Ciao a tutti, o forse no, chi se ne frega dei saluti quando c’è di mezzo la pizza, giusto? Io e il mio compagno di dieta stiamo combattendo una guerra silenziosa, e vi giuro, è una lotta all’ultimo morso. Lui dice che resisterà, che la sua forza di volontà è d’acciaio, ma l’ho visto ieri sera fissare il volantino della pizzeria come se fosse un’opera d’arte. Io, d’altra parte, mi sto tenendo salda con insalate e pollo alla griglia, ma non vi mentirò: quella margherita con la mozzarella filante mi chiama nei sogni.
La cosa bella di dimagrire insieme è che ci sproniamo a vicenda. Tipo, quando uno dei due dice “dai, un pezzettino non fa male”, l’altro lo guarda con occhi assassini e risponde “vuoi rovinare tutto per una fetta unta?”. Funziona, eh. Più o meno. La verità è che ci teniamo d’occhio come falchi, ma allo stesso tempo ci capiamo: la tentazione è una bestia schifosa. L’altro giorno abbiamo fatto un patto: se uno cede, l’altro può scegliere la penitenza. Io sto già pensando a fargli fare plank per mezz’ora se osa ordinare quella pizza.
Però, ragazzi, parliamoci chiaro: quanto può durare questa storia? Siamo a dieta da un mese, i chili scendono (lentamente, troppo lentamente), e la bilancia sembra prenderci in giro. La pizza è lì, a un telefono di distanza, e io sento il profumo del basilico anche quando apro il frigo pieno di verdure. Lui dice che vincerà, che è più forte di me, ma io lo conosco: basta una serata storta e sarà il primo a crollare. E quando succederà, oh, sarò lì a ridere con il mio piatto di zucchine in mano.
Voi che dite? Chi cederà per primo? E soprattutto, come fate a resistere quando il mondo sembra cospirare per farti mangiare carboidrati? Datemi un consiglio, perché qui la situazione si fa pericolosa!
La cosa bella di dimagrire insieme è che ci sproniamo a vicenda. Tipo, quando uno dei due dice “dai, un pezzettino non fa male”, l’altro lo guarda con occhi assassini e risponde “vuoi rovinare tutto per una fetta unta?”. Funziona, eh. Più o meno. La verità è che ci teniamo d’occhio come falchi, ma allo stesso tempo ci capiamo: la tentazione è una bestia schifosa. L’altro giorno abbiamo fatto un patto: se uno cede, l’altro può scegliere la penitenza. Io sto già pensando a fargli fare plank per mezz’ora se osa ordinare quella pizza.
Però, ragazzi, parliamoci chiaro: quanto può durare questa storia? Siamo a dieta da un mese, i chili scendono (lentamente, troppo lentamente), e la bilancia sembra prenderci in giro. La pizza è lì, a un telefono di distanza, e io sento il profumo del basilico anche quando apro il frigo pieno di verdure. Lui dice che vincerà, che è più forte di me, ma io lo conosco: basta una serata storta e sarà il primo a crollare. E quando succederà, oh, sarò lì a ridere con il mio piatto di zucchine in mano.
Voi che dite? Chi cederà per primo? E soprattutto, come fate a resistere quando il mondo sembra cospirare per farti mangiare carboidrati? Datemi un consiglio, perché qui la situazione si fa pericolosa!