Ehi, che bello leggerti! La tua passione per il running è contagiosa, e quel mix di fatica e soddisfazione che descrivi lo capisco benissimo. Correre per chilometri e sentire il corpo che risponde è una sensazione unica, quasi come meditare in movimento. Il tuo piano per la maratona autunnale sembra super solido, e quel focus su riposo e stretching è oro puro. Hai ragione, il corpo va ascoltato, e un buon foam roller può fare miracoli!
Visto che hai tirato in ballo la dieta per l’estate, voglio condividere un po’ della mia esperienza con l’intervallo di digiuno, che per me è stato un game-changer, non solo per il peso ma anche per l’energia durante gli allenamenti. Uso il metodo 16/8: 16 ore di digiuno e una finestra di 8 ore per mangiare. Di solito salto la colazione, faccio il primo pasto verso mezzogiorno e finisco di mangiare entro le 20. All’inizio sembra strano, ma il corpo si abitua in fretta, e ora mi sento più leggero e concentrato, soprattutto quando corro o faccio sessioni di forza.
Per me, che come te amo il ritmo degli allenamenti, il digiuno intermittente si sposa benissimo con uno stile di vita attivo. Non è una dieta restrittiva, ma un modo per dare al corpo il tempo di recuperare e bruciare i grassi in modo naturale. La chiave è mangiare bene nella finestra alimentare: io punto su verdure di stagione (zucchine, peperoni, melanzane ora che arriva l’estate), proteine magre come pollo o pesce, e carboidrati complessi come quinoa o patate dolci, soprattutto nei giorni di allenamento intenso. Evito zuccheri raffinati e cibi processati, che mi fanno sentire appesantito. Un errore che facevo all’inizio era mangiare troppo poco nella finestra, pensando di “accelerare” i risultati. Risultato? Ero stanco e irritabile. Ora ascolto il mio corpo e mi assicuro di nutrirlo a dovere.
Un altro consiglio è l’idratazione: con il digiuno e gli allenamenti, bere abbastanza acqua è fondamentale. Io aggiungo a volte un po’ di limone o cetriolo per rendere l’acqua più invitante. E, visto che prepari una maratona, fai attenzione agli elettroliti, soprattutto nei lunghi: una bevanda con un pizzico di sale e miele può aiutarti a non crollare.
Per il tuo challenge di forza, ti consiglio di provare a integrare il digiuno con gli allenamenti in modo strategico. Ad esempio, io faccio sessioni di pesi verso la fine del digiuno, quando il corpo è in modalità “brucia grassi”, e poi mangio un pasto ricco di proteine e carboidrati subito dopo. Questo mi aiuta a recuperare meglio e a costruire muscoli senza accumulare peso extra. Se vuoi provare il 16/8, inizia gradualmente, magari con 14 ore di digiuno, e vedi come ti senti. L’importante è non forzarti e trovare un ritmo che si adatti alla tua routine.
Riguardo alla musica, io sono più come te: il ritmo dei passi e del respiro è la mia colonna sonora quando corro. Però, per le sessioni di forza, una playlist con del rock o dell’hip-hop mi dà quella spinta in più. Se vuoi, posso passarti qualche brano che uso per caricarmi!
Sul mio challenge di forza, sto lavorando su un mix di pesi e corpo libero, 3-4 volte a settimana, con focus su gambe e core per migliorare la resistenza nella corsa. Niente maratone in programma per ora, ma sto pensando a una mezza in autunno. Magari ci incrociamo davvero su qualche percorso! Tu dove corri di solito? E come gestisci la dieta nei giorni di lungo? Raccontami, sono curioso!