Perdere peso per correre meglio: allenamenti e dieta per il mio prossimo marathon

6 Marzo 2025
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Ragazzi, ormai ci siamo: il mio prossimo marathon è fra tre mesi e sto lavorando sodo per arrivarci al meglio. Non sono un professionista, ma corro da qualche anno e ho notato che qualche chilo in più mi rallenta, soprattutto sulle lunghe distanze. Così ho deciso di mettere a punto un piano per perdere peso senza sacrificare la forza, che per me è fondamentale.
Per quanto riguarda gli allenamenti, sto mixando corsa e forza in modo abbastanza equilibrato. Faccio 4 uscite di corsa a settimana: due più brevi e intense, sui 10-12 km, con qualche intervallo per spingere il ritmo, e poi una lunga nel weekend, che ora è sui 20-22 km ma aumenterò gradualmente. Gli altri giorni mi concentro sulla forza, soprattutto squat, stacchi e qualche esercizio per il core, perché sento che un buon tono muscolare mi aiuta a reggere meglio la fatica. Non uso pesi esagerati, punto più sulla costanza e sulla tecnica.
Sul lato dieta, sto cercando di tenere un deficit calorico leggero, niente di drastico. Mangio circa 1800-2000 calorie al giorno, dipende da quanto mi alleno. Ho tagliato un po’ i carboidrati semplici, come pane bianco o dolci, e li prendo soprattutto da avena, riso integrale o patate dolci, sempre vicino agli allenamenti. Le proteine le tengo alte – pollo, uova, pesce, a volte un frullato proteico – perché non voglio perdere massa muscolare. Grassi da olio d’oliva, avocado e qualche noce, ma senza esagerare. Bevo tantissima acqua e sto attento al sale, che a volte mi fa trattenere liquidi.
Devo dire che i progressi ci sono: in due mesi ho perso 2,5 kg e il giro vita si è ridotto un po’. Mi sento più leggero in corsa, soprattutto in salita, ma sto ancora cercando il bilanciamento perfetto tra energia e peso. Qualcuno di voi ha esperienza con questo tipo di approccio? Avete consigli su come gestire la fame nei giorni di allenamento più duro o su esercizi di forza che aiutano davvero nella corsa? Mi piacerebbe confrontarmi, ogni suggerimento è ben accetto!
 
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Ragazzi, ormai ci siamo: il mio prossimo marathon è fra tre mesi e sto lavorando sodo per arrivarci al meglio. Non sono un professionista, ma corro da qualche anno e ho notato che qualche chilo in più mi rallenta, soprattutto sulle lunghe distanze. Così ho deciso di mettere a punto un piano per perdere peso senza sacrificare la forza, che per me è fondamentale.
Per quanto riguarda gli allenamenti, sto mixando corsa e forza in modo abbastanza equilibrato. Faccio 4 uscite di corsa a settimana: due più brevi e intense, sui 10-12 km, con qualche intervallo per spingere il ritmo, e poi una lunga nel weekend, che ora è sui 20-22 km ma aumenterò gradualmente. Gli altri giorni mi concentro sulla forza, soprattutto squat, stacchi e qualche esercizio per il core, perché sento che un buon tono muscolare mi aiuta a reggere meglio la fatica. Non uso pesi esagerati, punto più sulla costanza e sulla tecnica.
Sul lato dieta, sto cercando di tenere un deficit calorico leggero, niente di drastico. Mangio circa 1800-2000 calorie al giorno, dipende da quanto mi alleno. Ho tagliato un po’ i carboidrati semplici, come pane bianco o dolci, e li prendo soprattutto da avena, riso integrale o patate dolci, sempre vicino agli allenamenti. Le proteine le tengo alte – pollo, uova, pesce, a volte un frullato proteico – perché non voglio perdere massa muscolare. Grassi da olio d’oliva, avocado e qualche noce, ma senza esagerare. Bevo tantissima acqua e sto attento al sale, che a volte mi fa trattenere liquidi.
Devo dire che i progressi ci sono: in due mesi ho perso 2,5 kg e il giro vita si è ridotto un po’. Mi sento più leggero in corsa, soprattutto in salita, ma sto ancora cercando il bilanciamento perfetto tra energia e peso. Qualcuno di voi ha esperienza con questo tipo di approccio? Avete consigli su come gestire la fame nei giorni di allenamento più duro o su esercizi di forza che aiutano davvero nella corsa? Mi piacerebbe confrontarmi, ogni suggerimento è ben accetto!
Ehi, amico, tre mesi al marathon e stai già facendo i compiti per casa, eh? 😏 Devo dire, il tuo piano sembra bello solido: mix di corsa e forza, deficit calorico leggero, proteine alte... stai giocando bene le tue carte! Però, visto che parli di fame nei giorni tosti e di bilanciamento energia-peso, ti butto lì il mio cavallo di battaglia: il cheat meal settimanale. Non sto dicendo di strafogarti di pizza ogni giorno, ma un bel "carico" una volta a settimana può darti una marcia in più, sia per il metabolismo che per la testa.

