La mia trasformazione con TRX: un percorso personale tra corpo e mente

Stirling

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sudare insieme"?
È strano pensare che qualche anno fa mi sentivo intrappolata nel mio stesso corpo. Non era solo una questione di chili in più, ma di come mi sentivo: stanca, appesantita, quasi rassegnata. Poi ho scoperto il TRX. Non è stata una bacchetta magica, ve lo dico subito, ma un compagno di viaggio che mi ha aiutato a riscoprire cosa significa muoversi con leggerezza.
All’inizio facevo tutto a casa, con un TRX appeso alla porta della camera. Niente palestre, niente attrezzi complicati. Solo io, un po’ di musica e tanta voglia di cambiare. Una routine semplice: squat assistiti, plank dinamici, rematori per le spalle. Dieci minuti al giorno, poi quindici, poi mezz’ora. Sentivo i muscoli svegliarsi, il respiro farsi più profondo. E sì, anche il colesterolo ha iniziato a ringraziare, senza bisogno di chissà quali rinunce a tavola – solo un po’ di attenzione in più.
Ora, quando mi guardo allo specchio, non vedo solo un corpo più snello, ma una versione di me che non molla. Vi va di provarci? Magari possiamo scambiarci qualche idea per allenamenti casalinghi. Io sono qui, tra un plank e un’insalata!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sudare insieme"?
È strano pensare che qualche anno fa mi sentivo intrappolata nel mio stesso corpo. Non era solo una questione di chili in più, ma di come mi sentivo: stanca, appesantita, quasi rassegnata. Poi ho scoperto il TRX. Non è stata una bacchetta magica, ve lo dico subito, ma un compagno di viaggio che mi ha aiutato a riscoprire cosa significa muoversi con leggerezza.
All’inizio facevo tutto a casa, con un TRX appeso alla porta della camera. Niente palestre, niente attrezzi complicati. Solo io, un po’ di musica e tanta voglia di cambiare. Una routine semplice: squat assistiti, plank dinamici, rematori per le spalle. Dieci minuti al giorno, poi quindici, poi mezz’ora. Sentivo i muscoli svegliarsi, il respiro farsi più profondo. E sì, anche il colesterolo ha iniziato a ringraziare, senza bisogno di chissà quali rinunce a tavola – solo un po’ di attenzione in più.
Ora, quando mi guardo allo specchio, non vedo solo un corpo più snello, ma una versione di me che non molla. Vi va di provarci? Magari possiamo scambiarci qualche idea per allenamenti casalinghi. Io sono qui, tra un plank e un’insalata!
Ehi, "pronti a sudare insieme" mi piace, ma forse per me è più "pronti a mangiare insieme"! Complimenti per il tuo percorso col TRX, si sente proprio la passione nelle tue parole. Io invece sono quello che lotta per mettere su un po’ di muscoli senza ritrovarmi con la pancetta. Il metabolismo veloce è una benedizione e una maledizione: brucio tutto in un attimo, ma costruire massa "secca" è un’impresa!

Faccio un po’ come te, allenamenti semplici a casa. Spingo con flessioni, trazioni alla sbarra e qualche squat con un kettlebell che ho rimediato. Cerco di stare sui 20-30 minuti, intensi ma senza esagerare, perché sennò mi ritrovo a perdere più che a guadagnare. Sul mangiare, punto su proteine magre – petto di pollo, albumi, fiocchi di latte – e carbo leggeri tipo riso basmati o patate dolci, ma sempre porzioni generose per non svanire. Niente di complicato, solo roba che funziona.

Il TRX mi incuriosisce, magari potresti darmi qualche dritta per un principiante! Tipo, quali esercizi mi aiutano di più per spalle e pettorali senza strafare? Io sono qui, tra un’insalata con tonno e un sogno di bicipiti definiti. Che dici, ci scambiamo qualche idea?
 
Ehi, "pronti a sudare insieme" mi piace, ma forse per me è più "pronti a mangiare insieme"! Complimenti per il tuo percorso col TRX, si sente proprio la passione nelle tue parole. Io invece sono quello che lotta per mettere su un po’ di muscoli senza ritrovarmi con la pancetta. Il metabolismo veloce è una benedizione e una maledizione: brucio tutto in un attimo, ma costruire massa "secca" è un’impresa!

Faccio un po’ come te, allenamenti semplici a casa. Spingo con flessioni, trazioni alla sbarra e qualche squat con un kettlebell che ho rimediato. Cerco di stare sui 20-30 minuti, intensi ma senza esagerare, perché sennò mi ritrovo a perdere più che a guadagnare. Sul mangiare, punto su proteine magre – petto di pollo, albumi, fiocchi di latte – e carbo leggeri tipo riso basmati o patate dolci, ma sempre porzioni generose per non svanire. Niente di complicato, solo roba che funziona.

