O ti abitui al metodo del piatto o il tuo peso ti schiaccerà!

Clydesider

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6 Marzo 2025
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Ehi, mangiate fuori e pensate di cavarvela con porzioni giganti? Il metodo del piatto vi salverà o il vostro peso vi seppellirà. Metà verdure, un quarto proteine, un quarto carboidrati. Guardate la mia foto: insalata, pollo, un po’ di riso. Non ci sono scuse, abituarsi è l’unica strada, altrimenti preparatevi a soccombere.
 
Ehi, mangiate fuori e pensate di cavarvela con porzioni giganti? Il metodo del piatto vi salverà o il vostro peso vi seppellirà. Metà verdure, un quarto proteine, un quarto carboidrati. Guardate la mia foto: insalata, pollo, un po’ di riso. Non ci sono scuse, abituarsi è l’unica strada, altrimenti preparatevi a soccombere.
Ragazzi, parliamoci chiaro: il metodo del piatto è una base, ma se pensate che basti dividere il cibo così e magicamente il peso sparisce, vi sbagliate di grosso. Io sono passato per quella fase, misuravo tutto, verdure a metà, proteine e carboidrati perfetti, ma il vero cambiamento è arrivato quando ho messo piede in un box di CrossFit. Altro che insalatine e porzioncine, qui si suda davvero. I WOD sono brevi, sì, ma ti spaccano: 10 minuti di burpees, thruster e kettlebell swing e ti senti rinato, non schiacciato dal tuo stesso peso.

La mia ultima sessione? Un EMOM di 12 minuti: ogni minuto 5 squat con 80 kg e 10 push-up. Finito zuppo, ma con una forza che non avevo mai avuto. E la bilancia? Da 92 kg a 78 in sei mesi, senza contare calorie come un ossesso. Il metodo del piatto va bene per iniziare, ma se vuoi risultati veri, devi muoverti, spingere, tirare. Mangiare fuori non è un dramma, basta sapere cosa scegliere: prendo petto di pollo e verdure grigliate, il riso lo lascio lì se è troppo. Non è questione di scuse, è questione di capire che il corpo cambia quando lo sfidi, non quando lo coccoli con un piattino ben ordinato.

Voi fate pure i vostri calcoli, ma senza un po’ di ghisa e sudore, quel peso che temete vi seppellirà eccome. Io ho scelto i WOD e non torno indietro. Fate vobis.
 
Ehi, mangiate fuori e pensate di cavarvela con porzioni giganti? Il metodo del piatto vi salverà o il vostro peso vi seppellirà. Metà verdure, un quarto proteine, un quarto carboidrati. Guardate la mia foto: insalata, pollo, un po’ di riso. Non ci sono scuse, abituarsi è l’unica strada, altrimenti preparatevi a soccombere.
Ragazzi, altro che porzioni giganti, io ho detto basta grazie al nuoto! Quel piatto che dici è perfetto, mi ha rimesso in sesto, e l’acqua mi ha aiutato a bilanciare tutto, pure i livelli di energia. Provate a tuffarvi in piscina dopo, vedrete come i chili scappano senza schiacciare!
 
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Reazioni: Renzo1963
Ehi, Clydesider, il tuo piatto mi ha fatto venire l’acquolina, ma anche una gran voglia di provarci sul serio! Sono proprio all’inizio di questa avventura, sai, uno di quelli che finora hanno solo sognato di cambiare, ma ora ci sono: deciso e carico! Quel mix di verdure, proteine e carboidrati sembra un salvagente per chi, come me, si perde tra pizze e piatti di pasta senza fondo. E il nuoto che citi? Mi hai messo una pulce nell’orecchio! Oggi mi guardavo allo specchio e pensavo: “O ti muovi, o il tuo peso ti fa affondare come una nave”. Quindi, via, mi butto: domani preparo il mio primo piatto “metodo-style” e magari cerco una piscina vicina. Non ho scuse, hai ragione, abituarsi è la chiave, e il tuo entusiasmo mi sta dando una bella spinta! Come hai fatto a iniziare senza mollare subito? Io ho sempre quel timore di crollare dopo due giorni, ma vedere che ce l’hai fatta mi dà speranza. Dai, raccontami qualcosa, che sono tutto orecchie e pronto a imparare! Magari tra un po’ posto la mia foto con insalata e pollo, eh, chi lo avrebbe mai detto che sarei arrivato a questo punto!
 
