Ciao a tutti,
mi sono imbattuto in questo thread e volevo condividere un po’ della mia esperienza, visto che si parla di gestire quello che mangiamo, anche in contesti come l’ufficio, dove le tentazioni sono sempre dietro l’angolo. Sto seguendo il percorso “100 giorni senza zucchero” e ormai sono a metà strada. Non vi nego che le prime due settimane sono state un inferno: ero irritabile, avevo voglia di dolce ogni cinque minuti e mi sembrava di non riuscire a concentrarmi su niente. Però, sapete, c’è qualcosa di quasi meditativo nel resistere a quelle voglie, nell’osservarle senza cedere.
Col tempo, ho notato che il mio corpo ha iniziato a rispondere diversamente. Non solo mi sento più leggero e con più energia, ma ho riscoperto i sapori di tanti cibi che prima coprivo con lo zucchero. Per esempio, una semplice mela ora mi sembra un dessert, dolce in un modo che non avevo mai notato. In ufficio, dove prima sgranocchiavo biscotti senza pensarci, adesso porto con me della frutta secca o un po’ di verdura cruda. Non è solo per “mangiare poco”, ma per godermi davvero quello che metto in bocca.
Un trucco che mi ha aiutato tanto è stato ritagliarmi cinque minuti al giorno per fermarmi e respirare, tipo una mini-meditazione. Non serve essere guru dello yoga: mi siedo, chiudo gli occhi e penso a cosa voglio davvero dal mio corpo e dalla mia mente. Questo mi aiuta a non aprire il cassetto delle merendine per noia o stress. Non so se è esattamente un “trucco da ufficio”, ma per me sta funzionando. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Magari non proprio senza zucchero, ma con un approccio più consapevole al cibo?