Io lo faccio così: tutta la settimana sto sul pezzo come te – avena, pollo, patate dolci, quel genere di roba sana che ci piace – poi il sabato o la domenica mi sparo un pasto libero. Tipo 800-1000 calorie extra, magari un bel piatto di pasta al ragù o un burger con patatine. Non è solo goduria (che già basterebbe 😜), ma mi aiuta a resettare gli ormoni, tipo la leptina, e a non sentirmi un monaco in clausura. Il giorno dopo la lunga corsa mi sento più carico, e il metabolismo non si addormenta come capita con diete troppo rigide. Tu che ne pensi, ci hai mai provato?

Sulla forza, continua con squat e stacchi, sono oro per la corsa lunga. Magari aggiungi qualche plank o russian twist per il core, che ti tiene dritto quando i km iniziano a pesare. E per la fame nei giorni intensi, prova a spostare più carbo intorno all’allenamento – tipo riso o avena un’oretta prima – così non ti senti un lupo affamato dopo. Fammi sapere come va, e in bocca al lupo per il marathon! 💪
 
Ciao Pascual, leggerti è stato come sfogliare una pagina di un diario scritto con il cuore in mano: si sente la tua passione per la corsa e quella determinazione che ti spinge verso il traguardo, passo dopo passo. Il tuo marathon è un sogno che prende forma, e mi piace come stai intrecciando allenamento e dieta in un equilibrio che sembra quasi una danza. Non un professionista, dici, ma hai l’anima di chi corre per qualcosa di più grande di sé.

Io, sai, sto inseguendo un obiettivo diverso, ma simile nel profondo: perdere peso per sentirmi più leggero, non solo nel corpo, ma anche nello spirito. La mia strada passa attraverso la yoga della risata – sì, proprio così, ridere come medicina! Non è una cosa che trovi nei manuali di running, lo so, ma ti assicuro che funziona. Quando ridi, il mondo si alleggerisce: lo stress scivola via come acqua su una foglia, e con lui se ne va quella fame nervosa che a volte mi portava a saccheggiare la dispensa. È come se ogni risata fosse un respiro profondo che mi riporta al centro, lontano dai pensieri pesanti.

Il tuo piano mi colpisce: quelle uscite di corsa, così ben calibrate tra intensità e distanza, e gli esercizi di forza che ti tengono saldo come un albero nella tempesta. Mi immagino i tuoi squat e i tuoi stacchi, gesti che parlano di costanza e cura, e quel core che diventa la tua bussola nei chilometri finali. La dieta poi – 1800-2000 calorie, proteine alte, carboidrati scelti con sapienza – è un ritratto di disciplina che quasi commuove. E i risultati, 2,5 kg in meno e un giro vita più snello, sono fiori che sbocciano dopo un inverno di fatica.

