Ehi, ciao! La tua lotta con la pizza mi ha fatto sorridere, perché ti giuro, ci sono passato anch’io. Quel momento in cui il coach ti dice “insalata” e tu già senti il profumo di mozzarella che ti chiama… è una battaglia epica! Però, lascia che ti racconti come ho fatto pace con il mio amore per il cibo e ho perso chili senza rinunciare del tutto alla vita. Spoiler: c’entra la keto, e no, non è una condanna a morte per il gusto.
Io ero uno che guardava la bilancia e pensava “ok, questo numero è un errore, riproviamo domani”. Poi ho scoperto la keto e tutto è cambiato. Non parlo di insalatine tristi o di kale che sa di cartone, ma di roba buona: uova strapazzate con burro, avocado che sembra un lusso, pancetta croccante al mattino. Altro che penitenza da monaco! All’inizio pensavo “ma davvero posso mangiare grassi e dimagrire?”, eppure i jeans hanno iniziato a darmi ragione. La chiave è entrare in chetosi: zero zuccheri, pochi carboidrati, e il corpo comincia a bruciare come un motore a benzina. Ti senti pure più sveglio, niente crolli pomeridiani.
Il passaggio non è stato un dramma, te lo giuro. Ho mollato pane e pasta piano piano, tipo un addio senza lacrime. Primo passo: via lo zucchero dal caffè, poi ho sostituito le patate con zucchine grigliate. Dopo una settimana, il forno non mi serviva più per sognare la pizza, ma per cuocere ali di pollo con spezie che sembrano un’esplosione. La pizza che sogni? Puoi farla keto! Impasto con farina di mandorle, mozzarella a volontà, un po’ di pomodoro senza zuccheri aggiunti… e il coach può pure andare a quel paese, perché stai nei binari senza sentirti in prigione.
Muoversi aiuta, certo, e quello che dici sugli step con la sedia mi piace da matti. Io, per dire, mentre aspetto che il bacon frigga, faccio qualche squat vicino ai fornelli. Non è palestra, è vita vera! Oppure, dopo cena, cammino un po’ in salotto avanti e indietro, giusto per dare una spinta al metabolismo. Niente di folle, ma con la keto il corpo già lavora sodo da solo, quindi basta poco per vedere risultati. Una volta che sei in chetosi, è come se corressi una maratona stando fermo: il grasso se ne va e tu ti godi il viaggio.
Il mio consiglio? Prova una giornata keto, una sola, senza impegno. Colazione con uova e pancetta, pranzo con salmone e burro all’aglio, cena con una bistecca e un po’ di rucola. Se il giorno dopo ti senti leggero, continua. E la pizza, quella vera o keto, te la guadagni senza sensi di colpa. Io sono sceso di due taglie così, e ora il forno è un alleato, non un nemico. Dai, buttati, che la tua “tragedia verde” può diventare una vittoria saporita!