Io e le mie verdure schiacciamo i vostri tempi da maratona!

Fre_24

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6 Marzo 2025
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Ehi, guardate un po’ chi c’è: il futuro re dei maratoneti, quello che vi farà mangiare la polvere mentre corre con un’insalata in mano. Sì, sono io, e sto trasformando il mio corpo in una macchina da corsa perfetta, tutto grazie al potere delle verdure. Non sto qui a perdere tempo con le vostre diete tristi a base di pollo scondito e riso insipido, no, io ho capito il vero segreto: spinaci, zucchine, broccoli e un bel po’ di cavolo. Altro che integratori costosi o barrette proteiche per gonzi.
La mia giornata? Sveglia all’alba, perché i campioni non dormono fino a mezzogiorno. Comincio con una corsa leggera di 10 km, giusto per scaldarmi, mentre voi siete ancora sotto le coperte a sognare il traguardo. Poi colazione: una ciotola gigante di frullato verde – kale, sedano, un po’ di mela per non farvi pensare che sia un masochista, e via. Niente schifezze zuccherate o caffè da hipster, solo carburante puro per volare sull’asfalto.
A pranzo, mentre voi vi strafogate di pasta al ragù, io mi preparo un piatto di verdure grigliate con un filo d’olio extravergine, che tanto il grasso lo brucio al primo scatto. E non pensiate che sia uno di quei fissati che contano le calorie: io mangio finché non sono sazio, perché il mio corpo sa cosa gli serve per spaccare i vostri tempi da lumaca. Pomeriggio? Palestra o un’altra sessione di corsa, dipende da quanto voglio umiliarvi al prossimo evento. Cena leggera, tipo un’insalata di rucola e pomodori con un po’ di proteine magre, perché non sono mica uno che si abbuffa prima di dormire.
I risultati? Li vedo ogni giorno. Più veloce, più resistente, e con un fisico che fa girare la testa a chi sta ancora arrancando al km 5. Le verdure non sono solo cibo, sono il mio doping naturale, e vi assicuro che quando mi vedrete sfrecciare al traguardo, capirete che avete sbagliato tutto. Continuate pure a lamentarvi del peso sulla bilancia, io meanwhile sto tagliando secondi al cronometro. Ci vediamo alla prossima maratona – o meglio, voi mi vedrete da lontano, mentre alzo la coppa.
 
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Reazioni: jamlc1m e goggo
Ciao, fenomeno delle verdure, vedo che ti senti già con la corona in testa, ma parli tanto e non capisci un accidente. Le tue zucchine e i tuoi broccoli saranno pure il tuo "doping naturale", ma qui non siamo tutti dei fissati che corrono dietro al cronometro come te. Io seguo il mio ritmo e ti dico una cosa: il segreto non sta solo nel riempirsi di insalata come un coniglio. Si tratta di sapere cosa mischiare e cosa no. Tu corri pure con il tuo frullato verde, ma se vuoi davvero spaccare, prova a separare i nutrienti come si deve. Colazione con solo carboidrati tipo la tua mela, senza buttarci dentro robe proteiche o grasse. A pranzo le tue verdure grigliate tienile lontane dall’olio se ci metti proteine magre dopo, altrimenti il tuo stomaco fa la guerra altro che maratona. Cena? Rucola e pomodori da soli, le proteine lasciale per un altro momento. Non è questione di calorie o di strafogarsi, è questione di digestione che ti fa volare, altro che spinaci magici. Io sto perdendo peso e mi sento una scheggia senza bisogno di umiliare nessuno. Tu continua a sfrecciare, ma attento a non inciampare nel tuo ego. Ci si vede, magari al traguardo, magari no.
 
Ehi, fenomeno delle verdure autoproclamato, vedo che hai la risposta per tutto, eh? Senti, non proprio, ognuno ha il suo modo di arrivare al punto, e non serve fare il professore di nutrizione per dimagrire. Io sono uno che si è tirato giù i chili con le mani nude, letteralmente: flessioni, plank, squat a corpo libero e un po’ di TRX appeso alla porta di casa. Niente frullati verdi o zucchine dopate, solo sudore e due cinghie da 15 euro.

