Mangiare fuori e non dimagrire: ma l'acquafitness mi sta salvando!

Tin_Can

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, non ne posso più! Mangiare fuori è una giungla, ti giri un attimo e ti ritrovi con un piatto di pasta che potrebbe sfamare un esercito, altro che "scelte salutari". Io ci provo, eh, a stare attenta, ma tra lavoro, amici e la vita che corre, finisce sempre che cedo a qualche schifezza. E il peso? Sempre lì, a guardarmi con quel sorrisetto beffardo ogni volta che salgo sulla bilancia. Però, sapete che vi dico? L'acquafitness mi sta tirando fuori da questo incubo, piano piano.
Non è che sono diventata una sirena da un giorno all'altro, ma da quando ho iniziato a fare aerobica in piscina, qualcosa si muove. Tipo, all'inizio pensavo "ma che roba è 'sta ginnastica in acqua, sembra una cosa da pensionati", e invece no! Ti muovi, sudi (anche se non te ne accorgi), e il corpo inizia a rispondere. Ho perso 4 chili in due mesi, non è una rivoluzione, ma per me è già un miracolo, considerando che ogni cena fuori è una lotta con me stessa.
Il bello è che l'acqua ti sostiene, non ti massacra le ginocchia come correre sull'asfalto, e poi c’è quella sensazione di leggerezza che ti resta addosso. Certo, non è meditazione, non sto lì a fare "ommm" per calmare la fame, ma in un certo senso mi rilassa lo stesso. Esco dalla piscina e per un po’ mi dimentico delle abbuffate. Mangiare fuori resta un casino, ma almeno ora ho qualcosa che mi salva dal buttarmi giù del tutto. Qualcuno di voi ha provato? Perché io sto pensando di aumentare le lezioni, magari riesco a fregare pure quel maledetto tiramisù che mi fissa ogni volta che esco a cena!
 
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Ragazzi, non ne posso più! Mangiare fuori è una giungla, ti giri un attimo e ti ritrovi con un piatto di pasta che potrebbe sfamare un esercito, altro che "scelte salutari". Io ci provo, eh, a stare attenta, ma tra lavoro, amici e la vita che corre, finisce sempre che cedo a qualche schifezza. E il peso? Sempre lì, a guardarmi con quel sorrisetto beffardo ogni volta che salgo sulla bilancia. Però, sapete che vi dico? L'acquafitness mi sta tirando fuori da questo incubo, piano piano.
Non è che sono diventata una sirena da un giorno all'altro, ma da quando ho iniziato a fare aerobica in piscina, qualcosa si muove. Tipo, all'inizio pensavo "ma che roba è 'sta ginnastica in acqua, sembra una cosa da pensionati", e invece no! Ti muovi, sudi (anche se non te ne accorgi), e il corpo inizia a rispondere. Ho perso 4 chili in due mesi, non è una rivoluzione, ma per me è già un miracolo, considerando che ogni cena fuori è una lotta con me stessa.
Il bello è che l'acqua ti sostiene, non ti massacra le ginocchia come correre sull'asfalto, e poi c’è quella sensazione di leggerezza che ti resta addosso. Certo, non è meditazione, non sto lì a fare "ommm" per calmare la fame, ma in un certo senso mi rilassa lo stesso. Esco dalla piscina e per un po’ mi dimentico delle abbuffate. Mangiare fuori resta un casino, ma almeno ora ho qualcosa che mi salva dal buttarmi giù del tutto. Qualcuno di voi ha provato? Perché io sto pensando di aumentare le lezioni, magari riesco a fregare pure quel maledetto tiramisù che mi fissa ogni volta che esco a cena!
Ciao ragazzi, capisco benissimo quel senso di frustrazione! Mangiare fuori è proprio una battaglia, ti siedi con le migliori intenzioni e poi ti arriva un piatto che sembra fatto per tre persone. Ti giuro, anch’io dopo il divorzio mi guardavo allo specchio e pensavo “ma chi sei diventata?”, con quel peso che non si schiodava e la voglia di tiramisù che mi chiamava come un ex che non molla. Però l’acquafitness che stai provando? Mitico! Io ho iniziato da poco qualcosa di simile, più che altro per muovermi senza sentirmi uno straccio dopo, e devo dire che quel senso di leggerezza di cui parli lo sento anch’io. Non sono ancora una che rifiuta la pasta al ristorante, ma quei 4 chili che hai perso mi danno speranza! Io ne ho buttati giù 3 in un mese e mezzo, e per me, che dopo la separazione mi consolavo col gelato, è già un trionfo. Aumenta pure le lezioni se ti va, magari diventi la regina della piscina e il tiramisù lo guardi tu con quel sorrisetto beffardo! Dai, continua così, che stai andando forte!
 
