Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve compagni di fatica"! Sono qui a raccontarvi come sta andando la mia avventura con il coaching online, un percorso che sto seguendo da qualche mese con un trainer e un dietologo a distanza. Niente promesse di miracoli, solo lavoro duro e qualche calcolo ben fatto.
Il programma è tosto, non lo nego. Il trainer mi manda schede di allenamento di forza che mi fanno sudare sette camicie, tipo squat e stacchi che ormai sono diventati i miei migliori amici-nemici. Tutto tramite un’app, con video dimostrativi e qualche messaggio vocale per correggermi quando la mia forma fa pena. Non c’è il contatto umano diretto, e all’inizio mi mancava quell’energia che si respira in palestra, con qualcuno che ti urla "dai, un’altra!". Però, col tempo, ho apprezzato la flessibilità: mi alleno quando voglio, senza dover correre per rispettare orari fissi. Il lato negativo? Se non hai disciplina, rischi di mollare. Nessuno ti guarda storto se salti un giorno, ma poi i risultati non arrivano.
Sul fronte dieta, il dietologo mi ha messo in riga con un piano che non ha niente di magico: proteine, carboidrati, grassi, tutto pesato e calibrato. Niente digiuni assurdi o tisane detox che sanno di erba tagliata. Mi manda aggiornamenti ogni due settimane dopo che gli invio foto del cibo e i miei progressi. Funziona, ma devi stare attento a non sgarrare troppo, perché tanto non c’è nessuno a controllarti live. Le konsultazioni sono via Zoom, mezz’ora ogni 15 giorni: si parla di numeri, misure, e qualche aggiustamento. È pratico, ma a volte vorrei un confronto più immediato, tipo quando hai una giornata no e non sai se è il caso di mangiare quel pezzo di pizza avanzato.
Un aspetto che mi piace è che tutto questo taglia fuori le chiacchiere inutili da social network. Non ci sono influencer che ti vendono integratori miracolosi o filtri che ti fanno sembrare scolpito. Qui si va di dati: peso, ripetizioni, centimetri persi. Però, devo ammetterlo, a volte mi manca quel "bravo!" detto di persona o il vedere altri che si spaccano accanto a te. Il coaching online è una scelta razionale, ma non scalda l’anima.
I progressi ci sono: ho perso 5 chili di grasso e messo su un po’ di muscolo, niente di assurdo ma abbastanza da sentirmi più forte. Non credo nei colpi di fortuna o nelle scorciatoie, e questo percorso me lo sta dimostrando. Se avete domande su com’è organizzato o su come tengo botta senza crollare, chiedete pure. Alla fine, è tutta questione di costanza, che ci sia un dio a guardarti o no!
Il programma è tosto, non lo nego. Il trainer mi manda schede di allenamento di forza che mi fanno sudare sette camicie, tipo squat e stacchi che ormai sono diventati i miei migliori amici-nemici. Tutto tramite un’app, con video dimostrativi e qualche messaggio vocale per correggermi quando la mia forma fa pena. Non c’è il contatto umano diretto, e all’inizio mi mancava quell’energia che si respira in palestra, con qualcuno che ti urla "dai, un’altra!". Però, col tempo, ho apprezzato la flessibilità: mi alleno quando voglio, senza dover correre per rispettare orari fissi. Il lato negativo? Se non hai disciplina, rischi di mollare. Nessuno ti guarda storto se salti un giorno, ma poi i risultati non arrivano.
Sul fronte dieta, il dietologo mi ha messo in riga con un piano che non ha niente di magico: proteine, carboidrati, grassi, tutto pesato e calibrato. Niente digiuni assurdi o tisane detox che sanno di erba tagliata. Mi manda aggiornamenti ogni due settimane dopo che gli invio foto del cibo e i miei progressi. Funziona, ma devi stare attento a non sgarrare troppo, perché tanto non c’è nessuno a controllarti live. Le konsultazioni sono via Zoom, mezz’ora ogni 15 giorni: si parla di numeri, misure, e qualche aggiustamento. È pratico, ma a volte vorrei un confronto più immediato, tipo quando hai una giornata no e non sai se è il caso di mangiare quel pezzo di pizza avanzato.
Un aspetto che mi piace è che tutto questo taglia fuori le chiacchiere inutili da social network. Non ci sono influencer che ti vendono integratori miracolosi o filtri che ti fanno sembrare scolpito. Qui si va di dati: peso, ripetizioni, centimetri persi. Però, devo ammetterlo, a volte mi manca quel "bravo!" detto di persona o il vedere altri che si spaccano accanto a te. Il coaching online è una scelta razionale, ma non scalda l’anima.
I progressi ci sono: ho perso 5 chili di grasso e messo su un po’ di muscolo, niente di assurdo ma abbastanza da sentirmi più forte. Non credo nei colpi di fortuna o nelle scorciatoie, e questo percorso me lo sta dimostrando. Se avete domande su com’è organizzato o su come tengo botta senza crollare, chiedete pure. Alla fine, è tutta questione di costanza, che ci sia un dio a guardarti o no!