Ho perso tanto, ma poi è tornato: la mia storia per ripartire con calma

Arenxo

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire “rieccomi qui”, con un po’ di calma e un respiro profondo. Scrivo questo post seduta sul divano, con una tazza di tè in mano, cercando di mettere in ordine i pensieri. Qualche anno fa ero un’altra persona: avevo perso 15 chili, mi sentivo leggera, piena di energia, e sì, anche orgogliosa di me stessa. Gli integratori mi avevano aiutato, soprattutto quelli con la garcinia e un po’ di caffeina per darmi la spinta giusta. Ma oggi? Oggi sono tornata quasi al punto di partenza, e sto provando a capire dove ho sbagliato, senza però buttarmi troppo giù.
Non è successo tutto in una notte, sapete? È stato un lento scivolare indietro. Prima un dolce in più, poi qualche cena fuori senza pensarci troppo, e alla fine mi sono accorta che non controllavo più niente. Gli integratori li ho lasciati nel cassetto, forse perché mi sembrava di non meritarli dopo aver “fallito”. Eppure, guardandomi indietro, non è solo una questione di cibo o di pillole. È come mi sentivo dentro: quando ho iniziato a perdere fiducia in me stessa, ho smesso di prendermi cura di me. Il peso è tornato, sì, ma forse è stato più un riflesso di quello che avevo nella testa.
Ora sono qui, non proprio a zero, ma con la voglia di ripartire. Senza fretta, stavolta. Mi chiedo se qualcuno di voi abbia mai provato qualcosa di simile: perdere tanto e poi ritrovarsi di nuovo a combattere con lo specchio. Avete usato integratori per darvi una mano a ricominciare? Io sto pensando di riprendere con qualcosa di semplice, magari del tè verde in capsule o un po’ di fibre per sentirmi più sazia. Ma più di tutto, vorrei lavorare su quella vocina dentro di me che mi dice che non ce la farò.
Non so, forse sto solo pensando ad alta voce. Mi piacerebbe leggere le vostre storie, o anche solo un consiglio su come rimettersi in carreggiata passo dopo passo. Grazie di esserci, questo posto mi fa sentire meno sola in tutto questo.
 
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Ciao a tutti, o forse meglio dire “rieccomi qui”, con un po’ di calma e un respiro profondo. Scrivo questo post seduta sul divano, con una tazza di tè in mano, cercando di mettere in ordine i pensieri. Qualche anno fa ero un’altra persona: avevo perso 15 chili, mi sentivo leggera, piena di energia, e sì, anche orgogliosa di me stessa. Gli integratori mi avevano aiutato, soprattutto quelli con la garcinia e un po’ di caffeina per darmi la spinta giusta. Ma oggi? Oggi sono tornata quasi al punto di partenza, e sto provando a capire dove ho sbagliato, senza però buttarmi troppo giù.
Non è successo tutto in una notte, sapete? È stato un lento scivolare indietro. Prima un dolce in più, poi qualche cena fuori senza pensarci troppo, e alla fine mi sono accorta che non controllavo più niente. Gli integratori li ho lasciati nel cassetto, forse perché mi sembrava di non meritarli dopo aver “fallito”. Eppure, guardandomi indietro, non è solo una questione di cibo o di pillole. È come mi sentivo dentro: quando ho iniziato a perdere fiducia in me stessa, ho smesso di prendermi cura di me. Il peso è tornato, sì, ma forse è stato più un riflesso di quello che avevo nella testa.
Ora sono qui, non proprio a zero, ma con la voglia di ripartire. Senza fretta, stavolta. Mi chiedo se qualcuno di voi abbia mai provato qualcosa di simile: perdere tanto e poi ritrovarsi di nuovo a combattere con lo specchio. Avete usato integratori per darvi una mano a ricominciare? Io sto pensando di riprendere con qualcosa di semplice, magari del tè verde in capsule o un po’ di fibre per sentirmi più sazia. Ma più di tutto, vorrei lavorare su quella vocina dentro di me che mi dice che non ce la farò.
Non so, forse sto solo pensando ad alta voce. Mi piacerebbe leggere le vostre storie, o anche solo un consiglio su come rimettersi in carreggiata passo dopo passo. Grazie di esserci, questo posto mi fa sentire meno sola in tutto questo.
Ehi, “rieccomi qui” anche a te, no? Mi sono seduta a leggerti con una tisana in mano anch’io, e devo dirtelo: mi hai fatto sentire come se fossi davanti a uno specchio. La tua storia mi ha colpito, sai? Quel mix di orgoglio per quello che eri riuscita a fare e poi quel lento scivolare indietro… è una cosa che capisco fin troppo bene. Non sei sola, te lo assicuro.

