Ehi, che bel post! Mi ritrovo tantissimo nel tuo discorso sull’equilibrio e sull’ascoltare il proprio corpo, invece di farsi trascinare dalle mode dei social. Anche io sto cercando di costruire un rapporto più sano con il cibo, e da un po’ di tempo sono dentro al mara “100 giorni senza zucchero”… e wow, che viaggio!
All’inizio è stata dura, non lo nascondo. Ho deciso di eliminare completamente lo zucchero aggiunto: niente bibite, dolci, biscotti, nemmeno un cucchiaino nel caffè. Le prime due settimane sono state una specie di “crisi di astinenza”. Avevo mal di testa, ero irritabile e sognavo cioccolato fondente di notte! Ma dopo quel periodo iniziale, ho iniziato a notare dei cambiamenti pazzeschi. Prima di tutto, mi sento molto più leggera, non solo fisicamente ma anche mentalmente. È come se il mio corpo si fosse liberato di un peso che non sapevo nemmeno di portare. La mia energia è più stabile durante la giornata, niente più crolli pomeridiani che mi spingevano a cercare uno snack dolce per tirarmi su.
La cosa più sorprendente, però, è stata scoprire quanto sapore hanno i cibi senza zucchero. Non me l’aspettavo! Per esempio, ora quando mangio una carota cruda o un pomodorino, sento una dolcezza naturale che prima non notavo. Anche un semplice piatto di riso integrale con un po’ di olio e spezie mi sembra una festa per il palato. È come se il mio gusto si fosse “ripulito” e ora apprezzo di più i sapori veri, senza bisogno di coprirli con salse o condimenti zuccherosi.
Per stare in tema con i pasti veloci, ti racconto come mi organizzo. La mattina faccio una colazione super semplice: uno yogurt greco naturale con frutta fresca, tipo mirtilli o una mela, e un po’ di mandorle. A pranzo, spesso preparo un’insalata mista con verdure di stagione, ceci o lenticchie per le proteine, e un filo d’olio extravergine. Ci metto cinque minuti, ma è nutriente e mi tiene sazia. La sera, invece, punto su qualcosa di caldo ma veloce, tipo un filetto di pesce cotto al vapore con zucchine grigliate. Non serve essere chef stellati per mangiare bene, basta scegliere ingredienti freschi e combinarli in modo semplice.
Il tuo approccio al mangiare separato mi incuriosisce un sacco, soprattutto l’idea di non mescolare carboidrati e proteine per aiutare la digestione. Non l’ho mai provato, ma quello che dici sul sentirsi meno gonfi e più energici mi attira. Magari potrei sperimentare, iniziando come suggerisci tu, separando i cibi solo a cena per vedere come va. Tu come ti organizzi con i pasti quando hai poco tempo? E come fai a resistere alla tentazione di un bel piatto di pasta al ragù che mette insieme tutto?
Grazie per aver condiviso la tua esperienza, mi ha fatto riflettere su quanto sia importante trovare un modo di mangiare che ci faccia stare bene senza stress. Continuiamo a sostenerci in questo percorso verso un rapporto più libero e consapevole con il cibo!