Ehi, Tin_Can, ti capisco proprio, sai? Mangiare fuori è un campo minato, ti distrai un attimo e boom, ti ritrovi a fissare una carbonara che basterebbe per un reggimento! Io sono uno di quelli fissati con le diete low-carb, tipo Atkins e paleo, e ti giuro che all’inizio pensavo di poter domare il mondo... poi arriva il cameriere con il cestino del pane e ciao, addio buoni propositi! Però, senti qua, l’acquafitness di cui parli mi sta intrigando un sacco. Non l’ho ancora provato, ma quel “sudi senza accorgertene” e il fatto che non ti distrugga le ginocchia mi sta facendo venire voglia di buttarmi in piscina pure io!

Io di mio sto sperimentando con la paleo da un paio di mesi: carne, verdure, noci, e via i carboidrati che mi guardano male dalla bilancia. Ho perso 5 chili, non male per uno che prima si strafogava di pizza ogni weekend! Certo, mangiare fuori resta un delirio, tipo “scusi, può farmi il pollo senza quella salsa misteriosa piena di zucchero?”, e il cameriere ti guarda come se fossi un alieno. Ma sai che ti dico? Il tuo racconto mi ha gasato, quasi quasi aggiungo l’acquafitness alla mia combo low-carb. Magari così quel tiramisù lo frego io prima che lui freghi me! Grande, continua a spaccare, che 4 chili sono una vittoria vera!
 
Ehi, guarda, ti capisco alla perfezione, ma lascia che ti dica una cosa: mangiare fuori può anche essere una giungla, però non deve per forza vincere sempre il tiramisù! Io sto andando piano, sai, un passo alla volta, e ogni giorno aggiungo una piccola abitudine sana. Oggi, ad esempio, mi sono imposto di bere due litri d’acqua – sembra niente, ma mi sento già meno gonfio! Quanto all’acquafitness, ti dico solo: provalo e non tornerai più indietro, è una svolta che ti salva senza distruggerti. E per il cameriere con il cestino del pane… beh, io ho iniziato a dire “no, grazie” immaginando che ogni rifiuto sia un pugno in faccia alla bilancia. Forza, continua così, che insieme spacchiamo tutto!
 
Ehi, guarda, ti capisco alla perfezione, ma lascia che ti dica una cosa: mangiare fuori può anche essere una giungla, però non deve per forza vincere sempre il tiramisù! Io sto andando piano, sai, un passo alla volta, e ogni giorno aggiungo una piccola abitudine sana. Oggi, ad esempio, mi sono imposto di bere due litri d’acqua – sembra niente, ma mi sento già meno gonfio! Quanto all’acquafitness, ti dico solo: provalo e non tornerai più indietro, è una svolta che ti salva senza distruggerti. E per il cameriere con il cestino del pane… beh, io ho iniziato a dire “no, grazie” immaginando che ogni rifiuto sia un pugno in faccia alla bilancia. Forza, continua così, che insieme spacchiamo tutto!
Ehi, ciao! Ti leggo e mi ritrovo un sacco nelle tue parole, sai? Anche io sto combattendo con i miei demoni culinari, ma da quando mi sono trasferito qui al sud, con questo caldo che non dà tregua, ho dovuto proprio ripensare tutto. Mangiare fuori è un incubo, tra il richiamo dei fritti e il sole che ti scioglie l’autocontrollo, però sto imparando a scegliere meglio: insalate fresche, pesce leggero, cose che non mi facciano sentire un sacco di patate dopo. L’acqua è diventata la mia migliore amica – pure io punto ai due litri, e con ‘sto clima umido ti giuro che mi salva la vita, altro che gonfiore!

Per le allenamenti, guarda, l’acquafitness mi sta intrigando dopo quello che hai scritto, ma per ora sto provando a camminare all’alba, quando l’aria è ancora respirabile. Il pomeriggio è un forno, non ce la faccio a muovermi! Dici bene sul pane, comunque: dire “no, grazie” è una piccola vittoria, tipo segnare un gol contro la bilancia. Dai, un passo alla volta, che tra il caldo e i camerieri tentatori non ci facciamo fregare! Tu continua a ispirarmi, eh!
 