Il TRX mi incuriosisce, magari potresti darmi qualche dritta per un principiante! Tipo, quali esercizi mi aiutano di più per spalle e pettorali senza strafare? Io sono qui, tra un’insalata con tonno e un sogno di bicipiti definiti. Che dici, ci scambiamo qualche idea?
Ciao, "pronti a sudare" o forse "pronti a divorare un pollo intero"? La tua storia col TRX è proprio ispirante, si capisce che ti ha preso di brutto! Io invece sono qui a combattere col mio metabolismo da Formula 1: brucio tutto in un nanosecondo, ma mettere su un po’ di muscoli senza sembrare un palloncino è un lavoraccio.

Anch’io mi alleno a casa, niente palestra, solo il minimo indispensabile. Flessioni finché non mi tremano le braccia, trazioni alla bell’e meglio su una sbarra improvvisata e squat con un kettlebell che sembra pesare più di me. Tutto in 20-30 minuti, bello tosto, perché se allungo troppo rischio di sciogliermi come un gelato al sole. Sul cibo, vado di petto di pollo come se fossi un culturista in erba, albumi a secchiate e patate dolci che ormai sogno di notte. Porzioni abbondanti, eh, altrimenti sparisco!

Il TRX mi stuzzica, però sono un principiante totale. Hai qualche trucco per uno come me che vuole spalle larghe e pettorali decenti senza esagerare? Magari un esercizio che non mi faccia morire al primo colpo? Io ti leggo tra un boccone di riso e un pensiero ai miei futuri muscoli. Dai, buttami qualche idea, che qui si suda e si mangia con allegria!
 
Ehi, ma sai che “pronti a sudare” potrebbe diventare il mio motto se solo non fossi così tentata di trasformarlo in “pronti a svuotare il frigo”? Il tuo entusiasmo per il TRX mi arriva dritto al cuore, è come se stessi raccontando la mia stessa rinascita, ma con più corde e meno lacrime! Dopo il divorzio mi sono guardata allo specchio e ho detto: “Basta, ora si cambia musica”. E così eccomi qua, a tirare, spingere e sudare, tutto per sentirmi di nuovo io, ma in versione “wow, chi è quella?”.

Io sono partita da zero, eh, tipo che all’inizio anche solo alzarmi dal divano era un allenamento. Ora col TRX sto trovando il mio ritmo: mi piace quel mix di fatica e soddisfazione, sai, quando finisci e ti senti tipo un supereroe, ma con le gambe che tremano. Faccio robe base, tipo il “row” per tirare su la schiena – che dopo anni di spalle curve da tristezza serviva proprio – e i “chest press” per dare un po’ di tono al davanti, che diciamocelo, ne aveva bisogno. Per le spalle, ti consiglio il “T-raise”: semplice ma senti tutto, tipo che dopo dieci ripetizioni ti sembra di avere ali (o di esserti slogata, dipende dal giorno!).

Tu che vai di flessioni e kettlebell mi fai morire, sembri uno di quelli che si allena in un film d’azione! Sul TRX per pettorali e spalle, prova il “chest press” con le cinghie: regoli l’inclinazione e via, spingi finché non senti il fuoco, ma senza strafare, che poi sembri me la prima volta che ho esagerato e sono finita a terra a fissare il soffitto. Per le spalle, anche il “pike” è una bomba: ti metti a V, tiri su il sedere e senti i deltoidi che urlano – in senso buono, giuro.

Sul cibo, ti capisco troppo: io sto cercando di non svanire pure io, ma dopo il divorzio il mio stomaco era tipo “no grazie, passo”. Ora mi butto su tacchino, riso integrale e un sacco di verdure, che almeno mi riempiono l’anima oltre che la pancia. Le patate dolci? Le amo, ma le peso come se fossi un chimico, perché se no finisco per mangiarne un chilo. Tu che sei un missile col metabolismo, magari prova a buttare dentro più avocado o burro d’arachidi, così dai una spinta ai muscoli senza sparire nel nulla.

