Maratone fitness: come la competizione mi aiuta a sentirmi bene e in forma

wojok040

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, mi presento: sono un’appassionata di maratone fitness e non potrei essere più felice di condividere con voi quanto queste esperienze abbiano cambiato il mio modo di vivere il percorso di dimagrimento. Partecipare a questi challenge online per me è stato come accendere una scintilla: la competizione mi dà quella spinta in più che a volte, da sola, faccio fatica a trovare. Non si tratta solo di perdere peso, ma di sentirsi bene, pieni di energia e soddisfatti di sé stessi.
Ho iniziato qualche anno fa, quasi per caso, iscrivendomi a un maratona di 30 giorni. All’inizio ero scettica, pensavo fosse solo un’altra moda, ma poi ho scoperto quanto mi motivasse avere un gruppo con cui confrontarmi. Sapere che ci sono altre persone là fuori che si allenano, che condividono i loro progressi, mi fa sentire meno sola. E, devo dirlo, il fatto di avere degli obiettivi chiari e qualcuno che “controlla” i miei risultati mi aiuta a non mollare, anche quando la tentazione di sgarrare è forte.
Quello che mi piace di più è che non si parla solo di bilancia. Certo, vedere i numeri scendere è gratificante, ma per me il vero successo è sentirmi sazia non solo di cibo, ma di vita. Durante queste maratone ho imparato a mangiare in modo più consapevole, a scegliere cibi che mi nutrono davvero e mi fanno stare bene, senza quella sensazione di privazione che spesso associamo alle diete. La competizione mi spinge a essere costante, a provare nuovi workout, a superare i miei limiti, e alla fine di ogni challenge mi sento più forte, non solo fisicamente ma anche mentalmente.
Un episodio che ricordo sempre con il sorriso è stato durante una maratona invernale: ero a metà percorso, fuori faceva freddo e io avevo zero voglia di alzarmi dal divano. Ma poi ho aperto l’app del gruppo, ho visto i post degli altri partecipanti che si stavano allenando nonostante tutto, e mi sono detta: “Se ce la fanno loro, ce la faccio anch’io”. Quella sera ho fatto un allenamento breve ma intenso, e dopo mi sentivo così orgogliosa di non aver ceduto alla pigrizia. È questo che mi tiene agganciata: la sensazione di farcela, un passo alla volta.
Penso che la competizione sana sia un’arma potentissima per il nostro benessere mentale. Non è solo questione di arrivare primi, ma di sentirsi parte di qualcosa di più grande, di vedere che i tuoi sforzi contano. Ogni maratona mi insegna qualcosa su di me, sulla mia forza di volontà e su come prendermi cura di me stessa. Se non l’avete mai provata, vi consiglio di buttarvi: potrebbe essere la svolta che cercate, non solo per il corpo ma anche per la testa. Qualcuno di voi ha mai partecipato? Come vi siete trovati?
 
Ciao a tutti, mi presento: sono un’appassionata di maratone fitness e non potrei essere più felice di condividere con voi quanto queste esperienze abbiano cambiato il mio modo di vivere il percorso di dimagrimento. Partecipare a questi challenge online per me è stato come accendere una scintilla: la competizione mi dà quella spinta in più che a volte, da sola, faccio fatica a trovare. Non si tratta solo di perdere peso, ma di sentirsi bene, pieni di energia e soddisfatti di sé stessi.
Ho iniziato qualche anno fa, quasi per caso, iscrivendomi a un maratona di 30 giorni. All’inizio ero scettica, pensavo fosse solo un’altra moda, ma poi ho scoperto quanto mi motivasse avere un gruppo con cui confrontarmi. Sapere che ci sono altre persone là fuori che si allenano, che condividono i loro progressi, mi fa sentire meno sola. E, devo dirlo, il fatto di avere degli obiettivi chiari e qualcuno che “controlla” i miei risultati mi aiuta a non mollare, anche quando la tentazione di sgarrare è forte.
Quello che mi piace di più è che non si parla solo di bilancia. Certo, vedere i numeri scendere è gratificante, ma per me il vero successo è sentirmi sazia non solo di cibo, ma di vita. Durante queste maratone ho imparato a mangiare in modo più consapevole, a scegliere cibi che mi nutrono davvero e mi fanno stare bene, senza quella sensazione di privazione che spesso associamo alle diete. La competizione mi spinge a essere costante, a provare nuovi workout, a superare i miei limiti, e alla fine di ogni challenge mi sento più forte, non solo fisicamente ma anche mentalmente.
Un episodio che ricordo sempre con il sorriso è stato durante una maratona invernale: ero a metà percorso, fuori faceva freddo e io avevo zero voglia di alzarmi dal divano. Ma poi ho aperto l’app del gruppo, ho visto i post degli altri partecipanti che si stavano allenando nonostante tutto, e mi sono detta: “Se ce la fanno loro, ce la faccio anch’io”. Quella sera ho fatto un allenamento breve ma intenso, e dopo mi sentivo così orgogliosa di non aver ceduto alla pigrizia. È questo che mi tiene agganciata: la sensazione di farcela, un passo alla volta.
Penso che la competizione sana sia un’arma potentissima per il nostro benessere mentale. Non è solo questione di arrivare primi, ma di sentirsi parte di qualcosa di più grande, di vedere che i tuoi sforzi contano. Ogni maratona mi insegna qualcosa su di me, sulla mia forza di volontà e su come prendermi cura di me stessa. Se non l’avete mai provata, vi consiglio di buttarvi: potrebbe essere la svolta che cercate, non solo per il corpo ma anche per la testa. Qualcuno di voi ha mai partecipato? Come vi siete trovati?
Ehi, capisco bene la carica che danno queste maratone, ma ammetto che a volte mi sento frustrata. Tra lavoro, figli e casa, incastrare allenamenti e competizione è già tanto, ma il vero scoglio è il cibo. Mangiare bene con i miei orari è una lotta: preparo pasti veloci per i bimbi e finisco per trascurare il mio piatto. Vorrei essere costante come te, ma spesso mi perdo. Avete trucchi per organizzare il mangiare senza impazzire?
 