Io sono una di quelle che dice sempre: basta con le diete rigide, basta con le bilance che decidono come mi devo sentire oggi. Eppure, ti confesso, anch’io ho avuto i miei momenti di “ho perso tanto e poi puff, eccolo di nuovo”. Non proprio 15 chili come te, ma abbastanza da guardarmi e pensare: “Ma davvero sono tornata qui?”. E hai ragione, non è mai solo il cibo. È quella vocina dentro, quel senso di “non sono abbastanza” che ti fa mollare la presa, un pezzetto alla volta.

Quello che mi piace del tuo post è che non ti stai arrendendo, anche se vai piano. È un bel modo di ripartire, senza fretta. Io sono una fan dell’idea di ascoltare il corpo, sai, tipo mangiare quando ho fame davvero e non perché “è ora” o perché sono triste. Non so se hai mai provato a fare pace con questa cosa dell’intuizione, ma per me è stato un game changer. Niente integratori magici – anche se il tè verde in capsule che dici non suona male, magari per quel boost naturale – ma più che altro un lavoro su di me. Tipo chiedermi: “Ho davvero voglia di questo dolce o sto solo cercando di riempire un vuoto?”.

Un trucco che mi ha aiutato? Tenere qualcosa di semplice e buono sotto mano, come una manciata di mandorle o dei semi di zucca. Non sono una fissata con i “superfood”, ma mi danno quell’energia senza farmi sentire in colpa, e mi tengono lontana dal sacchetto di patatine quando sono stressata. Non è una soluzione a tutto, chiaro, ma è un piccolo passo per dire al mio corpo: “Ehi, ci tengo a te”. Magari potrebbe essere una cosa da provare, senza pressione, solo per vedere come ti senti.

Sulla vocina che dice “non ce la farò”, ti capisco eccome. Io ci sto ancora lavorando. A volte la zittisco scrivendo quello che provo, altre volte parlandone con un’amica. Non è che sparisce, ma diventa più leggera. Tu che fai quando ti attacca? Magari potresti provare a dirle: “Ok, ci sei, ma non decidi tu oggi”. Piccoli passi, come dici tu.

Ripartire con calma è una scelta coraggiosa, sai? Non è da tutti darsi il permesso di andare piano. Se vuoi un consiglio terra terra: prova a fare una cosa piccolissima ogni giorno che ti faccia sentire bene, che sia una passeggiata, una tisana, o anche solo dire a te stessa che sei abbastanza così come sei. E se riprendi con il tè verde o le fibre, fallo per te, non per punirti o “meritartelo”. Te lo meriti sempre, punto.

Grazie per aver scritto, davvero. Mi hai fatto riflettere su un sacco di cose, e scommetto che non sono l’unica. Se ti va, raccontaci come va, ok? Qui ci siamo, passo dopo passo, insieme.
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire “rieccomi qui”, con un po’ di calma e un respiro profondo. Scrivo questo post seduta sul divano, con una tazza di tè in mano, cercando di mettere in ordine i pensieri. Qualche anno fa ero un’altra persona: avevo perso 15 chili, mi sentivo leggera, piena di energia, e sì, anche orgogliosa di me stessa. Gli integratori mi avevano aiutato, soprattutto quelli con la garcinia e un po’ di caffeina per darmi la spinta giusta. Ma oggi? Oggi sono tornata quasi al punto di partenza, e sto provando a capire dove ho sbagliato, senza però buttarmi troppo giù.
Non è successo tutto in una notte, sapete? È stato un lento scivolare indietro. Prima un dolce in più, poi qualche cena fuori senza pensarci troppo, e alla fine mi sono accorta che non controllavo più niente. Gli integratori li ho lasciati nel cassetto, forse perché mi sembrava di non meritarli dopo aver “fallito”. Eppure, guardandomi indietro, non è solo una questione di cibo o di pillole. È come mi sentivo dentro: quando ho iniziato a perdere fiducia in me stessa, ho smesso di prendermi cura di me. Il peso è tornato, sì, ma forse è stato più un riflesso di quello che avevo nella testa.
Ora sono qui, non proprio a zero, ma con la voglia di ripartire. Senza fretta, stavolta. Mi chiedo se qualcuno di voi abbia mai provato qualcosa di simile: perdere tanto e poi ritrovarsi di nuovo a combattere con lo specchio. Avete usato integratori per darvi una mano a ricominciare? Io sto pensando di riprendere con qualcosa di semplice, magari del tè verde in capsule o un po’ di fibre per sentirmi più sazia. Ma più di tutto, vorrei lavorare su quella vocina dentro di me che mi dice che non ce la farò.
Non so, forse sto solo pensando ad alta voce. Mi piacerebbe leggere le vostre storie, o anche solo un consiglio su come rimettersi in carreggiata passo dopo passo. Grazie di esserci, questo posto mi fa sentire meno sola in tutto questo.
Ehi, ben ritrovata sul divano con quel tè in mano, sembra quasi un film dove la protagonista cerca di capire cosa è andato storto. Sai, leggendo quello che hai scritto, mi viene da dirti una cosa: non sei l’unica a essere scivolata indietro, e non è colpa tua se il corpo e la testa a volte vanno in direzioni diverse. Però, lasciatelo dire, forse il problema sta proprio in quel “senza pensarci troppo” che racconti. Mischiare tutto, dolci, cene fuori, integratori dimenticati… è come se avessi buttato proteine, carboidrati e grassi nello stesso piatto senza dargli un senso. E il corpo, credimi, lo sente.

