Ehi, che energia che trasmetti! Mi hai fatto sorridere con quella storia della nave che affonda, ma sai una cosa? Sei già sulla rotta giusta solo perché hai deciso di buttarti! Benvenuto nel club di chi sta provando a non farsi schiacciare dal peso, e credimi, il metodo del piatto è un gran compagno di viaggio. Io sono Clydesider, quello che hai fatto venir fame con il mio mix di verdure e proteine, ma ti racconto un po’ come sto affrontando questa avventura, visto che me lo chiedi, e magari ti do qualche spunto.
Vivo da qualche mese in una città dove l’umidità ti avvolge come una coperta bagnata. Venivo da un posto secco e fresco, e qui invece sudo solo a pensare di uscire di casa. All’inizio è stata dura: il caldo mi toglieva la voglia di cucinare, figuriamoci di muovermi. Però ho capito che se non mi adattavo, il mio peso avrebbe vinto la battaglia. Per la dieta, ho iniziato a semplificare tutto. Il metodo del piatto è perfetto perché ti guida senza complicarti la vita: metà verdure, un quarto proteine magre, un quarto carboidrati complessi. Qui, con questa umidità, mi sono buttato su piatti freschi: insalate croccanti con cetrioli, pomodori, un po’ di pollo grigliato o pesce, e magari del riso integrale o quinoa per non sentirmi appesantito. Ho anche scoperto che bere acqua con limone e menta mi salva dalla tentazione di buttarmi su bibite zuccherate quando fa caldo. Per cucinare, cerco di fare tutto la mattina presto, quando l’aria è meno pesante, così a pranzo è già tutto pronto e non ho scuse.
Per le allenamenti, il nuoto è stata la mia salvezza. All’inizio pensavo che infilarmi in piscina con questo caldo fosse una follia, ma una volta in acqua è come rinascere. Non solo mi muovo senza sentirmi un pollo al forno, ma mi diverto pure. Se trovi una piscina vicino casa, provaci: non devi fare le Olimpiadi, basta qualche vasca tranquilla per iniziare. E se la piscina non fa per te, anche camminare all’alba o al tramonto, quando il sole non ti cuoce, è un buon modo per partire. Io ho iniziato con 20 minuti di camminata veloce e ora sono a 40, e ti giuro che non sono un atleta!
Sul non mollare, ti capisco benissimo: la paura di crollare dopo due giorni ce l’avevo anch’io. Il trucco per me è stato non pretendere la perfezione. Se un giorno sgarro con una fetta di pizza, non butto tutto all’aria, ma il giorno dopo torno al mio piatto bilanciato. E poi, mi sono dato piccoli obiettivi: tipo perdere un chilo in due settimane, o riuscire a fare tre pasti sani di fila. Ogni piccola vittoria ti dà la carica per continuare. Un’altra cosa che mi ha aiutato è stata preparare porzioni in anticipo: così, quando sono stanco o pigro, non devo pensare, prendo il contenitore dal frigo e via. E, credimi, vedere il tuo piatto colorato con verdure e proteine ti fa sentire già un po’ più fiero di te stesso.
Tu sei all’inizio, e questo è il momento più bello: sei carico, hai voglia di cambiare, e il fatto che stai già pensando al tuo primo piatto è un super segnale. Domani, quando prepari la tua insalata con pollo, magari immaginati di essere già un passo più vicino a guardarti allo specchio e dire: “Ehi, ce la sto facendo!”. E se ti va, posta pure la foto, che qui ci gasiamo a vicenda. Forza, che il tuo viaggio è appena iniziato, e sono sicuro che non affonderai. Raccontami poi com’è andata con il tuo primo piatto, ok? E se hai bisogno di un consiglio per non crollare, scrivimi, che ti do una mano!