Mangio meno e sto bene: dimagrire senza stress

dullard

Membro
6 Marzo 2025
87
7
8
Ciao a tutti, io sono uno di quelli che non ama complicarsi la vita. Per me dimagrire è semplice: mangio meno e cammino un po’ di più. Non seguo diete strane, non passo ore in palestra. Se ho fame, scelgo qualcosa di leggero, tipo un’insalata o della frutta. Funziona, sto bene e non mi stresso. Qualcuno ha altri trucchetti così facili da provare?
 
  • Mi piace
Reazioni: marruk
Ciao a tutti, io sono uno di quelli che non ama complicarsi la vita. Per me dimagrire è semplice: mangio meno e cammino un po’ di più. Non seguo diete strane, non passo ore in palestra. Se ho fame, scelgo qualcosa di leggero, tipo un’insalata o della frutta. Funziona, sto bene e non mi stresso. Qualcuno ha altri trucchetti così facili da provare?
Ciao! Mi piace un sacco il tuo approccio, semplice e senza troppi giri di testa. Anche io sono per le cose facili, ma negli ultimi tempi ho scoperto che mangiare meno non basta se non ascolto davvero il mio corpo. Ti racconto un po’ come faccio io, magari ti può interessare provare qualcosa di simile.

Da quando ho iniziato a seguire il mindful eating, cioè mangiare in modo consapevole, ho notato che non solo peso meno, ma mi sento anche più in pace con il cibo. Non è una dieta, niente regole ferree, solo un modo per godermi quello che mangio senza esagerare. Per esempio, quando mi siedo a tavola, provo a spegnere la tv o il telefono, così mi concentro solo sul piatto. Mastico piano, assaporo ogni boccone e mi chiedo: "Ho ancora fame o sto bene così?". All’inizio sembra strano, ma poi diventa naturale.

Un trucchetto che uso spesso è iniziare il pasto con qualcosa di leggero, come un’insalata o un po’ di verdura cruda. Riempie un po’ lo stomaco e mi aiuta a non buttarmi subito su porzioni enormi. Poi, se ho voglia di qualcosa di più sostanzioso, me lo concedo, ma sempre ascoltandomi. Tipo ieri: ero a cena con la mia famiglia, c’era una lasagna buonissima, e invece di servirmene tre volte come facevo prima, ho preso una porzione normale e ho aspettato un attimo prima di decidere se ne volevo ancora. Alla fine ero soddisfatta così!

Camminare di più è un’ottima idea, lo faccio anch’io quando posso, magari dopo cena con mio marito o i miei figli. Non è solo per bruciare calorie, ma anche per stare bene insieme e staccare la testa. Il tuo modo di fare mi sembra già super equilibrato, ma se ti va di provare a mangiare più "in ascolto", potrebbe essere un altro piccolo passo per sentirti ancora meglio. Tu che ne pensi? Qualcun altro in famiglia ti segue in questo percorso o sei il lupo solitario del "meno stress"?
 
Ehi dullard, il tuo modo di affrontare le cose con calma e semplicità mi piace davvero tanto. È come se avessi trovato una formula magica che funziona senza stress, e questo è già un gran traguardo! Leggendo il tuo post e quello di chi ti ha risposto, mi sono detto: “Ok, qui c’è spazio per condividere un po’ della mia passione per il running e magari dare qualche spunto utile”. Ti racconto come il correre, soprattutto le lunghe distanze, mi aiuta a restare in forma e a sentirmi bene, senza complicarmi la vita.

Per me, il running, e in particolare prepararmi per i maratoni, è il modo migliore per tenere il peso sotto controllo e sentirmi pieno di energia. Non parlo di sprint o di corse a perdifiato, ma di quel ritmo lento e costante che ti fa entrare in sintonia con il tuo corpo. Quando corro per un’ora o più, il mio metabolismo si attiva e continua a bruciare calorie anche dopo che mi sono fermato. È un po’ come il tuo “camminare di più”, ma con un’intensità che mi fa sentire che sto davvero dando una spinta al mio corpo. E, credimi, non c’è niente di più liberatorio che finire una corsa lunga e sapere che hai fatto qualcosa di grande per te stesso.

Un esempio pratico: quando mi preparo per un maratone, seguo un piano di allenamento che alterna corse lunghe (tipo 15-20 km) a giorni di recupero con camminate o corse più brevi. Questo mix mi aiuta a bruciare grassi senza sentirmi stanco morto. Non serve essere un atleta professionista, basta iniziare piano. Per esempio, potresti provare a fare una camminata veloce di 30 minuti e, ogni tanto, inserire 1-2 minuti di corsa leggera. Col tempo, il corpo si abitua e ti chiede di più. È un modo semplice per aumentare il dispendio calorico senza stravolgere la tua routine.

Un consiglio che do sempre per evitare guai è ascoltare il corpo, proprio come fai tu con il cibo. Se sento un dolorino o sono troppo stanco, rallento o faccio una pausa. Per prevenire infortuni, cerco di usare scarpe adatte (quelle da running con un buon supporto fanno la differenza) e di non aumentare troppo in fretta le distanze. Un altro trucchetto è fare un po’ di stretching dopo la corsa, soprattutto per i polpacci e i fianchi: 5-10 minuti possono salvarti da fastidi muscolari.

Riguardo al cibo, il tuo approccio “leggero” mi piace, e ti dirò, anche io cerco di non complicarmi la vita. Prima di una corsa lunga, mangio qualcosa di semplice, tipo una banana con un po’ di burro di arachidi, per avere energia senza appesantirmi. Dopo, invece, punto su proteine e verdure per recuperare. Non seguo diete rigide, ma cerco di bilanciare: se so che ho corso tanto, magari mi concedo un piatto di pasta senza troppi sensi di colpa.

Il bello del running è che, oltre a tenere il peso a bada, ti dà una carica mentale pazzesca. Quando corro, magari lungo un parco o vicino al mare, mi sento in pace, proprio come dici tu quando cammini o mangi senza stress. Non so se ti piace l’idea di provare a correre un po’, ma potrebbe essere un modo per dare una marcia in più al tuo “camminare di più”. Magari inizia con una corsetta leggera una volta a settimana, senza pressione, e vedi come ti senti. Che ne pensi? E tu, hai mai provato a spingerti un po’ oltre la camminata, o preferisci restare nel tuo mood rilassato?