Low-carb vs dieta vegana: quali benefici per dimagrire?

misioho

Membro
6 Marzo 2025
82
10
8
Ciao a tutti,
mi butto in questa discussione perché il tema è super interessante e credo di avere qualcosa da condividere, visto che sto sperimentando con le diete low-carb da un po’. Premetto che non sono un nutrizionista, quindi parlo solo della mia esperienza e di quello che ho notato.
Da circa sei mesi seguo un approccio a basso contenuto di carboidrati, un mix tra Atkins e paleo, e devo dire che i risultati ci sono stati. Ho perso circa 8 chili, ma soprattutto mi sento più energico e non ho più quei cali di zucchero che mi facevano venire fame ogni due ore. La cosa che mi piace di questo stile è che ti costringe a concentrarti su cibi veri: carne, pesce, uova, verdure a foglia verde, avocado, olio d’oliva. Non è solo una questione di “togliere i carboidrati”, ma di imparare a mangiare in modo più consapevole, almeno per me.
Detto questo, capisco bene chi sceglie una dieta vegana, perché anche lì c’è un focus su cibi integrali e verdure, e ammiro chi riesce a bilanciare tutto senza prodotti animali. Ho un’amica che segue una dieta vegana da anni e sta benissimo, quindi credo che molto dipenda da come strutturi il piano alimentare. Con le low-carb, per esempio, all’inizio mi mancavano un po’ i carboidrati complessi, tipo il riso integrale, ma ho imparato a sostituirli con alternative come il cavolfiore o la zucca, che danno soddisfazione senza appesantire.
Una cosa che ho notato è che le low-carb sembrano funzionare bene per chi, come me, ha una certa resistenza all’insulina o tende a immagazzinare grasso facilmente. Però non sono la verità assoluta: so che una dieta vegana ben pianificata può dare ottimi risultati, soprattutto se si presta attenzione a non esagerare con cibi processati o zuccheri. La mia impressione è che il vero “segreto” per dimagrire, a prescindere dall’approccio, sia trovare un equilibrio che ti permetta di essere costante senza sentirti privato di tutto.
Per chi è curioso di provare le low-carb, un consiglio: iniziate gradualmente, magari riducendo i carboidrati raffinati senza eliminarli del tutto, e vedete come risponde il vostro corpo. Io ho fatto così e mi ha aiutato a non sentirmi sopraffatto. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi: chi ha provato una dieta vegana per dimagrire quali benefici ha notato? E chi ha fatto low-carb, come si è trovato? Magari possiamo scambiarci qualche idea o ricetta!
Grazie per aver letto fin qui, aspetto i vostri pensieri!
 
Ehi, che bella discussione! Mi ci tuffo anch’io, perché il tema diete è sempre un bel confronto, ma voglio portare un punto di vista un po’ diverso, visto che non seguo né low-carb né vegana. Io sono quel tipo che ha trovato la sua strada per dimagrire… ballando! Sì, esatto, niente diete super rigide, ma tanto movimento che mi ha cambiato la vita, e visto che si parla di equilibrio e costanza, credo che la mia esperienza possa aggiungere qualcosa.

Circa due anni fa ero in una fase in cui mi sentivo sempre stanca, avevo preso qualche chilo di troppo e non mi piaceva guardarmi allo specchio. Ho provato di tutto: diete lampo, conteggio calorie, ma niente funzionava davvero, perché mi sentivo sempre privata di qualcosa e mollavo dopo poco. Poi, quasi per caso, una sera sono finita in una lezione di salsa con un’amica. È stato amore a prima vista! Non solo per la musica, ma per come mi sentivo dopo: sudata, felice, piena di energia. Da lì ho iniziato a ballare regolarmente, mescolando salsa, hip-hop e, sorpresa, anche un po’ di balletto classico per migliorare la postura.

Non sto dicendo che ho perso 20 chili in un mese, ma in un anno e mezzo ho detto addio a 12 chili, senza nemmeno accorgermene troppo. La chiave? Ballare non sembra una fatica, è un piacere. Ogni lezione è come uscire a divertirsi, non come “devo fare sport”. E poi, muovendomi tanto, ho iniziato a notare che il mio corpo chiedeva cibi diversi. Non sono mai stata una fanatica delle diete, ma ho smesso di abbuffarmi di schifezze perché volevo sentirmi leggera per ballare. Tipo, invece di un succo zuccherato o una bibita gassata, ora mi porto una bottiglia d’acqua con un po’ di limone e menta, che mi rinfresca e mi dà una bella sensazione. Anche il caffè, che prima era sempre macchiato con latte e zucchero, ora lo prendo amaro o con un goccio di latte di mandorla, così non mi appesantisce.

Tornando al tema del thread, capisco il fascino delle low-carb e delle vegane, perché entrambe ti spingono a pensare a cosa metti nel piatto. La low-carb che descrivi, con avocado e verdure, sembra super gustosa, e ammiro chi segue una vegana ben bilanciata, perché ci vuole disciplina. Però, per me, la svolta è stata non focalizzarmi solo sul cibo, ma sul movimento che mi fa stare bene. Ballare mi ha insegnato ad ascoltare il mio corpo: se un giorno ho voglia di un piatto di pasta, me lo concedo, ma magari scelgo una porzione più piccola e lo abbino a tante verdure. E se voglio un dolcetto, lo prendo, ma poi so che la prossima lezione di hip-hop mi farà bruciare tutto.

Un consiglio per chi magari si sente incastrato tra diete e bilance: provate a trovare un’attività che vi diverta. Non deve essere per forza ballo, ma qualcosa che vi faccia muovere senza contare i minuti. Io, per esempio, ho scoperto che anche solo mettere la musica a casa e improvvisare una coreografia mi fa sentire benissimo. E per le bevande, visto che ne parlavate indirettamente, vi consiglio di sperimentare con infusi o acqua aromatizzata: zero calorie, ma danno soddisfazione e ti fanno sentire curato.

Sono curiosa: qualcuno di voi ha mai provato a unire una dieta a un’attività fisica che ama davvero? E come gestite le bevande durante la giornata? Io sono sempre a caccia di idee nuove per variare! Grazie per il tuo post, mi ha fatto venire voglia di condividere la mia storia!