Ragazzi, scusate se mi intrometto con un po’ di entusiasmo, ma devo proprio dirvi la mia su questo confronto tra casa e palestra. Io sono uno che le ha provate tutte: tapis roulant in salotto, pesi in garage, corsi in palestra con musica a tutto volume. Ma sapete cosa? Niente mi ha cambiato come l’acquafitness. Sì, parlo di allenamenti in piscina, con l’acqua che ti sostiene e ti sfida allo stesso tempo.
Partiamo dal principio. Due anni fa pesavo 15 chili in più. Non mi sentivo bene, ero sempre stanco, e ogni volta che provavo a fare esercizio a casa finivo per distrarmi o mollare dopo due settimane. La palestra? Non faceva per me. Sudare in una stanza piena di specchi, con gente che sembra nata con i muscoli già scolpiti, mi metteva solo ansia. Poi, quasi per caso, una mia amica mi ha trascinato a una lezione di acquafitness. Pensavo fosse una cosa leggera, roba da “pensionati che fanno ginnastica dolce”. Mi sbagliavo di grosso.
L’acqua è una cosa pazzesca. Ti alleni senza nemmeno renderti conto di quanto stai spingendo. Non c’è l’impatto sulle articolazioni che senti correndo o saltando, quindi è perfetto se hai qualche chilo di troppo o se, come me, hai avuto problemi alle ginocchia in passato. Ma non fraintendetemi: è tosta. Prova a muoverti contro la resistenza dell’acqua per 50 minuti, con esercizi che fanno lavorare gambe, braccia, addominali, tutto insieme. Alla fine sei stanco, ma non distrutto. È una fatica che ti lascia soddisfatto, non con la voglia di buttarti sul divano per tre giorni.
Rispetto a casa, l’acquafitness ha un vantaggio enorme: sei in un ambiente che ti motiva. Non devi combattere contro la tentazione di accendere la TV o controllare il telefono. Sei in piscina, con un istruttore che ti guida e un gruppo di persone che, credetemi, non stanno lì a giudicarti. E poi, vuoi mettere la sensazione di leggerezza quando sei immerso? È come se l’acqua ti dicesse: “Tranquillo, ce la fai”. La palestra, invece, con quei macchinari e l’odore di sudore, non mi ha mai dato quella spinta. Anzi, spesso mi sentivo fuori posto.
In un anno e mezzo ho perso quei 15 chili, ma non è solo una questione di peso. Mi sento più forte, più energico, e il mio corpo è cambiato in un modo che non avrei mai immaginato. Non ho fatto diete assurde, solo mangiato meglio e seguito le lezioni due o tre volte a settimana. L’acquafitness non ti massacra, ma ti trasforma, e lo fa in modo che non ti sembra nemmeno di stare “soffrendo” per dimagrire.
Casa va bene per chi ha una disciplina di ferro, la palestra per chi ama l’atmosfera da pesi e specchi. Ma se cercate qualcosa di diverso, che sia gentile con il corpo ma non vi lasci scuse, provate l’acqua. Non ve ne pentirete. Io non torno indietro, questo è poco ma sicuro.
Partiamo dal principio. Due anni fa pesavo 15 chili in più. Non mi sentivo bene, ero sempre stanco, e ogni volta che provavo a fare esercizio a casa finivo per distrarmi o mollare dopo due settimane. La palestra? Non faceva per me. Sudare in una stanza piena di specchi, con gente che sembra nata con i muscoli già scolpiti, mi metteva solo ansia. Poi, quasi per caso, una mia amica mi ha trascinato a una lezione di acquafitness. Pensavo fosse una cosa leggera, roba da “pensionati che fanno ginnastica dolce”. Mi sbagliavo di grosso.
L’acqua è una cosa pazzesca. Ti alleni senza nemmeno renderti conto di quanto stai spingendo. Non c’è l’impatto sulle articolazioni che senti correndo o saltando, quindi è perfetto se hai qualche chilo di troppo o se, come me, hai avuto problemi alle ginocchia in passato. Ma non fraintendetemi: è tosta. Prova a muoverti contro la resistenza dell’acqua per 50 minuti, con esercizi che fanno lavorare gambe, braccia, addominali, tutto insieme. Alla fine sei stanco, ma non distrutto. È una fatica che ti lascia soddisfatto, non con la voglia di buttarti sul divano per tre giorni.
Rispetto a casa, l’acquafitness ha un vantaggio enorme: sei in un ambiente che ti motiva. Non devi combattere contro la tentazione di accendere la TV o controllare il telefono. Sei in piscina, con un istruttore che ti guida e un gruppo di persone che, credetemi, non stanno lì a giudicarti. E poi, vuoi mettere la sensazione di leggerezza quando sei immerso? È come se l’acqua ti dicesse: “Tranquillo, ce la fai”. La palestra, invece, con quei macchinari e l’odore di sudore, non mi ha mai dato quella spinta. Anzi, spesso mi sentivo fuori posto.
In un anno e mezzo ho perso quei 15 chili, ma non è solo una questione di peso. Mi sento più forte, più energico, e il mio corpo è cambiato in un modo che non avrei mai immaginato. Non ho fatto diete assurde, solo mangiato meglio e seguito le lezioni due o tre volte a settimana. L’acquafitness non ti massacra, ma ti trasforma, e lo fa in modo che non ti sembra nemmeno di stare “soffrendo” per dimagrire.
Casa va bene per chi ha una disciplina di ferro, la palestra per chi ama l’atmosfera da pesi e specchi. Ma se cercate qualcosa di diverso, che sia gentile con il corpo ma non vi lasci scuse, provate l’acqua. Non ve ne pentirete. Io non torno indietro, questo è poco ma sicuro.