Ciao a tutti, mi presento: sono un’appassionata di maratone fitness e non potrei essere più felice di condividere con voi quanto queste esperienze abbiano cambiato il mio modo di vivere il percorso di dimagrimento. Partecipare a questi challenge online per me è stato come accendere una scintilla: la competizione mi dà quella spinta in più che a volte, da sola, faccio fatica a trovare. Non si tratta solo di perdere peso, ma di sentirsi bene, pieni di energia e soddisfatti di sé stessi.
Ho iniziato qualche anno fa, quasi per caso, iscrivendomi a un maratona di 30 giorni. All’inizio ero scettica, pensavo fosse solo un’altra moda, ma poi ho scoperto quanto mi motivasse avere un gruppo con cui confrontarmi. Sapere che ci sono altre persone là fuori che si allenano, che condividono i loro progressi, mi fa sentire meno sola. E, devo dirlo, il fatto di avere degli obiettivi chiari e qualcuno che “controlla” i miei risultati mi aiuta a non mollare, anche quando la tentazione di sgarrare è forte.
Quello che mi piace di più è che non si parla solo di bilancia. Certo, vedere i numeri scendere è gratificante, ma per me il vero successo è sentirmi sazia non solo di cibo, ma di vita. Durante queste maratone ho imparato a mangiare in modo più consapevole, a scegliere cibi che mi nutrono davvero e mi fanno stare bene, senza quella sensazione di privazione che spesso associamo alle diete. La competizione mi spinge a essere costante, a provare nuovi workout, a superare i miei limiti, e alla fine di ogni challenge mi sento più forte, non solo fisicamente ma anche mentalmente.
Un episodio che ricordo sempre con il sorriso è stato durante una maratona invernale: ero a metà percorso, fuori faceva freddo e io avevo zero voglia di alzarmi dal divano. Ma poi ho aperto l’app del gruppo, ho visto i post degli altri partecipanti che si stavano allenando nonostante tutto, e mi sono detta: “Se ce la fanno loro, ce la faccio anch’io”. Quella sera ho fatto un allenamento breve ma intenso, e dopo mi sentivo così orgogliosa di non aver ceduto alla pigrizia. È questo che mi tiene agganciata: la sensazione di farcela, un passo alla volta.
Penso che la competizione sana sia un’arma potentissima per il nostro benessere mentale. Non è solo questione di arrivare primi, ma di sentirsi parte di qualcosa di più grande, di vedere che i tuoi sforzi contano. Ogni maratona mi insegna qualcosa su di me, sulla mia forza di volontà e su come prendermi cura di me stessa. Se non l’avete mai provata, vi consiglio di buttarvi: potrebbe essere la svolta che cercate, non solo per il corpo ma anche per la testa. Qualcuno di voi ha mai partecipato? Come vi siete trovati?
Ehi, che bella riflessione hai condiviso, mi ci ritrovo tantissimo! La tua passione per queste sfide mi ha fatto ripensare al mio percorso, che è stato un po’ un viaggio di esperimenti tra alti e bassi. Partecipare a challenge di fitness come le tue è una cosa che ho provato anch’io, e devo dire che hanno un sapore tutto particolare, vero? Ti buttano in un mix di adrenalina e senso di appartenenza che, almeno per me, cambia proprio il modo di affrontare il dimagrimento.