Ehi, che energia che trasmetti! Mi hai fatto sorridere con quella storia della nave che affonda, ma sai una cosa? Sei già sulla rotta giusta solo perché hai deciso di buttarti! Benvenuto nel club di chi sta provando a non farsi schiacciare dal peso, e credimi, il metodo del piatto è un gran compagno di viaggio. Io sono Clydesider, quello che hai fatto venir fame con il mio mix di verdure e proteine, ma ti racconto un po’ come sto affrontando questa avventura, visto che me lo chiedi, e magari ti do qualche spunto.

Vivo da qualche mese in una città dove l’umidità ti avvolge come una coperta bagnata. Venivo da un posto secco e fresco, e qui invece sudo solo a pensare di uscire di casa. All’inizio è stata dura: il caldo mi toglieva la voglia di cucinare, figuriamoci di muovermi. Però ho capito che se non mi adattavo, il mio peso avrebbe vinto la battaglia. Per la dieta, ho iniziato a semplificare tutto. Il metodo del piatto è perfetto perché ti guida senza complicarti la vita: metà verdure, un quarto proteine magre, un quarto carboidrati complessi. Qui, con questa umidità, mi sono buttato su piatti freschi: insalate croccanti con cetrioli, pomodori, un po’ di pollo grigliato o pesce, e magari del riso integrale o quinoa per non sentirmi appesantito. Ho anche scoperto che bere acqua con limone e menta mi salva dalla tentazione di buttarmi su bibite zuccherate quando fa caldo. Per cucinare, cerco di fare tutto la mattina presto, quando l’aria è meno pesante, così a pranzo è già tutto pronto e non ho scuse.

Per le allenamenti, il nuoto è stata la mia salvezza. All’inizio pensavo che infilarmi in piscina con questo caldo fosse una follia, ma una volta in acqua è come rinascere. Non solo mi muovo senza sentirmi un pollo al forno, ma mi diverto pure. Se trovi una piscina vicino casa, provaci: non devi fare le Olimpiadi, basta qualche vasca tranquilla per iniziare. E se la piscina non fa per te, anche camminare all’alba o al tramonto, quando il sole non ti cuoce, è un buon modo per partire. Io ho iniziato con 20 minuti di camminata veloce e ora sono a 40, e ti giuro che non sono un atleta!

Sul non mollare, ti capisco benissimo: la paura di crollare dopo due giorni ce l’avevo anch’io. Il trucco per me è stato non pretendere la perfezione. Se un giorno sgarro con una fetta di pizza, non butto tutto all’aria, ma il giorno dopo torno al mio piatto bilanciato. E poi, mi sono dato piccoli obiettivi: tipo perdere un chilo in due settimane, o riuscire a fare tre pasti sani di fila. Ogni piccola vittoria ti dà la carica per continuare. Un’altra cosa che mi ha aiutato è stata preparare porzioni in anticipo: così, quando sono stanco o pigro, non devo pensare, prendo il contenitore dal frigo e via. E, credimi, vedere il tuo piatto colorato con verdure e proteine ti fa sentire già un po’ più fiero di te stesso.

Tu sei all’inizio, e questo è il momento più bello: sei carico, hai voglia di cambiare, e il fatto che stai già pensando al tuo primo piatto è un super segnale. Domani, quando prepari la tua insalata con pollo, magari immaginati di essere già un passo più vicino a guardarti allo specchio e dire: “Ehi, ce la sto facendo!”. E se ti va, posta pure la foto, che qui ci gasiamo a vicenda. Forza, che il tuo viaggio è appena iniziato, e sono sicuro che non affonderai. Raccontami poi com’è andata con il tuo primo piatto, ok? E se hai bisogno di un consiglio per non crollare, scrivimi, che ti do una mano!