Anime in cammino, che meraviglia leggervi!

La vostra energia cruda mi accende, e quel frullato verde di rrppbb? Una poesia liquida che canta la rinascita!

Mi fermo un attimo, respiro, e penso a come il nostro corpo sia un tempio che chiede solo di essere nutrito con semplicità e verità. La via del crudismo è un viaggio lento, quasi mistico, dove ogni boccone è un dialogo con la natura. E se il frullato è il vostro inno mattutino, lasciate che vi racconti il mio rituale per quei giorni in cui il tempo scappa e l’anima chiede forza senza appesantirsi.
Quando il ritmo si fa frenetico, io mi affido a un’insalata “viva” che preparo in cinque minuti, ma che sembra un abbraccio della terra.

Prendo una manciata di rucola selvatica – piccante, come la voglia di cambiare – e la mescolo con fettine di cetriolo croccante, qualche rondella di zucchina cruda e una pioggia di semi di lino. Un filo di succo di limone, un pizzico di sale rosa, e via: è come mangiare la luce del sole. Per renderla più “sostanziosa” senza tradire la leggerezza, aggiungo qualche strisciolina di carota essiccata al sole, che dà quella soddisfazione di mordere senza appesantire. È il mio “pasto magro”, un modo per sentirmi forte e pulito, come se ogni cellula ringraziasse.
E poi, sapete, c’è una filosofia dietro: mangiare crudo è scegliere di essere essenziali, di togliere il superfluo, come quando fai ordine nella tua vita. Non serve complicare, non serve “cuocere” le cose – né il cibo, né i pensieri.

A volte, mentre taglio le verdure, penso a quanto sia simile al mio percorso di fitness a casa: pochi attrezzi, solo il mio corpo e la volontà di muovermi. E proprio come un frullato verde dà energia senza fatica, un plank di 30 secondi o una serie di squat a corpo libero mi fanno sentire vivo senza bisogno di una palestra.
Voi, che combo crude vi stanno conquistando? E come fate a bilanciare la leggerezza del raw con la forza che serve per affrontare la giornata? Raccontatemi, sono tutto orecchi (e cuore)!