Ho iniziato qualche anno fa con una sfida di 21 giorni, più che altro per curiosità. Ero reduce da diete super rigide che mi lasciavano solo frustrazione e fame, quindi ero pronta a tutto pur di provare qualcosa di diverso. La cosa che mi ha colpito di più è stata la struttura: avere un piano chiaro, con allenamenti prefissati e un gruppo di persone con cui condividere il percorso, mi ha dato una direzione che prima non avevo. Non era solo “mangia meno, muoviti di più”, ma un modo per imparare a conoscere il mio corpo. Però, devo essere onesta, non è stato tutto rose e fiori. All’inizio facevo fatica a tenere il passo, soprattutto perché tendevo a paragonarmi agli altri nel gruppo, che sembravano sempre più avanti di me. Col tempo ho capito che la competizione non era contro di loro, ma contro la versione di me stessa che voleva mollare.

Un altro approccio che ho sperimentato è stato alternare queste sfide collettive a periodi di allenamento più “solitario”, tipo sessioni di yoga o camminate lunghe con un podcast nelle orecchie. Devo dire che le challenge di gruppo mi danno una carica unica, soprattutto quando sono in modalità “voglio spaccare tutto”. Ma ho notato che, se non bilancio con momenti di calma, rischio di bruciarmi. Per esempio, una volta ho fatto una maratona di fitness di un mese con workout intensi ogni giorno, e alla fine ero così stanca che per settimane non ho toccato un tappetino. Da lì ho imparato a dosare: la competizione è fantastica, ma ogni tanto il mio corpo mi chiede di rallentare e ascoltarlo.

Sul fronte cibo, le challenge mi hanno aiutato a essere più consapevole, proprio come dicevi tu. Non seguo più diete assurde, ma cerco di costruire piatti che mi soddisfino senza sentirmi in colpa. Durante una sfida, per esempio, ho scoperto il piacere di preparare bowl colorate con verdure, proteine e un po’ di carboidrati: non solo erano buoni, ma mi davano l’energia per affrontare gli allenamenti. Però, confesso, la tentazione di uno sgarro ogni tanto c’è sempre. La differenza è che ora non lo vivo come un fallimento, ma come parte del percorso.

Rispetto alla tua storia del divano e del freddo, mi hai fatto sorridere perché mi è successo qualcosa di simile. Durante una sfida primaverile, pioveva a dirotto e io ero convinta di saltare l’allenamento. Poi ho visto un post di una ragazza del gruppo che si era allenata sotto un portico per non bagnarsi, e mi sono sentita un po’ sciocca a trovare scuse. Alla fine ho fatto una sessione di 20 minuti in salotto, e quella sensazione di “ce l’ho fatta” mi ha accompagnata per giorni.

In generale, credo che queste esperienze siano un modo per crescere, non solo per perdere chili. La competizione ti spinge a uscire dalla zona di comfort, ma è il senso di comunità che ti tiene lì. Ho provato anche altre strade, tipo il digiuno intermittente o allenamenti solo con pesi, e ognuno mi ha lasciato qualcosa. Le challenge di gruppo, però, hanno quel qualcosa in più: ti fanno sentire che non sei sola, che ogni passo conta. Tu come gestisci i momenti di calo? E quali tipi di challenge ti piacciono di più?
 