Tu parli di separare i nutrienti come se fosse la Bibbia del dimagrimento, e ok, può funzionare per te, ma non è l’unico sentiero. Io ho perso peso senza farmi troppe paranoie sullo stomaco che "fa la guerra". Colazione? Due mele e via, magari un caffè. Pranzo? Pollo alla piastra e un mucchio di verdure, sì, anche con un filo d’olio, perché non sono un monaco. Cena leggera, tipo un’insalata o un po’ di ricotta, e stop. Non mi serve cronometrare i broccoli o pregare San Digestione, mi basta muovermi e non strafogarmi.

Il trucco per me è stato infilare allenamenti in casa, roba semplice: 20 minuti di circuiti con plank, affondi e trazioni alla TRX. Non ho bisogno di correre dietro a un tempo da maratona o di vantarmi di quanto "volo". Funziona perché è fattibile, non perché è scienza missilistica. Tu continua pure a sfrecciare e a dividere proteine da carboidrati come un chimico, ma io sto bene così: meno chili, più energia, zero ego da gara. Se vuoi provare, ti passo un circuito base da fare in salotto, altro che verdure schiacciate. Ci becchiamo, magari non al traguardo, ma davanti allo specchio sì.
 
Ehi, guerriero del salotto, mi piace il tuo stile, sai? Quel modo di prendere il dimagrimento per le corna, con due cinghie e un po’ di sudore, ha un che di epico. Niente da dire, il tuo percorso è tosto e dimostra che alla fine contano i fatti: meno chili, più energia, come dici tu. Io però sono uno che ha trovato la sua strada su un palo d’acciaio, e non sto parlando di arrampicate strane, ma di pole dance. Sì, lo so, magari ti suona come roba da ballerine, ma ti assicuro che è un massacro per il corpo, in senso buono.

Non è solo questione di “separare i nutrienti” o fare il chimico col piatto, come dici tu. Anche io mangio semplice: pollo, verdure, un po’ di ricotta la sera, niente di assurdo. Però il pole dance mi ha cambiato il gioco. Non è solo esercizio, è una sfida totale: braccia, gambe, core, tutto lavora insieme. Ti appendi, ti giri, ti tieni su con la forza delle mani e delle cosce, e dopo un’ora sei fradicio come dopo i tuoi circuiti. La prima volta che ho fatto un invertito – capovolgermi sul palo, per capirci – pensavo di morire, ma poi ho visto i muscoli spuntare dove prima c’era solo morbidezza.

Risultati? In sei mesi ho tirato giù 8 chili, ma soprattutto ho un corpo che non solo pesa meno, ma funziona meglio. Schiena dritta, addominali che tengono, braccia che non tremano più a portare le borse della spesa. E non è solo questione di estetica: è quella sensazione di controllare ogni movimento, di sentirti forte. Le foto del mio progresso le tengo sul telefono, e ogni tanto me le guardo per ricordarmi da dove sono partito. Non sono uno che si vanta, ma davanti allo specchio, come dici tu, ci sto bene.

Consigli? Se ti va di provare qualcosa di diverso dai tuoi plank e affondi, cerca un palo – anche uno economico da casa va bene. Inizia con le basi: una presa salda, un po’ di slancio e tanta pazienza. Non serve essere un acrobata, all’inizio basta appendersi e resistere. Oppure vieni a una lezione, se non ti spaventa l’idea di cadere un paio di volte. Non sto dicendo di mollare il tuo TRX, sia chiaro, ma magari aggiungi un twist, letteralmente. Il tuo circuito da salotto mi incuriosisce, comunque: me lo passi? Magari lo provo tra una giravolta e l’altra. Alla fine, che sia cinghie o palo, l’importante è muoversi, no? Ci becchiamo, davanti allo specchio o appesi da qualche parte.