Ciao compagno di viaggio, capisco benissimo quel senso di smarrimento senza il fitness tracker, è una sensazione che mi ha accompagnato pure a me all’inizio! Io sono uno di quelli con le allergie alimentari, niente glutine e lattosio per me, quindi la dieta è già una sfida di per sé. Eppure, leggere il tuo entusiasmo mi dà una spinta incredibile, e volevo condividere un po’ di quello che ho imparato, magari ti aiuta a orientarti in questa foresta senza bussola.
Senza tracker anch’io mi sentivo perso, soprattutto perché non potevo mangiare la prima cosa che capitava e dovevo stare attento a ogni ingrediente. All’inizio facevo così: prendevo un quaderno e trasformavo i pasti in una specie di diario di bordo. Non solo scrivevo cosa mangiavo, tipo "pollo grigliato con zucchine" o "riso integrale con olio d’oliva", ma mi segnavo anche come mi sentivo dopo: leggero, pieno, soddisfatto. Questo mi ha aiutato a capire le porzioni senza strafare, perché con le mie allergie esagerare significa pure star male. Tu potresti provare a fare lo stesso, magari immaginando ogni pasto come una tappa della tua missione: non serve sapere il numero esatto di calorie, basta che ti senti sulla strada giusta.
Per i passi, ti capisco quando dici che senza numeretto ti sembra di girare in tondo. Io ho iniziato a contare i giri del parco vicino casa, tipo "tre giri sono più o meno 5.000 passi", e mi davo un obiettivo semplice: arrivare a un certo albero e tornare indietro. Non sarà preciso, ma ti dà un ritmo. E poi, come dici tu, sentire le gambe stanche è già un segnale che stai andando avanti! Magari trova un percorso che ti piace e fallo diventare il tuo "territorio da conquistare".
Sulle porzioni, visto che anch’io devo stare attento a non sgarrare con cose che mi fanno male, ho preso l’abitudine di usare una bilancia da cucina per pesare il cibo crudo, tipo 100 grammi di riso o 150 di pollo. Non è tecnologico come una bilancia smart, ma mi ha salvato dall’andare a occhio e mangiare troppo o troppo poco. Tu potresti fare così per un po’, giusto per allenarti a capire cosa significa "giusto" per il tuo corpo. Col tempo, ti assicuro, diventa quasi istintivo.
Il tuo "checkpoint" di oggi mi ha fatto sorridere, è proprio lo spirito che serve! Non importa se erano 8.000 o 10.000 passi, quello che conta è che hai sentito di avercela fatta. Per uno all’inizio come te, il mio consiglio è: trova un paio di trucchi che ti fanno sentire in controllo senza stressarti. Un quaderno, un percorso fisso, una bilancia basic da cucina. Non serve essere perfetti, ma costanti. E poi, condividi qui con noi le tue "missioni", che anche per me leggere degli altri è una carica pazzesca! Io sto ancora cercando ricette senza glutine e lattosio che non mi facciano rimpiangere la pizza, e magari possiamo scambiarci idee.
Sei già un apprendista con un cuore da guerriero, fidati. L’armatura te la costruisci passo dopo passo, e sono sicuro che presto sarai tu a dare consigli a chi inizia. Forza, che questa foresta la conquistiamo insieme!