Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare. Mi sento perso, davvero. È come se ogni giorno fosse una battaglia con il cibo, con me stesso, con questa voce nella mia testa che mi dice che non sono abbastanza, che devo controllare tutto. Ho passato anni a inseguire un'idea di perfezione, un numero sulla bilancia che pensavo mi avrebbe fatto sentire finalmente "a posto". Ma non è mai successo.
All'inizio era solo una dieta, sapete, qualcosa di innocente. Keto, poi paleo, poi contare ogni caloria come se fosse una questione di vita o di morte. Ma poi è diventato altro. Non riuscivo più a mangiare senza sentirmi in colpa. Ogni boccone era un calcolo, ogni specchio un giudice. Sono caduto nell'anoressia per un po', poi la bulimia ha preso il sopravvento, e ora mi ritrovo a oscillare tra non mangiare niente e abbuffarmi fino a stare male. È estenuante.
Voglio uscirne, lo voglio davvero. Sto cercando di imparare a vedere il cibo come qualcosa che mi nutre, non come un nemico. Ho iniziato a parlare con una nutrizionista, e mi sta aiutando a capire che non c'è un "peso ideale" che mi salverà. Ma è difficile. Mi guardo e vedo solo i fallimenti, i chili che ho perso e poi ripreso, il controllo che pensavo di avere e che invece mi sta distruggendo.
Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a smettere di vedere il cibo come una punizione o una ricompensa? Io ci provo, giuro. A volte riesco a mangiare un pasto senza odiare me stesso, ma poi ricado. Condividere questo mi spaventa, ma forse sapere che non sono solo mi darebbe un po' di forza. Grazie a chi leggerà, anche solo per un pensiero.
All'inizio era solo una dieta, sapete, qualcosa di innocente. Keto, poi paleo, poi contare ogni caloria come se fosse una questione di vita o di morte. Ma poi è diventato altro. Non riuscivo più a mangiare senza sentirmi in colpa. Ogni boccone era un calcolo, ogni specchio un giudice. Sono caduto nell'anoressia per un po', poi la bulimia ha preso il sopravvento, e ora mi ritrovo a oscillare tra non mangiare niente e abbuffarmi fino a stare male. È estenuante.
Voglio uscirne, lo voglio davvero. Sto cercando di imparare a vedere il cibo come qualcosa che mi nutre, non come un nemico. Ho iniziato a parlare con una nutrizionista, e mi sta aiutando a capire che non c'è un "peso ideale" che mi salverà. Ma è difficile. Mi guardo e vedo solo i fallimenti, i chili che ho perso e poi ripreso, il controllo che pensavo di avere e che invece mi sta distruggendo.
Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a smettere di vedere il cibo come una punizione o una ricompensa? Io ci provo, giuro. A volte riesco a mangiare un pasto senza odiare me stesso, ma poi ricado. Condividere questo mi spaventa, ma forse sapere che non sono solo mi darebbe un po' di forza. Grazie a chi leggerà, anche solo per un pensiero.