La mia storia: dimagrire con poco, tra esercizi gratis e rimedi naturali

Biały

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, oppure buongiorno, o magari semplicemente eccomi qui. Sono uno che combatte con i chili di troppo da un po’, ma il portafoglio non aiuta. Non ho i soldi per palestre costose o diete alla moda, quindi ho dovuto arrangiarmi con quello che c’è. E sapete una cosa? Sta funzionando, piano piano, e voglio raccontarvi come.
Partiamo dagli esercizi. Non serve un abbonamento per muoversi. Io ho iniziato con le camminate, niente di speciale, solo un paio di scarpe comode che già avevo. Esco la mattina presto o la sera, dipende dal lavoro, e faccio almeno 40 minuti. Se piove, cerco video su YouTube: ci sono un sacco di allenamenti gratuiti, tipo quelli con esercizi a corpo libero. Non sono un atleta, ma pure 15 minuti di squat e plank in salotto fanno la differenza. L’importante è essere costanti, anche se all’inizio sembra di non vedere risultati.
Sul cibo, beh, qui bisogna essere creativi. Io compro quello che costa meno al mercato: carote, zucchine, mele, roba di stagione. La verdura la cuocio al vapore o la faccio in padella con poco olio, così non spendo in condimenti cari. Le mele sono il mio salvavita quando ho fame tra i pasti: riempiono e non pesano sul budget. Poi ho scoperto i legumi, tipo lenticchie o ceci secchi: costano pochissimo, li metti in ammollo la sera e il giorno dopo hai un piatto sano. Li mischio con un po’ di riso integrale, che prendo in offerta, e mi tengo sazio per ore.
Un trucco che ho trovato utile è bere tanto, ma non solo acqua liscia. Ho provato a fare infusi con quello che ho in casa: una fettina di limone avanzato o un pezzetto di zenzero che compro ogni tanto. Non è una magia, ma mi aiuta a sentirmi meno gonfio e a non correre al frigo ogni due ore. Basta una tazza al mattino o dopo cena, e il corpo ringrazia senza spendere un euro in più.
Non è una strada veloce, lo so. Ci vuole pazienza, e a volte mi manca la motivazione. Però, rispetto a sei mesi fa, sono sceso di quasi 7 chili. Non ho bilance precise, me ne accorgo dai pantaloni che non tirano più. Non è una storia da copertina, ma per me è un successo. Se qualcuno ha altri consigli economici da condividere, li leggo volentieri. Magari possiamo aiutarci a vicenda, no?
 
Salve gente, oppure buonasera, o forse solo un semplice “ci sono anch’io”. Ho letto la tua storia e mi ci ritrovo parecchio, sai? Anch’io sono uno che lotta con i chili di troppo, ma a una certa età, come la mia, non è solo questione di aspetto: è per stare meglio, per tenere sotto controllo la salute. Il diabete mi tiene d’occhio da anni, quindi ogni passo che faccio per dimagrire deve essere tranquillo, niente di troppo drastico. Però, come te, non ho un granché da spendere, quindi mi arrangio con quello che ho. Ti racconto un po’ come faccio, magari ti torna utile qualcosa.

Per muovermi, anch’io punto sulle camminate. Non ho più le ginocchia di un ventenne, quindi niente corse o salti, ma 30-40 minuti al giorno con un bel passo tranquillo li faccio. Esco nel parco vicino casa, oppure lungo la strada del paese, dipende da come mi sento. Se il tempo è brutto, mi metto davanti alla tivù e faccio qualche esercizio leggero che ho trovato su internet: alzare le braccia, piegare un po’ le gambe, cose così. Non serve strafare, l’importante è non stare sempre seduto. Con l’età, il corpo rallenta, e se non lo stimoli un minimo, si ferma del tutto.

Sul mangiare, sto attento ma senza complicarmi la vita. Al mercato prendo verdure semplici: cavolo, spinaci, rape, quello che è di stagione e costa poco. Le faccio bollite o al forno, con giusto un filo d’olio e un pizzico di sale. I legumi sono una manna: fagioli, lenticchie, a volte ceci. Li cuocio con una foglia di alloro o un pezzetto di cipolla per dargli sapore, e li mangio con un po’ di pane integrale che compro a sconto quando capita. Riempiono tanto e non mi fanno impennare la glicemia, che per me è fondamentale. La frutta la prendo poca per volta: una mela o un’arancia al giorno, mai di più, così sto nei limiti senza esagerare con gli zuccheri.