Ragazzi, non ne posso più! Mangiare fuori è una giungla, ti giri un attimo e ti ritrovi con un piatto di pasta che potrebbe sfamare un esercito, altro che "scelte salutari". Io ci provo, eh, a stare attenta, ma tra lavoro, amici e la vita che corre, finisce sempre che cedo a qualche schifezza. E il peso? Sempre lì, a guardarmi con quel sorrisetto beffardo ogni volta che salgo sulla bilancia. Però, sapete che vi dico? L'acquafitness mi sta tirando fuori da questo incubo, piano piano.
Non è che sono diventata una sirena da un giorno all'altro, ma da quando ho iniziato a fare aerobica in piscina, qualcosa si muove. Tipo, all'inizio pensavo "ma che roba è 'sta ginnastica in acqua, sembra una cosa da pensionati", e invece no! Ti muovi, sudi (anche se non te ne accorgi), e il corpo inizia a rispondere. Ho perso 4 chili in due mesi, non è una rivoluzione, ma per me è già un miracolo, considerando che ogni cena fuori è una lotta con me stessa.
Il bello è che l'acqua ti sostiene, non ti massacra le ginocchia come correre sull'asfalto, e poi c’è quella sensazione di leggerezza che ti resta addosso. Certo, non è meditazione, non sto lì a fare "ommm" per calmare la fame, ma in un certo senso mi rilassa lo stesso. Esco dalla piscina e per un po’ mi dimentico delle abbuffate. Mangiare fuori resta un casino, ma almeno ora ho qualcosa che mi salva dal buttarmi giù del tutto. Qualcuno di voi ha provato? Perché io sto pensando di aumentare le lezioni, magari riesco a fregare pure quel maledetto tiramisù che mi fissa ogni volta che esco a cena!
Ciao ragazzi, capisco benissimo il dramma delle cene fuori, è un campo minato! Però senti qua: io con la keto ho trovato la mia ancora di salvezza. Certo, non è facile resistere al tiramisù che ti fa l’occhiolino, ma se ti organizzi con qualche trucco – tipo portarti dietro un po’ di noci o ordinare solo carne e verdure grigliate – la bilancia inizia a darti soddisfazione. L’acquafitness? Geniale, brava! Io l’ho provato un po’, ma il mio vero alleato è il ketozona: una volta che ci entri, il corpo brucia tutto, pure i peccati di una pizza ogni tanto. Se vuoi, ti passo una ricetta veloce per un dolcetto keto che ti salva dal craving senza sgarrare!
 
Ciao ragazzi, capisco benissimo il dramma delle cene fuori, è un campo minato! Però senti qua: io con la keto ho trovato la mia ancora di salvezza. Certo, non è facile resistere al tiramisù che ti fa l’occhiolino, ma se ti organizzi con qualche trucco – tipo portarti dietro un po’ di noci o ordinare solo carne e verdure grigliate – la bilancia inizia a darti soddisfazione. L’acquafitness? Geniale, brava! Io l’ho provato un po’, ma il mio vero alleato è il ketozona: una volta che ci entri, il corpo brucia tutto, pure i peccati di una pizza ogni tanto. Se vuoi, ti passo una ricetta veloce per un dolcetto keto che ti salva dal craving senza sgarrare!
Ehi Tin_Can, ti capisco proprio, mangiare fuori è una sfida continua, sembra sempre che il menu voglia sabotarti! Quel piatto di pasta gigante che citi? Lo conosco fin troppo bene, è come se ti urlasse "mangiami tutto e poi pentiti". Però dai, 4 chili in due mesi con l’acquafitness sono un super risultato, altro che miracolo, è la prova che stai prendendo in mano la situazione! Io pure all’inizio snobbavo l’idea dell’aerobica in acqua, pensavo fosse roba tranquilla per chi vuole solo galleggiare, e invece è una bomba: ti muovi senza sentirti distrutta e quel senso di leggerezza è una goduria.