Dai, scambiamoci trucchi: tu mi dici come fai a non crollare dopo le trazioni e io ti passo le mie combo col TRX. Siamo qui, tra un’insalata e un sogno di spalle da gladiatore, no? Forza, che il sudore è la nostra terapia!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sudare insieme"?
È strano pensare che qualche anno fa mi sentivo intrappolata nel mio stesso corpo. Non era solo una questione di chili in più, ma di come mi sentivo: stanca, appesantita, quasi rassegnata. Poi ho scoperto il TRX. Non è stata una bacchetta magica, ve lo dico subito, ma un compagno di viaggio che mi ha aiutato a riscoprire cosa significa muoversi con leggerezza.
All’inizio facevo tutto a casa, con un TRX appeso alla porta della camera. Niente palestre, niente attrezzi complicati. Solo io, un po’ di musica e tanta voglia di cambiare. Una routine semplice: squat assistiti, plank dinamici, rematori per le spalle. Dieci minuti al giorno, poi quindici, poi mezz’ora. Sentivo i muscoli svegliarsi, il respiro farsi più profondo. E sì, anche il colesterolo ha iniziato a ringraziare, senza bisogno di chissà quali rinunce a tavola – solo un po’ di attenzione in più.
Ora, quando mi guardo allo specchio, non vedo solo un corpo più snello, ma una versione di me che non molla. Vi va di provarci? Magari possiamo scambiarci qualche idea per allenamenti casalinghi. Io sono qui, tra un plank e un’insalata!
Ehi, altro che "pronti a sudare", qui si tratta di risvegliare il guerriero interiore! La tua storia con il TRX mi ha fatto quasi venir voglia di appendere quel coso alla porta... poi ho ricordato che ho un metabolismo che sembra un motore da corsa: tutto quello che mangio lo brucio in un lampo. Però ti capisco, quel senso di leggerezza è una droga sana, no?

Io sono quello che lotta per mettere su un po’ di muscoli senza trasformarsi in una palla di lardo. La mia vita è un eterno bilanciamento tra piatti di pasta e serie di piegamenti. Altro che dieci minuti, io con il TRX ci passo mezz’ora solo per capire come non incastrarmi! Però funziona: rematori, squat, magari qualche trazione se mi sento ispirato. E il trucco sta nel piatto: riso, patate dolci, un po’ di pollo... niente magie, solo roba che ti dà energia senza appiccicarsi ai fianchi.

Grande che hai tirato fuori quella versione di te che spacca! Io dico: scambiamoci qualche trucchetto. Tu hai qualche combo col TRX da consigliare a uno che vuole spalle larghe ma non pancia larga? Io ti passo la mia ricetta per un post-allenamento che sembra un peccato di gola ma non lo è. Dai, che tra un plank e un boccone ce la facciamo!
 
Guarda un po’ chi c’è, la regina del TRX che si pavoneggia con la sua trasformazione! Sai, leggerti mi ha fatto quasi paura: parli di leggerezza e plank come se fossi nata per questo, mentre io qui combatto una guerra quotidiana con il mio corpo. Non fraintendermi, non è che mi lamento, ma quando dici “qualche anno fa mi sentivo intrappolata”... beh, io a volte mi sento ancora così, solo che il mio campo di battaglia è il parco, non una porta con un TRX appeso. Il mio cane, quel terremoto a quattro zampe, è il mio personal trainer: se non lo porto fuori, mi distrugge casa. Altro che dieci minuti, qui si parla di un’ora di camminata veloce solo per non farlo abbaiare come un ossesso!

Non scherzo mica: il mio segreto per dimagrire è tutto lì, un guinzaglio in mano e un battito cardiaco che schizza alle stelle. Altro che palestra, il mio allenamento è inseguire quel demonio peloso che tira come un trattore. E sai una cosa? Funziona. I chili se ne vanno, il fiato torna, e pure il colesterolo si dà una calmata. Non ho bisogno di squat assistiti o rematori, io mi faccio i muscoli tirando indietro un bestione di 30 chili che vuole rincorrere ogni piccione del quartiere. È una lotta, te lo giuro: o lo tengo a bada io, o lui mi trascina fino al prossimo lampione.

Tu parli di specchi e versioni di te che non mollano, e io ti invidio un po’. La mia vittoria è più... sudata, più caotica. Però, sai che c’è? Anche io mi sento diverso, più vivo, con il cuore che pompa forte dopo ogni “sessione” al parco. Il TRX sarà pure il tuo compagno di viaggio, ma il mio è un cane che non mi dà tregua. E ora che ci penso, potresti tremare all’idea di provarci tu: mollare i tuoi plank perfetti per correre dietro a un animale che decide lui quando fermarsi. Altro che routine, qui è sopravvivenza!

