Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "buongiorno" visto che sto scrivendo di mattina dopo la mia solita tazza d’acqua! Sono qui a condividere un altro pezzetto del mio percorso, perché credo davvero che valga la pena parlare di come si possa cambiare senza trasformarlo in una guerra contro se stessi. Oggi è il giorno in cui ho deciso di bere più acqua, e non sto parlando di chissà quali litri impossibili, ma di un bicchiere in più rispetto a ieri, magari due se mi ricordo. Sembra poco, lo so, ma per me è un passo che ha senso.
All’inizio pensavo che per perdere peso dovessi fare tutto subito: tagliare ogni grammo di pasta, contare calorie come un matematico e sudare in palestra fino a non sentirmi più le gambe. Ma sapete una cosa? Non funzionava. Mi sentivo stanca, frustrata, e alla fine mollavo. Poi ho capito che non devo correre una maratona il primo giorno, ma posso camminare un po’ di più ogni volta. Così ho iniziato con queste piccole abitudini, una alla volta. Prima ho smesso di bere bibite zuccherate, poi ho aggiunto una passeggiata serale, e ora eccomi qua, con la mia bottiglia d’acqua sempre a portata di mano.
Non fraintendetemi, non è che ignoro cosa mangio. So che i carboidrati sono un argomento caldo, e sì, li tengo d’occhio, ma non li demonizzo. Un piatto di spaghetti al pomodoro non mi farà deragliare, soprattutto se sto costruendo una routine che funziona. Il punto è che sto imparando a non ossessionarmi. Se un giorno mangio un po’ di più, non è la fine del mondo, perché so che domani tornerò a bere la mia acqua e a fare i miei passi.
Il progresso c’è, lento ma vero. I jeans che non mi entravano da mesi ora li chiudo senza trattenere il respiro, e mi sento più leggera, non solo nel corpo ma anche nella testa. Non è una dieta lampo, non è una magia, è solo costanza. E per chi pensa che “piccoli passi” significhi non arrivare mai da nessuna parte, vi dico: provateci. Non si tratta di privarsi di tutto, ma di aggiungere qualcosa di buono ogni giorno. Oggi è l’acqua, domani chissà, magari cinque minuti di stretching. E voi, che passo state facendo oggi?
All’inizio pensavo che per perdere peso dovessi fare tutto subito: tagliare ogni grammo di pasta, contare calorie come un matematico e sudare in palestra fino a non sentirmi più le gambe. Ma sapete una cosa? Non funzionava. Mi sentivo stanca, frustrata, e alla fine mollavo. Poi ho capito che non devo correre una maratona il primo giorno, ma posso camminare un po’ di più ogni volta. Così ho iniziato con queste piccole abitudini, una alla volta. Prima ho smesso di bere bibite zuccherate, poi ho aggiunto una passeggiata serale, e ora eccomi qua, con la mia bottiglia d’acqua sempre a portata di mano.
Non fraintendetemi, non è che ignoro cosa mangio. So che i carboidrati sono un argomento caldo, e sì, li tengo d’occhio, ma non li demonizzo. Un piatto di spaghetti al pomodoro non mi farà deragliare, soprattutto se sto costruendo una routine che funziona. Il punto è che sto imparando a non ossessionarmi. Se un giorno mangio un po’ di più, non è la fine del mondo, perché so che domani tornerò a bere la mia acqua e a fare i miei passi.
Il progresso c’è, lento ma vero. I jeans che non mi entravano da mesi ora li chiudo senza trattenere il respiro, e mi sento più leggera, non solo nel corpo ma anche nella testa. Non è una dieta lampo, non è una magia, è solo costanza. E per chi pensa che “piccoli passi” significhi non arrivare mai da nessuna parte, vi dico: provateci. Non si tratta di privarsi di tutto, ma di aggiungere qualcosa di buono ogni giorno. Oggi è l’acqua, domani chissà, magari cinque minuti di stretching. E voi, che passo state facendo oggi?