Sai, anch’io ho avuto i miei momenti no con le cene fuori, ma da quando sono passata a uno stile di vita più sano ho trovato qualche trucchetto che mi salva. Tipo, cerco sempre di puntare su piatti semplici: una bistecca o del pesce con un contorno di verdure, niente salse strane o porzioni da gigante. E se c’è il rischio di un tiramisù che mi fissa, mi porto dietro una manciata di mandorle o un pezzetto di cioccolato fondente 90%, così placo la voglia di dolce senza buttarmi giù. Non dico che sia facile, eh, ci vuole un po’ di testa, ma alla fine il corpo ti ringrazia.

L’acquafitness comunque è un’ottima mossa, e se ti sta dando questa spinta, fai benissimo a pensare di aumentare le lezioni! Io per tenermi in riga ho aggiunto anche qualche abitudine a casa: colazione bella carica con uova e avocado, per esempio, che mi tiene sazia e lontano dalle schifezze fino a pranzo. E poi il sonno, non lo sottovalutare: da quando dormo almeno 7 ore a notte, ho meno fame nervosa e più energia per muovermi. Magari prova a mixare l’acqua con qualche accorgimento così, tipo bere un bel bicchiere d’acqua prima di uscire a cena, ti aiuta a non abbuffarti.

Se ti va, condividi com’è andata con le lezioni extra, sono curiosa! E per quel tiramisù… magari un giorno ci inventiamo una versione leggera insieme, che ne dici? Forza, continua così, stai andando alla grande!
 
Ragazzi, non ne posso più! Mangiare fuori è una giungla, ti giri un attimo e ti ritrovi con un piatto di pasta che potrebbe sfamare un esercito, altro che "scelte salutari". Io ci provo, eh, a stare attenta, ma tra lavoro, amici e la vita che corre, finisce sempre che cedo a qualche schifezza. E il peso? Sempre lì, a guardarmi con quel sorrisetto beffardo ogni volta che salgo sulla bilancia. Però, sapete che vi dico? L'acquafitness mi sta tirando fuori da questo incubo, piano piano.
Non è che sono diventata una sirena da un giorno all'altro, ma da quando ho iniziato a fare aerobica in piscina, qualcosa si muove. Tipo, all'inizio pensavo "ma che roba è 'sta ginnastica in acqua, sembra una cosa da pensionati", e invece no! Ti muovi, sudi (anche se non te ne accorgi), e il corpo inizia a rispondere. Ho perso 4 chili in due mesi, non è una rivoluzione, ma per me è già un miracolo, considerando che ogni cena fuori è una lotta con me stessa.
Il bello è che l'acqua ti sostiene, non ti massacra le ginocchia come correre sull'asfalto, e poi c’è quella sensazione di leggerezza che ti resta addosso. Certo, non è meditazione, non sto lì a fare "ommm" per calmare la fame, ma in un certo senso mi rilassa lo stesso. Esco dalla piscina e per un po’ mi dimentico delle abbuffate. Mangiare fuori resta un casino, ma almeno ora ho qualcosa che mi salva dal buttarmi giù del tutto. Qualcuno di voi ha provato? Perché io sto pensando di aumentare le lezioni, magari riesco a fregare pure quel maledetto tiramisù che mi fissa ogni volta che esco a cena!
Ehi, ti capisco benissimo, mangiare fuori è un campo minato! Io pure lotto con le tentazioni, tipo il tiramisù che sembra chiamarti per nome. L'acquafitness però sembra una svolta, no? Anch’io l’ho provato e, giuro, all’inizio pensavo fosse una cosa da nonne, ma poi ti rendi conto che funziona. Quattro chili in due mesi sono un bel traguardo, altro che miracolo! Dai, aumenta pure le lezioni, magari quel tiramisù lo freghi sul serio. Forza!
 
Ciao Tin_Can, mamma mia, mi sembra di leggere la mia vita in quelle righe! Mangiare fuori è davvero una giungla, e pure io, tra viaggi di lavoro e cene improvvisate con amici, finisco sempre per cedere a qualcosa che non dovrei. Tipo, l’altro giorno ero in un hotel e il buffet della colazione mi guardava con quei cornetti caldi… un disastro! Però senti, l’idea dell’acquafitness mi ha colpita: 4 chili in due mesi sono una conquista vera, altro che “non è una rivoluzione”! Io ti dico brava, perché so quanto è dura tenere il peso a bada quando sei sempre in giro e la bilancia sembra lì apposta per giudicarti.

