Ehi, ti leggo e sembra di rivedere me qualche anno fa, quando la pigrizia era il mio secondo nome e il cibo era il mio rifugio. La tua storia con la keto mi ha fatto pensare a come anch’io ho dovuto trovare un modo per far funzionare le cose, e per me la chiave è stata la camminata nordica. Non fraintendermi, non è che ho mollato tutto e sono diventato un atleta, ma questo sport mi ha aiutato a mettere in ordine corpo e testa, senza sentirmi in gabbia come con diete super rigide.
All’inizio, ti dico la verità, non tenevo un diario alimentare, pensavo fosse una perdita di tempo. Ma poi ho iniziato a segnare cosa mangiavo, più che altro per capire dove sbagliavo. Non era per contare calorie, ma per vedere se stavo davvero dando al mio corpo quello che serviva per sostenere le camminate. La camminata nordica non è solo una passeggiata con i bastoncini: è un lavoro totale, ti muovi con tutto il corpo, e se non mangi decentemente, dopo un’ora sei ko. Scrivere cosa mettevo in pancia mi ha fatto notare che, tipo, un piatto di pasta mi gonfiava e mi lasciava stanco, mentre un po’ di proteine e verdure mi davano energia per chilometri.
La tecnica è semplice, ma ci vuole un po’ per prenderci la mano. I bastoncini devono essere della lunghezza giusta (circa il 68% della tua altezza), e il movimento è una specie di danza: spingi con le braccia, fai passi lunghi e tieni il busto dritto. All’inizio mi sentivo un po’ ridicolo, ma dopo un mese ho iniziato a vedere i risultati: meno chili, gambe più toniche e, soprattutto, una testa più leggera. Lo stress? Sparito, o almeno molto meno. Camminare nella natura, con il ritmo dei bastoncini, è come meditare senza stare fermo.
Non ti dico di mollare la keto, perché sembra che ti stia dando qualcosa, ma magari prova a buttarti in un’attività come questa per aiutarti. Non serve essere perfetti, io ancora sgarro ogni tanto (un tiramisù non si rifiuta), ma il diario e le camminate mi tengono in carreggiata. Se vuoi, prova a scriverti non solo cosa mangi, ma anche come ti senti dopo: ti aiuta a capire cosa funziona per te. E se ti va, prendi un paio di bastoncini e fai un giro. Non è una magia, ma è un pezzo di strada verso il tuo obiettivo.