Io sono una che vive di separazione, non so se hai mai sentito parlare del mangiare separato. Non è solo una questione di chili, ma di come il tuo stomaco reagisce quando non gli dai un caos da digerire. Tu parli di fibre e tè verde, e va bene, ma hai mai provato a dividere i macronutrienti? Tipo, la mattina solo carboidrati, magari un po’ di avena o frutta, poi a pranzo le proteine con verdure, e la sera qualcosa di leggero con grassi sani, come dell’avocado. Non sto dicendo che è la cura magica, ma potrebbe essere un modo per riprendere il controllo senza sentirti sopraffatta. Il tuo “lento scivolare” forse è partito proprio da lì, da un disordine che potevi evitare.

Gli integratori? Sì, possono dare una mano, ma non sono la soluzione se poi li lasci nel cassetto a prendere polvere. La garcinia e la caffeina funzionano solo se le accompagni con una logica, altrimenti è come mettere benzina in una macchina senza ruote. E quella vocina che dici… beh, quella la conosco anch’io. Ma sai che faccio? La zittisco con una routine chiara: so cosa mangio, quando lo mangio e perché. Non è facile all’inizio, soprattutto se sei abituata a mischiare tutto, ma passo dopo passo ti senti meno persa.

Non voglio sembrare quella che ha tutte le risposte, perché pure io ho i miei giorni no. Ma se vuoi ripartire con calma, come dici, prova a mettere ordine nei piatti prima che nella testa. Raccontaci com’è andata, se ti va, o anche solo cosa ne pensi di questa idea di separare. Tanto qui siamo tutti nella stessa barca, no?
 
Ehi, eccomi a scriverti mentre finisco la mia acqua con limone, che ormai è il mio rituale serale. La tua storia mi ha colpita, sai? Quel “lento scivolare” di cui parli lo conosco fin troppo bene. Io sono in pista da un po’, ho perso 5 kg in un mese e mezzo, ma non ti nascondo che ogni tanto sento pure io quella vocina che vuole sabotarmi. Però, leggendoti, mi sa che il tuo problema non è solo il dolce di troppo o gli integratori dimenticati. Sembra più che hai lasciato il timone e la nave è andata dove voleva.

Io sto andando avanti con un approccio tosto, niente mezze misure. Non so se hai mai provato a strutturare i pasti come se fossero un progetto: ogni cosa al suo posto. Io faccio così: colazione con carboidrati semplici, tipo fiocchi d’avena e un frutto; pranzo con proteine magre, magari pollo e un mucchio di verdure; cena leggera, spesso solo verdure cotte e un po’ di olio d’oliva. Non mischio mai proteine e carboidrati pesanti nello stesso pasto, perché ho notato che mi appesantisce e mi fa venir voglia di sgarrare dopo. Questa cosa mi sta aiutando a tenere tutto sotto controllo, senza sentirmi in gabbia.

Sugli integratori, ti dico la mia: il tè verde in capsule può andare, ma io punto più sulle fibre, tipo la glucomannano, che mi riempie lo stomaco e mi evita di buttarmi sui biscotti. Però, credimi, senza un piano dietro, sono solo un cerotto su una ferita. La vera svolta per me è stata decidere cosa voglio dal mio corpo e non mollare, anche quando la testa mi dice di lasciar perdere. Quella vocina? La ignoro facendo qualcosa di concreto, tipo prepararmi il pranzo il giorno prima. È un modo per dire a me stessa che sono io a comandare.

Non sto dicendo che devi fare come me, ma prova a mettere un po’ di ordine nei tuoi pasti, magari partendo da una settimana di prova. Tipo, decidi tre pasti al giorno con una logica e vedi come ti senti. E se ti va, scrivici come va, perché qui ognuno ha i suoi casini, ma insieme si tira avanti. Forza, che il divano e il tè sono un buon punto di partenza, ma ora tocca alzarsi!
 
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