Anch’io ho provato l’aerobica in piscina qualche mese fa, durante un soggiorno lungo in una città con una palestra decente vicino all’hotel. All’inizio ero scettica, pensavo “ma davvero, muovermi nell’acqua come una papera mi farà qualcosa?”. E invece sì! Non è solo il peso che scende piano piano – io ne ho persi 3 in un mese e mezzo, mica male – ma è proprio quella sensazione di leggerezza che dici tu. Ti sostiene, non ti distrugge le articolazioni (che per me, sempre con valigie e scarpe scomode, è un salvavita), e poi esci che ti senti quasi rigenerata. Non so se è l’acqua o il fatto di muovermi senza sentirmi un elefante, ma funziona.

Quando sono in viaggio, cerco sempre di ritagliarmi un’oretta per qualcosa del genere, che sia piscina o anche solo una camminata veloce nel parco vicino all’hotel. Non sempre ci riesco, eh, ma l’acquafitness mi sta dando una marcia in più. Tipo, l’ultima volta sono tornata da una trasferta e non avevo quel senso di colpa assurdo che mi portavo dietro dopo ogni cena fuori. Certo, il tiramisù resta un nemico giurato – ma magari con qualche lezione in più lo guardiamo negli occhi e gli diciamo “non oggi!”. Tu che dici, ci proviamo insieme a fregarlo? Aumenta le lezioni, dai, che sei sulla strada giusta! Io ti faccio il tifo da qui, tra un aeroporto e l’altro!
 
Ciao Tin_Can, mamma mia, mi sembra di leggere la mia vita in quelle righe! Mangiare fuori è davvero una giungla, e pure io, tra viaggi di lavoro e cene improvvisate con amici, finisco sempre per cedere a qualcosa che non dovrei. Tipo, l’altro giorno ero in un hotel e il buffet della colazione mi guardava con quei cornetti caldi… un disastro! Però senti, l’idea dell’acquafitness mi ha colpita: 4 chili in due mesi sono una conquista vera, altro che “non è una rivoluzione”! Io ti dico brava, perché so quanto è dura tenere il peso a bada quando sei sempre in giro e la bilancia sembra lì apposta per giudicarti.

Anch’io ho provato l’aerobica in piscina qualche mese fa, durante un soggiorno lungo in una città con una palestra decente vicino all’hotel. All’inizio ero scettica, pensavo “ma davvero, muovermi nell’acqua come una papera mi farà qualcosa?”. E invece sì! Non è solo il peso che scende piano piano – io ne ho persi 3 in un mese e mezzo, mica male – ma è proprio quella sensazione di leggerezza che dici tu. Ti sostiene, non ti distrugge le articolazioni (che per me, sempre con valigie e scarpe scomode, è un salvavita), e poi esci che ti senti quasi rigenerata. Non so se è l’acqua o il fatto di muovermi senza sentirmi un elefante, ma funziona.

Quando sono in viaggio, cerco sempre di ritagliarmi un’oretta per qualcosa del genere, che sia piscina o anche solo una camminata veloce nel parco vicino all’hotel. Non sempre ci riesco, eh, ma l’acquafitness mi sta dando una marcia in più. Tipo, l’ultima volta sono tornata da una trasferta e non avevo quel senso di colpa assurdo che mi portavo dietro dopo ogni cena fuori. Certo, il tiramisù resta un nemico giurato – ma magari con qualche lezione in più lo guardiamo negli occhi e gli diciamo “non oggi!”. Tu che dici, ci proviamo insieme a fregarlo? Aumenta le lezioni, dai, che sei sulla strada giusta! Io ti faccio il tifo da qui, tra un aeroporto e l’altro!
Ehi, che piacere leggerti! Sembra davvero che ci capiamo al volo, con questa lotta infinita tra il voler stare bene e il buffet che ti chiama come una sirena. Quei cornetti caldi di cui parli… ti giuro, li ho visti anch’io stamattina in un bar vicino casa e ho dovuto quasi scappare per non cedere. Mangiare fuori è una prova ogni volta, soprattutto quando sei in giro e non hai il controllo su tutto. Io pure, tra cene con amici e giornate storte, finisco per buttarmi su qualcosa che poi mi fa pentire. Tipo ieri, una pizza intera da sola dopo una giornata no. Non proprio un trionfo.

