Ragazzi, sapete qual è il vero dramma? Avere due figli che ti girano intorno tutto il giorno, un lavoro che ti succhia l’anima e un ventre che sembra non voler collaborare mai. Io non ho tempo per la palestra, quindi casa mia è diventata il mio campo di battaglia. E vi dico una cosa: funziona, se sai come organizzarti.
La mattina, mentre i bimbi fanno colazione, io mi metto in un angolo della cucina e faccio plank. Non servono attrezzi, solo voglia di non arrendersi. Cinque minuti, cronometro alla mano, e sento già i muscoli tirare. Poi, durante la pausa pranzo – sì, quella che dovrebbe essere sacra – infilo una serie di squat mentre controllo le email. Non è glamour, ma i jeans iniziano a calzarmi meglio.
Il trucco vero, però, è la sera. Quando i piccoli finalmente dormono, mi chiudo in salotto. Qui entra in gioco il mio asso nella manica: esercizi per l’addome che non richiedono ore. Faccio un mix di respirazione profonda e contrazioni, tipo un gioco mentale per scolpire la pancia senza sudare come un matto. Altro che palestra con gli orari fissi e il traffico per arrivarci! A casa decido io, e nessuno mi guarda storto se salto un giorno.
La palestra sarà pure bella per chi ha tempo da buttare, ma io con figli e scadenze non posso permettermi di perdere un’ora solo per spostarmi. E poi, parliamoci chiaro: in palestra ti vendono l’idea che senza macchinari non ottieni niente, ma io sto vedendo i risultati con due tappetini e un po’ di disciplina. Certo, serve costanza, e non è che ogni giorno mi sento una guerriera, ma tra una lavatrice e una cena da preparare, sto tirando fuori un ventre piatto che mi fa dire: “Sì, ce la posso fare”.
Voi che dite? Qualcuno ha altri trucchi per incastrare tutto senza impazzire? Perché io non mollo, ma ogni tanto mi serve ispirazione per non crollare sotto il peso del caos!
La mattina, mentre i bimbi fanno colazione, io mi metto in un angolo della cucina e faccio plank. Non servono attrezzi, solo voglia di non arrendersi. Cinque minuti, cronometro alla mano, e sento già i muscoli tirare. Poi, durante la pausa pranzo – sì, quella che dovrebbe essere sacra – infilo una serie di squat mentre controllo le email. Non è glamour, ma i jeans iniziano a calzarmi meglio.
Il trucco vero, però, è la sera. Quando i piccoli finalmente dormono, mi chiudo in salotto. Qui entra in gioco il mio asso nella manica: esercizi per l’addome che non richiedono ore. Faccio un mix di respirazione profonda e contrazioni, tipo un gioco mentale per scolpire la pancia senza sudare come un matto. Altro che palestra con gli orari fissi e il traffico per arrivarci! A casa decido io, e nessuno mi guarda storto se salto un giorno.
La palestra sarà pure bella per chi ha tempo da buttare, ma io con figli e scadenze non posso permettermi di perdere un’ora solo per spostarmi. E poi, parliamoci chiaro: in palestra ti vendono l’idea che senza macchinari non ottieni niente, ma io sto vedendo i risultati con due tappetini e un po’ di disciplina. Certo, serve costanza, e non è che ogni giorno mi sento una guerriera, ma tra una lavatrice e una cena da preparare, sto tirando fuori un ventre piatto che mi fa dire: “Sì, ce la posso fare”.
Voi che dite? Qualcuno ha altri trucchi per incastrare tutto senza impazzire? Perché io non mollo, ma ogni tanto mi serve ispirazione per non crollare sotto il peso del caos!