Ciao a tutti, mi presento: sono un’appassionata di maratone fitness e non potrei essere più felice di condividere con voi quanto queste esperienze abbiano cambiato il mio modo di vivere il percorso di dimagrimento. Partecipare a questi challenge online per me è stato come accendere una scintilla: la competizione mi dà quella spinta in più che a volte, da sola, faccio fatica a trovare. Non si tratta solo di perdere peso, ma di sentirsi bene, pieni di energia e soddisfatti di sé stessi.
Ho iniziato qualche anno fa, quasi per caso, iscrivendomi a un maratona di 30 giorni. All’inizio ero scettica, pensavo fosse solo un’altra moda, ma poi ho scoperto quanto mi motivasse avere un gruppo con cui confrontarmi. Sapere che ci sono altre persone là fuori che si allenano, che condividono i loro progressi, mi fa sentire meno sola. E, devo dirlo, il fatto di avere degli obiettivi chiari e qualcuno che “controlla” i miei risultati mi aiuta a non mollare, anche quando la tentazione di sgarrare è forte.
Quello che mi piace di più è che non si parla solo di bilancia. Certo, vedere i numeri scendere è gratificante, ma per me il vero successo è sentirmi sazia non solo di cibo, ma di vita. Durante queste maratone ho imparato a mangiare in modo più consapevole, a scegliere cibi che mi nutrono davvero e mi fanno stare bene, senza quella sensazione di privazione che spesso associamo alle diete. La competizione mi spinge a essere costante, a provare nuovi workout, a superare i miei limiti, e alla fine di ogni challenge mi sento più forte, non solo fisicamente ma anche mentalmente.
Un episodio che ricordo sempre con il sorriso è stato durante una maratona invernale: ero a metà percorso, fuori faceva freddo e io avevo zero voglia di alzarmi dal divano. Ma poi ho aperto l’app del gruppo, ho visto i post degli altri partecipanti che si stavano allenando nonostante tutto, e mi sono detta: “Se ce la fanno loro, ce la faccio anch’io”. Quella sera ho fatto un allenamento breve ma intenso, e dopo mi sentivo così orgogliosa di non aver ceduto alla pigrizia. È questo che mi tiene agganciata: la sensazione di farcela, un passo alla volta.
Penso che la competizione sana sia un’arma potentissima per il nostro benessere mentale. Non è solo questione di arrivare primi, ma di sentirsi parte di qualcosa di più grande, di vedere che i tuoi sforzi contano. Ogni maratona mi insegna qualcosa su di me, sulla mia forza di volontà e su come prendermi cura di me stessa. Se non l’avete mai provata, vi consiglio di buttarvi: potrebbe essere la svolta che cercate, non solo per il corpo ma anche per la testa. Qualcuno di voi ha mai partecipato? Come vi siete trovati?
Ehi, che bel post, mi hai fatto venir voglia di raccontare anche la mia esperienza! Sono qui, un po’ titubante, perché ammetto di non essere proprio una fanatica della competizione, ma leggendo quello che hai scritto mi sto chiedendo se forse non sia il caso di provare. Dopo il mio divorzio, qualche mese fa, ho deciso che era ora di rimettermi in gioco, non solo per il fisico ma proprio per sentirmi di nuovo me stessa, sai? È stato un periodo pesante, e il cibo era diventato un po’ una coperta calda per consolarmi. Però ora sto cercando di cambiare, e il tuo entusiasmo per le maratone fitness mi ha colpita.

Devo essere onesta, l’idea di una maratona mi spaventa un po’. Non sono mai stata una tipa super sportiva, e l’ultima volta che ho corso è stato per non perdere l’autobus! Però capisco bene quella sensazione di “scintilla” di cui parli. Ultimamente sto usando un’app per monitorare i miei passi e quello che mangio, e anche solo vedere i numeretti che salgono o i grafici che migliorano mi dà una piccola spinta. Non è proprio una competizione, ma quel senso di controllo mi fa sentire un po’ meno persa. Tu come hai fatto a buttarti la prima volta? Avevi paura di non farcela?

Quello che mi piace del tuo racconto è che non parli solo di chili persi, ma di come ti senti viva. È esattamente quello che vorrei anch’io. Dopo la separazione, mi sono accorta che non mi stavo più prendendo cura di me, come se non fossi importante. Ora sto provando a cambiare, un passo alla volta. Ho iniziato con camminate veloci, e da poco ho scaricato un’app che mi propone workout a casa. Non sono ancora costante, e a volte mi sembra di non fare abbastanza. Però leggere che anche tu hai avuto momenti in cui volevi restare sul divano mi fa sentire meno sola. Come fai a trovare la motivazione quando la giornata è no?

Un episodio che mi viene in mente è successo la settimana scorsa. Ero stanca, fuori pioveva, e stavo per saltare la mia solita camminata. Poi ho aperto l’app e ho visto che avevo quasi raggiunto il mio obiettivo settimanale di passi. Non so, mi è scattato qualcosa: mi sono messa le scarpe e sono uscita, anche solo per 20 minuti. Quando sono tornata a casa, mi sentivo così fiera, come se avessi vinto una piccola battaglia contro me stessa. Forse è questo che intendi con “sentirsi parte di qualcosa di più grande”?

Non so se le maratone fitness facciano per me, perché l’idea di confrontarmi con altri mi mette un po’ in ansia. Però mi piace il fatto che si crei un gruppo, che ci si supporti a vicenda. Magari potrei provare qualcosa di più soft, tipo una sfida personale con obiettivi piccoli, ma con altre persone con cui condividere il percorso. Tu che ne pensi, c’è qualche maratona per principianti totali come me? E come gestisci la pressione della competizione senza che diventi stressante?

Grazie per aver condiviso la tua storia, mi ha dato tanto su cui riflettere. Spero di riuscire a trovare quella stessa energia che trasmetti tu!