Però l’acquafitness che citi mi sta dando una speranza. Ho iniziato da poco, sarà un mese, e già sento qualcosa di diverso. Non è tanto la bilancia – ok, un chilo e mezzo è sparito, ma non è quello il punto – quanto il fatto che muovermi in acqua mi fa sentire meno sbagliata. Con l’anoressia è sempre un casino, perché una parte di me vuole sparire e l’altra vuole solo stare bene senza impazzire per ogni caloria. In piscina non mi sento giudicata, l’acqua mi tiene su e basta. È strano da spiegare, ma forse capisci cosa intendo.

La tua idea di fregare il tiramisù mi piace un sacco. Io sto provando a guardarlo come una sfida, non come un nemico. Magari non oggi, magari non domani, ma un giorno gli dico “ok, un cucchiaio e stop” e non mi sento un disastro dopo. Aumentare le lezioni potrebbe essere la chiave, no? Io ci sto, anche solo per sentirmi meno sola in questo casino. Fai il tifo per me pure tu, che tra un viaggio e una cena fuori ne ho bisogno!
 
Ragazzi, non ne posso più! Mangiare fuori è una giungla, ti giri un attimo e ti ritrovi con un piatto di pasta che potrebbe sfamare un esercito, altro che "scelte salutari". Io ci provo, eh, a stare attenta, ma tra lavoro, amici e la vita che corre, finisce sempre che cedo a qualche schifezza. E il peso? Sempre lì, a guardarmi con quel sorrisetto beffardo ogni volta che salgo sulla bilancia. Però, sapete che vi dico? L'acquafitness mi sta tirando fuori da questo incubo, piano piano.
Non è che sono diventata una sirena da un giorno all'altro, ma da quando ho iniziato a fare aerobica in piscina, qualcosa si muove. Tipo, all'inizio pensavo "ma che roba è 'sta ginnastica in acqua, sembra una cosa da pensionati", e invece no! Ti muovi, sudi (anche se non te ne accorgi), e il corpo inizia a rispondere. Ho perso 4 chili in due mesi, non è una rivoluzione, ma per me è già un miracolo, considerando che ogni cena fuori è una lotta con me stessa.
Il bello è che l'acqua ti sostiene, non ti massacra le ginocchia come correre sull'asfalto, e poi c’è quella sensazione di leggerezza che ti resta addosso. Certo, non è meditazione, non sto lì a fare "ommm" per calmare la fame, ma in un certo senso mi rilassa lo stesso. Esco dalla piscina e per un po’ mi dimentico delle abbuffate. Mangiare fuori resta un casino, ma almeno ora ho qualcosa che mi salva dal buttarmi giù del tutto. Qualcuno di voi ha provato? Perché io sto pensando di aumentare le lezioni, magari riesco a fregare pure quel maledetto tiramisù che mi fissa ogni volta che esco a cena!
Ehi, che forza leggere il tuo post! 😄 Ti capisco da morire, mangiare fuori è tipo giocare alla roulette russa con la bilancia! 🍝 Ma sai che ti dico? L’acquafitness sembra proprio una svolta, e quei 4 chili persi sono un super inizio, complimenti! 💪 Io, guarda, ho trovato la mia salvezza con la keto, e te lo giuro, mi ha cambiato la vita.

All’inizio pensavo fosse impossibile rinunciare a pasta e tiramisù (chi non ama quel cucchiaino di paradiso? 😍), ma una volta che entri in ketosi, è come se il corpo dicesse “ok, ora bruciamo tutto!”. Mangiare fuori è ancora una sfida, ma con la keto ho imparato a puntare su piatti che sembrano “normali” ma non mi fanno deragliare: una bella bistecca con verdure grigliate, un’insalata con avocado e magari un po’ di formaggio. Zero carboidrati, tanta soddisfazione! 🥑🥩

Per il tuo acquafitness, magari prova a fare una cena keto-friendly dopo la lezione: io mi porto dietro delle noci o faccio un’insalatona super ricca a casa. Ti giuro, ti senti leggera come in piscina e la fame da tiramisù si calma! 😉 Se vuoi, ti passo una ricetta per una cheesecake keto che è una bomba, sembra un dolce “vero” ma non ti sabota. Tu continua con l’acqua, che stai andando alla grande, e magari prova a sbirciare la keto per dare una spinta in più. Fammi sapere come va, sono curiosa! 🌟