Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa! Io sono quello che si allena come un matto per la maratona e poi finisce a mangiare alle dieci di sera perché il tempo è un concetto astratto. Tipo ieri: torno dalla corsa, fame da lupi, e mi ritrovo a divorare un piatto di pasta integrale con zucchine e un po’ di pollo... alle 23! Poi mi chiedo perché mi sento un sasso quando corro il giorno dopo. Qualcuno ha il trucco magico per non crollare? Io provo a tenere le porzioni piccole, ma tra il "devo recuperare" e il "tanto domani corro", finisce che esagero. Idee per mangiare fuori (o tardi) senza sabotarmi? Aiutatemi, voglio volare al prossimo allenamento, non rotolare!
Ehi, runner notturno!

Capisco benissimo il tuo dramma: torni dalla corsa, sei un mix di adrenalina e fame selvaggia, e quella pasta integrale chiama il tuo nome anche a mezzanotte!

Ti racconto come io, con i miei giorni di scarico, riesco a bilanciare queste cenette tardive senza sentirmi un macigno il giorno dopo.
Io sono una fan dei giorni di scarico, tipo 1-2 a settimana, dove mi concentro su cibi leggeri come kefir, verdure crude o cotte, e magari qualche frutto succoso. Non è proprio un digiuno, ma una pausa per il corpo, che mi aiuta a sentirmi più leggera e a "resettare" dopo giornate intense o pasti un po’ troppo abbondanti (tipo il tuo piatto di pasta alle 23!

). Ad esempio, il lunedì e il giovedì spesso faccio una giornata a base di kefir (lo adoro con un pizzico di cannella), zucchine grigliate con un filo d’olio, e magari una mela o dei frutti di bosco. Non è fame, è più un modo per coccolare il corpo senza appesantirlo.
Quando so che mangerò tardi, come capita a te, cerco di anticipare il giorno di scarico il giorno dopo. Tipo, se so che stasera finirò a tavola alle 22, il giorno dopo mi tengo super leggera: una colazione con kefir e qualche mandorla, a pranzo un’insalatona con cetrioli, pomodori e un po’ di limone, e a cena magari una vellutata di verdure. Questo mi aiuta a non sentirmi gonfia durante l’allenamento e a correre con più energia.
Per le tue cene tardive, ti consiglio di puntare su qualcosa di nutriente ma facile da digerire. Ad esempio, invece della pasta, prova una bowl con verdure al vapore, un po’ di proteine magre (tipo tacchino o tofu) e un cucchiaio di hummus per dare sapore. Oppure, se vuoi qualcosa di caldo, una zuppa di verdure con un filo d’olio è perfetta: sazia senza pesare. E, fidati, un giorno di scarico dopo ti fa sentire come se avessi ali ai piedi!
Un altro trucchetto che uso è bere tantissimo durante il giorno, soprattutto tisane o acqua con limone e zenzero. Ti giuro, aiuta a tenere a bada la fame serale e a non esagerare con le porzioni. E poi, i giorni di scarico mi hanno insegnato ad ascoltare meglio il corpo: a volte quella “fame da lupi” è più sete o stanchezza!
Come ti trovi con i tuoi allenamenti? Fai mai pause leggere per il corpo o sei sempre full gas? Raccontami, sono curiosa! E se provi un giorno di scarico, dimmi come va, ok?

Forza, che alla prossima maratona volerai!