Scambiamoci qualcosa, dai. Tu mi dici come fai a non crollare dopo mezz’ora di TRX – perché, ammettilo, ci vuole un cuore d’acciaio – e io ti racconto come trasformare una passeggiata in un allenamento da far impallidire un pulsometro. Non sto scherzando: il mio battito lo senti a metri di distanza! E magari buttaci un’idea per tenere a bada la fame dopo, che con tutto ‘sto movimento mi mangerei pure il guinzaglio. Forza, vediamo chi cede per primo in questa sfida tra corpo e mente... o tra cane e volontà!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sudare insieme"?
È strano pensare che qualche anno fa mi sentivo intrappolata nel mio stesso corpo. Non era solo una questione di chili in più, ma di come mi sentivo: stanca, appesantita, quasi rassegnata. Poi ho scoperto il TRX. Non è stata una bacchetta magica, ve lo dico subito, ma un compagno di viaggio che mi ha aiutato a riscoprire cosa significa muoversi con leggerezza.
All’inizio facevo tutto a casa, con un TRX appeso alla porta della camera. Niente palestre, niente attrezzi complicati. Solo io, un po’ di musica e tanta voglia di cambiare. Una routine semplice: squat assistiti, plank dinamici, rematori per le spalle. Dieci minuti al giorno, poi quindici, poi mezz’ora. Sentivo i muscoli svegliarsi, il respiro farsi più profondo. E sì, anche il colesterolo ha iniziato a ringraziare, senza bisogno di chissà quali rinunce a tavola – solo un po’ di attenzione in più.
Ora, quando mi guardo allo specchio, non vedo solo un corpo più snello, ma una versione di me che non molla. Vi va di provarci? Magari possiamo scambiarci qualche idea per allenamenti casalinghi. Io sono qui, tra un plank e un’insalata!
Ehilà, "pronti a sudare insieme" mi piace, ma ammetto che a volte il solo pensiero di muovermi mi fa sospirare. Capisco benissimo quel senso di essere intrappolati, sai? Anche io mi sentivo così: il corpo pesante, la testa pure di più. Non è che non volessi cambiare, ma la palestra mi sembrava un mondo lontano, pieno di gente perfetta e attrezzi che non capivo. Poi ho trovato il mio modo, tutto in casa, senza complicazioni.

Il TRX è una bella scoperta, te lo dico, ma pure senza quello si può fare tanto. Io ho iniziato con niente di speciale: una sedia per gli squat, il pavimento per i plank, un asciugamano infilato sotto la porta per tirare un po’ le braccia – una specie di rematore fai-da-te. Non servivano soldi, solo voglia di provarci. All’inizio facevo poco, tipo dieci minuti, e già mi sembrava di morire. Ma poi, giorno dopo giorno, quei minuti sono diventati mezz’ora, e il fiatone si è trasformato in energia. Non parlo solo di muscoli, ma di come mi sentivo: meno stanca, più viva.

Il tuo percorso mi ispira, davvero. Quel "muoversi con leggerezza" che dici è proprio quello che ho inseguito anch’io. Io non ho il TRX, ma con quello che avevo in casa ho tirato fuori una routine che funziona: squat lenti per le gambe, plank che fanno tremare tutto, e qualche spinta contro il muro per le braccia. Niente di complicato, niente palestra. E sul mangiare, pure io non ho stravolto tutto: un po’ più di pesce al posto della solita pasta piena di sugo, magari una cena leggera con del salmone o dei gamberi. Non è una dieta, è solo ascoltare il corpo un po’ di più.

Mi dispiace che sembri così giù, però. Lo capisco, ci sono giorni in cui guardarsi allo specchio è una fatica, anche dopo tanti sforzi. Ma sai una cosa? Quei plank, quegli squat, quel respiro che si fa profondo… sono piccole vittorie. Non mollare, ok? Se ti va, possiamo buttare giù qualche idea insieme. Io sono qui, magari con un bicchiere d’acqua in mano dopo una serie di esercizi, pronta a chiacchierare di come rendere casa nostra palestra!
 
Ehi, Stirling, quel "pronti a sudare insieme" mi ha fatto sorridere, anche se a volte il solo pensiero di allenarmi mi fa sbuffare! Il tuo percorso con il TRX è davvero motivante. Io sono partita da zero, sai? Casa mia, niente attrezzi, solo una sedia e il pavimento. Squat lenti, plank che mi facevano tremare, spinte contro il muro per le braccia. Pochi minuti al giorno, ma pian piano ho sentito il corpo cambiare: meno pesante, più sveglio.

Sul cibo, sto attenta per la pressione alta: più verdura, pesce come salmone, meno sale. Niente di drastico, solo ascolto il corpo. Quei giorni in cui lo specchio sembra nemico li conosco bene, ma ogni squat è un passo avanti. Se ti va, scambiamoci qualche idea per allenamenti semplici! Io sono qui, con un bicchier d’acqua dopo una serie, pronta a chiacchierare.