Ciao a tutti, o forse meglio un "salve" dal mondo, visto che scrivo questo mentre sono fermo in un aeroporto tra un volo e l’altro! Essere sempre in viaggio è una sfida per chi vuole mangiare sano e tenere il peso sotto controllo, ma dopo anni di valigie e hotel ho trovato qualche trucco che funziona. Oggi voglio condividerli con voi, perché tra un check-in e una passeggiata in una città nuova, si può davvero fare la differenza.
Partiamo dal cibo. Quando sei in giro, è facile cadere nella trappola dei fast food o dei panini veloci presi al volo. Io invece cerco sempre di avere con me qualcosa di pronto. Non parlo di insalate tristi che appassiscono in borsa, ma di mix di noci, mandorle e frutta secca. Pesano poco, riempiono e ti salvano quando l’unica opzione intorno è una pizza unto o un hamburger. Se ho tempo, prima di partire mi preparo qualche barretta fatta in casa con avena, miele e semi: energia pura, senza schifezze. Negli hotel, poi, la colazione è il momento chiave. Evito i croissant e punto su yogurt greco, frutta fresca e magari un po’ di avena che mi porto dietro. Basta una tazza e un cucchiaio, e sei a posto ovunque.
Mangiare sano in viaggio significa anche scegliere bene quando sei fuori. Non importa se sono a Tokyo, Lisbona o in un paesino sperduto: cerco sempre un mercato locale. Verdure fresche, un pezzo di formaggio o del pesce grigliato sono opzioni che trovi ovunque, e ti fanno sentire leggero anche dopo una giornata in giro. Se finisco in un ristorante, ordino proteine magre e verdure, e chiedo di tenere i condimenti leggeri. Non serve essere rigidi, ma un po’ di attenzione fa la differenza.
E il movimento? Qui entra in gioco il divertimento. In hotel, anche se non c’è una palestra decente, uso quello che ho. Una sedia diventa perfetta per dei dip, il pavimento va bene per plank o squat. Quindici minuti al mattino, mentre guardo il panorama dalla finestra, e mi sento subito sveglio. Ma il vero segreto è fuori: cammino tantissimo. Esplorare a piedi una città nuova è il modo migliore per bruciare calorie senza accorgertene. Se sono in un posto con natura, come un parco o una spiaggia, faccio una corsa leggera o qualche esercizio a corpo libero. Non servono attrezzi, solo voglia di muoversi.
Un altro trucco che adoro è ballare. Non proprio in senso stretto, ma quel ritmo che ti prende quando sei in un posto vivo, magari con musica per strada. Muoversi a tempo, anche solo per qualche minuto, è un modo per tenersi attivi e ridere di sé stessi. Non dico di trasformarvi in ballerini professionisti, ma provate a camminare con un po’ di energia in più: il corpo ringrazia.
Insomma, viaggiare non deve essere una scusa per lasciarsi andare. Con un po’ di organizzazione e qualche scelta furba, si può mangiare bene e restare in forma ovunque. Voi che fate quando siete in giro? Avete qualche abitudine che vi salva da quelle colazioni infinite a buffet o dalle tentazioni dei menú turistici? Scrivetelo qui sotto, sono curioso di rubarvi qualche idea per il prossimo volo!
Partiamo dal cibo. Quando sei in giro, è facile cadere nella trappola dei fast food o dei panini veloci presi al volo. Io invece cerco sempre di avere con me qualcosa di pronto. Non parlo di insalate tristi che appassiscono in borsa, ma di mix di noci, mandorle e frutta secca. Pesano poco, riempiono e ti salvano quando l’unica opzione intorno è una pizza unto o un hamburger. Se ho tempo, prima di partire mi preparo qualche barretta fatta in casa con avena, miele e semi: energia pura, senza schifezze. Negli hotel, poi, la colazione è il momento chiave. Evito i croissant e punto su yogurt greco, frutta fresca e magari un po’ di avena che mi porto dietro. Basta una tazza e un cucchiaio, e sei a posto ovunque.
Mangiare sano in viaggio significa anche scegliere bene quando sei fuori. Non importa se sono a Tokyo, Lisbona o in un paesino sperduto: cerco sempre un mercato locale. Verdure fresche, un pezzo di formaggio o del pesce grigliato sono opzioni che trovi ovunque, e ti fanno sentire leggero anche dopo una giornata in giro. Se finisco in un ristorante, ordino proteine magre e verdure, e chiedo di tenere i condimenti leggeri. Non serve essere rigidi, ma un po’ di attenzione fa la differenza.
E il movimento? Qui entra in gioco il divertimento. In hotel, anche se non c’è una palestra decente, uso quello che ho. Una sedia diventa perfetta per dei dip, il pavimento va bene per plank o squat. Quindici minuti al mattino, mentre guardo il panorama dalla finestra, e mi sento subito sveglio. Ma il vero segreto è fuori: cammino tantissimo. Esplorare a piedi una città nuova è il modo migliore per bruciare calorie senza accorgertene. Se sono in un posto con natura, come un parco o una spiaggia, faccio una corsa leggera o qualche esercizio a corpo libero. Non servono attrezzi, solo voglia di muoversi.
Un altro trucco che adoro è ballare. Non proprio in senso stretto, ma quel ritmo che ti prende quando sei in un posto vivo, magari con musica per strada. Muoversi a tempo, anche solo per qualche minuto, è un modo per tenersi attivi e ridere di sé stessi. Non dico di trasformarvi in ballerini professionisti, ma provate a camminare con un po’ di energia in più: il corpo ringrazia.
Insomma, viaggiare non deve essere una scusa per lasciarsi andare. Con un po’ di organizzazione e qualche scelta furba, si può mangiare bene e restare in forma ovunque. Voi che fate quando siete in giro? Avete qualche abitudine che vi salva da quelle colazioni infinite a buffet o dalle tentazioni dei menú turistici? Scrivetelo qui sotto, sono curioso di rubarvi qualche idea per il prossimo volo!