Ragazzi, che bella questa discussione piena di idee per stare leggeri! Leggendo i vostri trucchetti, mi è venuta voglia di condividere la mia storia, anche se non è proprio una passeggiata di salute. Sono stato uno di quelli che ce l’ha fatta: ho perso 15 chili un paio di anni fa, seguendo una dieta ben fatta e muovendomi tanto. Camminate, un po’ di palestra, piatti leggeri come quelli che raccontate voi. Mi sentivo un leone! Ma poi… beh, diciamo che la vita ha fatto il suo gioco. Tra lavoro stressante, cene con amici e un po’ di “ma sì, un dolcetto non fa male”, ho ripreso quasi tutto il peso. E non è stato bello guardarsi allo specchio e pensare: “Come ho fatto a tornare qui?”
Vi scrivo perché voglio ripartire, ma stavolta con più testa. La vostra energia mi sta dando una spinta! La mia storia è un po’ un monito: non mollate mai del tutto, perché riprendere le abitudini giuste dopo è una fatica. Però, sapete che c’è? Non mi arrendo. Sto cercando di tornare a mangiare fuori in modo furbo, come dice EindhovenCity. Per esempio, ora quando esco scelgo sempre un antipasto di verdure o una zuppa leggera, e magari divido il dolce con qualcuno per non esagerare. E per muovermi, ho ripreso a fare lunghe camminate serali, ascoltando musica che mi carica. Non è nuoto, ma mi fa sentire bene e mi aiuta a non sentirmi in colpa se ho mangiato un piatto di pesce con un filo d’olio in più.
Il mio vecchio trucco, quando ero in forma, era prepararmi dei pranzi da portare al lavoro: insalatone con proteine magre, come tacchino o gamberetti, e un sacco di verdure colorate. Era il mio modo per non cedere alla tentazione di pizze o panini in pausa pranzo. Ora voglio tornarci, ma con più calma, senza ossessionarmi. E poi, confesso: sto pensando di iscrivermi a un corso di ballo! Non so se salsa o zumba, ma l’idea di muovermi divertendomi mi attira un sacco. Qualcuno di voi ha mai provato? O avete altri consigli per uno che vuole ricominciare senza strafare? Magari qualche trucco per non cedere alle voglie di cibo o per rendere il movimento una gioia e non un dovere. Grazie per l’ispirazione, siete una forza!