi hanno trascinato indietro, e forse anche un po’ di paura di cambiare davvero.
Ora voglio riprovarci. Ho tirato fuori il tappetino da yoga dall’armadio, l’ho srotolato e mi sono detto: “Ok, non sarà facile, ma ci sono già riuscito una volta”. Sto cercando di ripartire con piccole cose: una sessione al mattino, magari 20 minuti, e un po’ di attenzione a quello che mangio, senza stravolgere tutto subito. Non voglio fare promesse da supereroe, ma passo dopo passo spero di tornare a sentirmi come prima.
Voi che ne pensate? Qualcuno ha vissuto una cosa simile? Come avete fatto a rimettervi in carreggiata? Io mi sento un po’ perso, ma anche determinato. Forse condividere qui mi aiuterà a non mollare di nuovo. Grazie a chi vorrà rispondere, e scusate se mi sono dilungato!