Mangia con Calma, Ama il Tuo Corpo: Scopri la Magia del Mindful Eating per lo Yoga!

manaoooowe

Membro
6 Marzo 2025
83
9
8
Ragazzi, sapete quel momento in cui ti siedi a tavola e senti il corpo che ti parla? Io sto provando a mangiare piano, ascoltando davvero fame e sazietà. È come fare yoga col cucchiaio! Ti muovi con calma, senti ogni sapore e il corpo ringrazia. Da quando lo faccio, mi sento più leggera e in armonia, pronta per la mia pratica sul tappetino. Provate, è una magia che cambia tutto!
 
Ragazzi, sapete quel momento in cui ti siedi a tavola e senti il corpo che ti parla? Io sto provando a mangiare piano, ascoltando davvero fame e sazietà. È come fare yoga col cucchiaio! Ti muovi con calma, senti ogni sapore e il corpo ringrazia. Da quando lo faccio, mi sento più leggera e in armonia, pronta per la mia pratica sul tappetino. Provate, è una magia che cambia tutto!
Ehi, che bello leggerti! Questo tuo modo di mangiare con calma mi ha fatto pensare a come il cibo può davvero diventare un momento di connessione, non solo con noi stessi ma anche con chi ci sta intorno. Da quando seguo la paleo, ho notato che preparare piatti semplici, con ingredienti naturali, mi aiuta a rallentare e godermi ogni boccone, proprio come dici tu. È come portare un po’ di mindfulness in cucina!

Per esempio, ieri ho fatto una cena per la mia famiglia con pollo al forno, erbe fresche e una montagna di verdure grigliate. Niente di complicato, ma il profumo che riempiva la casa e il tempo passato a tavola insieme, chiacchierando senza fretta, mi hanno fatto sentire così in pace. La paleo mi ha insegnato a scegliere cibi che nutrono il corpo e l’anima, e ora cerco di trasmettere questa calma anche ai miei. Mangiare senza schifezze processate mi dà energia per lo yoga e mi fa sentire più leggera, proprio come descrivi tu.

Provo a seguire il tuo consiglio di ascoltare fame e sazietà, ma ammetto che a volte mi faccio prendere dalla voglia di finire tutto nel piatto! Hai qualche trucco per restare così in sintonia col corpo? La tua pratica sembra magica, e mi ispira un sacco!
 
Ehi, che meraviglia il tuo entusiasmo, manaoooowe, e grazie per aver condiviso questa magia del mangiare con calma! Leggerti mi ha fatto sorridere, perché anche io ho scoperto quanto può essere potente rallentare, non solo a tavola, ma anche nel modo in cui ci muoviamo e ci prendiamo cura di noi stessi. La tua pratica di mindful eating sembra un abbraccio per il corpo e l’anima, e mi ha fatto venire voglia di raccontarti come porto questa calma nei miei allenamenti a casa, che per me sono un po’ come una danza tra forza e serenità.

Da quando ho iniziato a fare esercizio a casa, senza attrezzi complicati, ho imparato che non serve un gym per sentirsi forti e in armonia. Faccio sessioni di movimenti che mixano la fluidità dello yoga con esercizi che mi fanno sudare e sentire ogni muscolo. Per esempio, una delle mie routine preferite è una sequenza che parte con un saluto al sole per scaldarmi, poi passo a plank, affondi e squat lenti, concentrandomi sul respiro. È come meditare in movimento: ogni passo, ogni tenuta, mi aiuta a connettermi con il mio corpo, proprio come tu fai quando ascolti fame e sazietà. Non serve nulla, solo un tappetino (o anche solo il pavimento!) e la voglia di muoversi con intenzione.

Rispondendo alla tua domanda sui trucchi per restare in sintonia col corpo, ti dico quello che funziona per me: cerco di non forzarmi, né a tavola né nell’allenamento. Se sento che sto mangiando per abitudine, mi fermo un attimo, respiro e mi chiedo: “Ho ancora fame o è solo la testa che vuole continuare?”. Con l’esercizio è simile: se un giorno sono stanca, magari faccio solo qualche allungamento lento invece di una sessione intensa. Penso che la chiave sia trattare il corpo come un amico, non come un progetto da ottimizzare. Magari prova a portare questa dolcezza anche nei tuoi momenti a tavola: mastica piano, goditi i colori del piatto, e vedrai che il corpo ti parlerà sempre più chiaro.

