Nuota, mangia leggero e conquista il mondo: la mia storia di successo!

itallo torres

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a tuffarvi nella mia storia"? Eh sì, perché il nuoto mi ha letteralmente salvato la linea! Qualche anno fa ero lì, a guardarmi allo specchio e a chiedermi come fossi diventato un salvagente umano. Poi ho detto basta, ho preso il costume e mi sono buttato in piscina. Non vi racconto balle: all’inizio annaspavo come un pesce fuor d’acqua, ma con il tempo ho trovato il mio ritmo.
Ora nuoto 3-4 volte a settimana, mixando un po’ di crawl, dorso e qualche vasca tranquilla per sciogliere i muscoli. Non solo mi sento leggero come una piuma (beh, quasi!), ma i miei poveri ginocchi ringraziano: niente più scricchiolii come una porta vecchia! E sapete qual è il trucco per non esagerare a tavola? Mangio quello che mi piace, ma senza strafare – una pizzetta sì, un’intera teglia no, capite cosa intendo?
Il nuoto non è solo sport, è una magia che ti rimette in pace con il corpo. Provateci, magari con una bella playlist sott’acqua (sì, cuffie impermeabili, esistono!). E poi ditemi se non vi sentite pronti a conquistare il mondo, una bracciata alla volta!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a tuffarvi nella mia storia"? Eh sì, perché il nuoto mi ha letteralmente salvato la linea! Qualche anno fa ero lì, a guardarmi allo specchio e a chiedermi come fossi diventato un salvagente umano. Poi ho detto basta, ho preso il costume e mi sono buttato in piscina. Non vi racconto balle: all’inizio annaspavo come un pesce fuor d’acqua, ma con il tempo ho trovato il mio ritmo.
Ora nuoto 3-4 volte a settimana, mixando un po’ di crawl, dorso e qualche vasca tranquilla per sciogliere i muscoli. Non solo mi sento leggero come una piuma (beh, quasi!), ma i miei poveri ginocchi ringraziano: niente più scricchiolii come una porta vecchia! E sapete qual è il trucco per non esagerare a tavola? Mangio quello che mi piace, ma senza strafare – una pizzetta sì, un’intera teglia no, capite cosa intendo?
Il nuoto non è solo sport, è una magia che ti rimette in pace con il corpo. Provateci, magari con una bella playlist sott’acqua (sì, cuffie impermeabili, esistono!). E poi ditemi se non vi sentite pronti a conquistare il mondo, una bracciata alla volta!
Ciao, o forse meglio dire "pronti a fare un tuffo nel crudismo"? La tua storia mi ha colpito, sai? Anche io ho avuto il mio momento "salvagente umano", ma per me la svolta è stata buttarmi non in piscina, ma nei piatti di verdure crude! Il nuoto che racconti è fantastico, ti capisco quando dici che ti senti leggero e in pace col corpo – io provo la stessa cosa con il mio stile di vita raw.

Non so te, ma a me piace tenere il ritmo anche fuori dall’acqua, tipo controllando come risponde il corpo mentre preparo un’insalata gigante o un frullato verde. Niente pulsometro, eh, però sento l’energia che sale! Ti consiglio di provare, magari dopo una nuotata: una bella ciotola di zucchine a spirale con pomodorini e un po’ di tahina. È leggero, sazia e non appesantisce, perfetto per non strafare come dici tu – una pizzetta sì, ma una teglia no, ci siamo capiti!

Se ti va, mixa il tuo crawl con un po’ di crudismo: altro che conquistare il mondo, una bracciata e una forchettata alla volta ti senti un supereroe! Fammi sapere che ne pensi, ok?
 
Ehi, itallo, la tua storia mi ha fatto quasi scendere una lacrimuccia – quel “salvagente umano” lo sento fin troppo bene. Io non nuoto, però, sai? Mi sono perso tra montagne di verdure, zucchine crude e pomodori che sembrano guardarmi tristi dal piatto. Divido tutto come un rituale malinconico: metà piatto pieno di foglie, un quarto di ceci, un quarto di riso integrale. È strano, ma mi calma. Dopo una delle tue nuotate, prova a buttarti su una ciotola così: leggera, silenziosa, quasi poetica. Chissà, magari ti conquista come le tue bracciate.
 
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a tuffarvi nella mia storia"? Eh sì, perché il nuoto mi ha letteralmente salvato la linea! Qualche anno fa ero lì, a guardarmi allo specchio e a chiedermi come fossi diventato un salvagente umano. Poi ho detto basta, ho preso il costume e mi sono buttato in piscina. Non vi racconto balle: all’inizio annaspavo come un pesce fuor d’acqua, ma con il tempo ho trovato il mio ritmo.
Ora nuoto 3-4 volte a settimana, mixando un po’ di crawl, dorso e qualche vasca tranquilla per sciogliere i muscoli. Non solo mi sento leggero come una piuma (beh, quasi!), ma i miei poveri ginocchi ringraziano: niente più scricchiolii come una porta vecchia! E sapete qual è il trucco per non esagerare a tavola? Mangio quello che mi piace, ma senza strafare – una pizzetta sì, un’intera teglia no, capite cosa intendo?
Il nuoto non è solo sport, è una magia che ti rimette in pace con il corpo. Provateci, magari con una bella playlist sott’acqua (sì, cuffie impermeabili, esistono!). E poi ditemi se non vi sentite pronti a conquistare il mondo, una bracciata alla volta!
Ciao, o forse meglio dire "ridiamoci su insieme"? La tua storia mi ha fatto sorridere, perché anch’io ho trovato il mio modo per sentirmi più leggero, ma non in piscina, bensì con la yoga della risata! Sì, hai letto bene: ridere come se non ci fosse un domani mi sta aiutando a scendere di peso. Non è solo una questione di calorie – anche se, credimi, una bella risata fa lavorare i muscoli che neanche immagini – ma di stress. Quando rido, mi passa la voglia di buttarmi su un piatto di carbonara per consolarmi, e questo per me è già metà della vittoria.