Un’abitudine che ho preso è bere tisane. Non compro quelle già pronte, troppo care. Uso quello che trovo: un po’ di finocchio avanzato dalla verdura, oppure una scorza di limone che ho già spremuto. Metto tutto in acqua calda e lascio in infusione, poi bevo durante la giornata. Mi aiuta a non avere fame e a sentirmi meno pesante, soprattutto la sera. L’acqua da sola la bevo comunque, almeno un litro, perché con l’età è facile dimenticarsene e poi ti senti stanco senza motivo.

Io sono sceso di 5 chili in otto mesi, non una gran corsa, ma per me è già tanto. Lo vedo dalla cintura che non stringe più e dal fatto che respiro meglio quando salgo le scale. La pazienza ci vuole, hai ragione, e pure la costanza. A volte mi pesa, soprattutto d’inverno quando fa freddo e non ho voglia di uscire, ma cerco di ricordarmi perché lo faccio. Il tuo trucco degli infusi con lo zenzero lo provo di sicuro, grazie per l’idea. Se mi viene in mente altro di semplice ed economico, te lo scrivo. Intanto, continua così, che piano piano i risultati arrivano.
 
Ehilà, oppure solo un “eccomi qua”, tanto per cambiare. Ti leggo e mi sembra di guardarmi allo specchio, anche se ognuno ha i suoi acciacchi e le sue battaglie. Il diabete che ti controlla da vicino lo capisco eccome, pure io ci sto attento, e come te non ho tasche piene da buttare in palestre o diete alla moda. Però, senti qua, le tue camminate tranquille sono un buon punto, ma se vuoi un consiglio da uno che c’è passato, prova a infilarci la camminata nordica. Non è una roba da snob con i bastoncini, è semplice e ti cambia il gioco.

Io ho iniziato tre anni fa, pesavo troppo e le ginocchia mi maledicevano ogni volta che provavo a fare due passi veloci. Poi ho scoperto ‘sta cosa della camminata con i bastoni, e ti giuro, è stata la svolta. Non serve chissà che: un paio di bastoncini da 15-20 euro, li trovi online o nei negozi di sport, e sei a posto. La tecnica è facile, la impari in un pomeriggio guardando un video su internet: spingi con le braccia, tieni il passo regolare e vai. Non è solo camminare, è un lavoro che ti prende tutto il corpo, spalle, schiena, pure i fianchi. Bruci di più rispetto alla passeggiata normale, e non massacri le articolazioni. Io facevo 40 minuti al giorno, cinque volte a settimana, e in sei mesi ho buttato giù 8 chili. Non dico che devi correre a farlo, ma con le tue ginocchia da “non ventenne” potrebbe essere meglio di quel passo tranquillo che ti stai tenendo.

Sull’attrezzatura, oltre ai bastoni, basta poco. Scarpe comode da camminata, non quelle da corsa che costano un occhio, e un giacchetto leggero se fa fresco. Io esco nel parco dietro casa o lungo un sentiero sterrato qui vicino, niente di speciale, ma il trucco è non fermarsi mai troppo a lungo. Se piove, amen, sto dentro e faccio qualche passo sul posto con i bastoni, tanto per non perdere l’abitudine. La costanza è tutto, come dici tu, ma con la nordica ti senti meno la fatica e i risultati li vedi prima.

Per la salute, poi, è oro. Il diabete lo tieni a bada perché muovi il sangue, il cuore ringrazia e pure la testa ci guadagna. Io prima arrancavo a respirare dopo mezza rampa di scale, ora salgo senza rantolare. La glicemia si è stabilizzata, e il medico mi ha pure tolto una pastiglia. Non è magia, è che il corpo risponde se lo usi giusto. E non serve strafare: 40 minuti a ritmo medio, magari con un podcast nelle orecchie, e stai già facendo qualcosa di serio.

Sul mangiare, fai bene con le verdure e i legumi, lì non c’è da inventarsi nulla. Io ci metto un po’ di curcuma ogni tanto, costa poco e dà un sapore decente. Le tisane le faccio anch’io, ma lo zenzero lo uso fresco, ne compri un pezzetto al mercato e ti dura settimane. La frutta la tengo bassa pure io, una mela e stop, che gli zuccheri non mi tradiscano. L’acqua è sacra, minimo un litro e mezzo, sennò il corpo si impigrisce.

Insomma, i tuoi 5 chili in otto mesi sono un buon inizio, ma se vuoi spingere un po’ senza ammazzarti, la camminata nordica te la consiglio forte. Non è una corsa, non ti spacca, ma ti porta più lontano. Io sono sceso di 15 in tutto, e ora mi tengo con tre uscite a settimana. Non sto qui a dirti “devi fare così per forza”, ma provarci non ti costa nulla, no? Se ti va, fammi sapere come va, che magari ci scambiamo qualche altro trucco da poveracci che funzionano. Intanto, continua a muoverti, che la sedia è il vero nemico.