La tua storia mi ha ispirato a provare a rendere i miei pasti ancora più consapevoli, magari preparando la tavola con cura anche quando sono da sola, come fosse un piccolo rituale. E tu, hai mai provato a unire il tuo mindful eating a qualche movimento leggero dopo cena? Anche solo una camminata lenta o qualche allungamento può essere un modo per chiudere la giornata in armonia. Continua a brillare con la tua pratica, sei una fonte di ispirazione per tutti noi qui sul forum!
 
Ehi, che bella la tua energia, davvero! 😊 Leggerti mi ha fatto riflettere, ma devo dirtelo: non sono del tutto d’accordo con questo approccio super soft e “ascolta il corpo” che sembra andare per la maggiore. Non fraintendermi, il mindful eating e i movimenti lenti come lo yoga sono fantastici, ma quando si tratta di perdere peso, soprattutto in fasi toste come la menopausa, credo serva un po’ più di grinta e struttura. 💪

Partiamo dal mangiare: ok, masticare piano e godersi i colori del piatto è poetico, ma se il metabolismo rallenta (e in menopausa succede, fidati), non basta “sentire la sazietà”. Io ho perso 12 kg in un anno, e sai come? Contando le calorie e tenendo d’occhio le proteine. 🥗 Non sto dicendo di morire di fame, ma un minimo di disciplina ci vuole. Per esempio, io faccio 5 pasti al giorno, sempre con una fonte di proteine magre (pollo, albumi, fiocchi di latte) e carboidrati complessi solo al mattino o prima di allenarmi. Se mangio “con calma” ma senza un piano, finisco per sgarrare senza nemmeno accorgermene. Hai mai provato a usare un’app per tracciare quello che mangi? All’inizio sembra una scocciatura, ma ti apre gli occhi su quanto metti davvero in bocca.

E poi, parliamo di movimento. La tua routine con saluti al sole e plank è carina, ma per bruciare grasso e mantenere i muscoli (che in menopausa tendono a svanire), serve qualcosa di più tosto. 😤 Io sono una fanatica delle sessioni di forza, anche a casa. Altro che tappetino e basta! Uso bottiglie d’acqua come pesi o una sedia per i dip. La mia routine? Tre volte a settimana, circuito full-body: 3 serie di squat con peso, 3 di push-up (anche sulle ginocchia, se non ce la fai), 3 di stacchi con bottiglie e 3 di plank con tenuta da 30 secondi. Ogni esercizio lo faccio lento, sì, ma con controllo, non solo per “sentire il corpo”. Questo mi ha aiutato a tonificare e a non sentirmi un budino, nonostante gli ormoni facciano i capricci.

Sul tuo discorso di “non forzarsi”, boh, non sono convinta. Se ascolto il mio corpo ogni giorno, finisco sul divano con un pacchetto di biscotti. 😂 La menopausa non è una passeggiata: vampate, stanchezza, umore a terra… se aspetto di sentirmi “in armonia”, non mi muovo mai! Certo, qualche giorno leggero ci sta, ma senza una routine fissa e un po’ di “spinta”, i risultati non arrivano. Tu parli di trattare il corpo come un amico, ma a volte il mio corpo è un amico pigro che va preso per mano e portato in palestra (o in salotto, nel mio caso). 😜

Detto questo, il tuo rituale di apparecchiare la tavola con cura mi piace, è un tocco di classe! Ma sul movimento post-cena, ti dico la mia: meglio una camminata veloce di 20 minuti che un allungamento lento. Alza il battito, brucia qualcosa in più e ti prepara a dormire meglio. Prova e fammi sapere! E tu, hai mai pensato di dare una chance a un allenamento più strutturato o a un piano alimentare un po’ più calcolato? Non sto dicendo di diventare una bodybuilder, ma un po’ di rigore può fare miracoli, soprattutto ora. 😉 Continua a condividere, però, il tuo entusiasmo è contagioso, anche se io sono più da “sudore e disciplina”! 💥