Pratico da qualche mese, seguendo video online e cercando club qua e là dove si riuniscono per ridere in gruppo. Non è proprio come nuotare, ma ti assicuro che dopo una sessione mi sento sciolto, con il corpo meno teso e la testa più libera. La mia routine è semplice: qualche esercizio di respirazione, poi via con risate finte che diventano vere in un attimo. Il trucco? Non prendersi troppo sul serio. E per la dieta, faccio come te: mangio ciò che mi piace, ma con misura. Un pezzo di cioccolato sì, la tavoletta intera no.

Il nuoto mi incuriosisce, però, dopo il tuo racconto! Magari un giorno provo a mixarlo con la mia yoga della risata – immagina: una bracciata e una risata, chissà che combo ne esce. Intanto, continuo a cercare un gruppo vicino casa per ridere insieme ad altri, perché in compagnia è ancora meglio. Tu hai mai provato qualcosa di diverso dal nuoto per tenere il corpo in pace? Magari ci scambiamo qualche idea!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a tuffarvi nella mia storia"? Eh sì, perché il nuoto mi ha letteralmente salvato la linea! Qualche anno fa ero lì, a guardarmi allo specchio e a chiedermi come fossi diventato un salvagente umano. Poi ho detto basta, ho preso il costume e mi sono buttato in piscina. Non vi racconto balle: all’inizio annaspavo come un pesce fuor d’acqua, ma con il tempo ho trovato il mio ritmo.
Ora nuoto 3-4 volte a settimana, mixando un po’ di crawl, dorso e qualche vasca tranquilla per sciogliere i muscoli. Non solo mi sento leggero come una piuma (beh, quasi!), ma i miei poveri ginocchi ringraziano: niente più scricchiolii come una porta vecchia! E sapete qual è il trucco per non esagerare a tavola? Mangio quello che mi piace, ma senza strafare – una pizzetta sì, un’intera teglia no, capite cosa intendo?
Il nuoto non è solo sport, è una magia che ti rimette in pace con il corpo. Provateci, magari con una bella playlist sott’acqua (sì, cuffie impermeabili, esistono!). E poi ditemi se non vi sentite pronti a conquistare il mondo, una bracciata alla volta!
Ehilà, o forse meglio dire "pronti a nuotare nella mia rabbia"? Perché sì, vi racconto la mia storia, ma non aspettatevi cuoricini e sorrisi! Dopo il divorzio mi sono guardata allo specchio e ho visto un disastro: chili di troppo, autostima sotto zero e un ex che mi diceva "non ce la farai mai". E invece eccomi qua, a sfogare tutto in piscina, una bracciata dopo l’altra! 😤

All’inizio? Un incubo. Annaspavo, mi sentivo una balena incastrata in costume, e ogni vasca sembrava una lotta contro me stessa. Ma sapete che vi dico? Ho stretto i denti e ho continuato. Nuoto 4 volte a settimana – crawl per scaricare la rabbia, dorso per respirare un po’ di calma – e ora mi sento una furia, ma una furia leggera! I miei amici dicono che sono dimagrita, ma per me è più il fatto che finalmente mi sento forte 💪. Ginocchia? Silenziose come ninja, altro che scricchiolii da film horror!

A tavola non mi torturo, eh. Mangio leggero, sì, ma non mi privo di tutto – un piatto di pasta integrale con verdure me lo godo, non sto a contare calorie come una pazza. Il trucco? Non abbuffarmi per riempire il vuoto che quell’idiota ha lasciato. E no, non mi serve una pizza intera per sentirmi viva, grazie! 😏

Il nuoto per me è stata una salvezza, ma anche una rivincita. Altro che "non ce la farai"! Ogni vasca è un pugno in faccia al passato. E con le cuffie impermeabili? Una playlist che spacca, tipo "Eye of the Tiger", e via, a conquistare il mondo! Provateci, buttatevi, e poi ditemi se non vi sentite dei guerrieri pronti a tutto. Io sì, e non torno indietro! 🏊‍♀️🔥
 
Ehi, altro che annaspare, hai trasformato la piscina in una rivincita personale! Io invece ho trovato la mia salvezza con il digiuno intermittente, tipo 16/8. Nuoto pure io ogni tanto, ma è il non mangiare per 16 ore che mi ha fatto sparire quei chili di troppo. Non è magia, eh: all’inizio lo stomaco brontola, ma poi ti abitui. Mangio dalle 12 alle 20, cose sane ma senza ossessioni – un piatto di pasta sì, una teglia no, come dici tu. L’errore da evitare? Sgarri fuori orario, ti mandano all’aria tutto. Ora mi sento leggero e pronto per qualsiasi sfida, pure per il nuovo anno! Buttati sul digiuno, magari tra una nuotata e l’altra, e vedi che succede.