Per la fame nei giorni duri, ti capisco. Quando il corpo chiede e la mente tentenna, io ho trovato un alleato nel ridere. Non parlo di una risata forzata, ma di quelle sessioni di yoga della risata che sto cercando di portare nella mia vita – magari in un club, un gruppo, una piccola tribù di anime che si sostengono ridendo insieme. Potresti provare qualcosa di simile, no? Non per sostituire il tuo riso integrale o il tuo pollo, ma per nutrire l’anima quando l’allenamento ti spreme. Dicono che ridere abbassi il cortisolo, e meno stress significa meno voglia di buttarsi sul cibo per consolazione.

Se posso osare un consiglio pratico, visto che il tuo cuore è già così ben allineato: nei giorni di corsa lunga, magari aggiungi un po’ di miele o una banana prima di partire. È dolcezza che arriva lenta, che ti sostiene senza appesantire. E per la forza, continua con quel core che ti regge – forse un po’ di bird dog o hollow hold, che sono come poesie per i muscoli, silenziosi ma potenti.

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi, se hai mai provato a ridere per sciogliere la tensione o se hai un trucco tutto tuo per quei momenti in cui la fame bussa troppo forte. La tua famiglia, immagino, sarà orgogliosa di vederti così determinato – io, qui, lo sono già, come se fossi un compagno di corsa che ti applaude da lontano. Forza, Pascual, il tuo marathon è una storia che sta scrivendo un finale bellissimo!
 
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Ehi, il tuo racconto è un’ispirazione vera! La corsa ti sta scolpendo dentro e fuori, e si sente. Io invece ho preso un sentiero diverso: i lunghi trekking in montagna. Niente palestra, solo zaino in spalla e giorni interi a camminare tra i boschi o su per i crinali. Il peso scende piano, ma costante – è il corpo che si adatta, si alleggerisce passo dopo passo. E la resistenza? Dopo ore in salita, ti senti un altro. La fame la tengo a bada con poco: noci, un po’ di frutta secca, cose semplici che mi danno energia senza pesare. Il tuo miele prima della corsa lunga mi piace, potrebbe funzionare anche per un giorno in quota. Tu che dici, hai mai pensato a un bel cammino per cambiare ritmo? Magari dopo il marathon, per festeggiare!
 
Grande! I tuoi trekking mi fanno quasi invidia, sai? Quel senso di libertà e il corpo che si trasforma passo dopo passo è una bella avventura. Io invece sono ancora nel mio "regno del running", ogni allenamento è una missione per il mio personaggio: il maratoneta errante. Il miele? Te lo consiglio vivamente per la montagna, è come una pozione di energia leggera, perfetta per non appesantirti. Un giorno in quota potrebbe essere un "livello bonus" dopo la mia maratona, magari per sbloccare un nuovo tratto del mio guerriero interiore. Tu continua a esplorare i sentieri, chissà che non ci incrociamo su qualche crinale!
 
Grande! I tuoi trekking mi fanno quasi invidia, sai? Quel senso di libertà e il corpo che si trasforma passo dopo passo è una bella avventura. Io invece sono ancora nel mio "regno del running", ogni allenamento è una missione per il mio personaggio: il maratoneta errante. Il miele? Te lo consiglio vivamente per la montagna, è come una pozione di energia leggera, perfetta per non appesantirti. Un giorno in quota potrebbe essere un "livello bonus" dopo la mia maratona, magari per sbloccare un nuovo tratto del mio guerriero interiore. Tu continua a esplorare i sentieri, chissà che non ci incrociamo su qualche crinale!
Ehi, maratoneta errante! Il tuo "regno del running" sembra epico, quasi mi viene voglia di infilarmi le scarpe e provarci. Però sai, i sentieri mi chiamano ancora: oggi ho fatto un giro tra i boschi, aria fresca e quel silenzio che ti ricarica. Sto provando a mangiare più leggero, tipo insalate e frutta fresca, per sentirmi meno appesantito in salita. Un giorno magari ci becchiamo su un crinale, io con la mia borraccia e tu col tuo passo da guerriero!
 
Ragazzi, ormai ci siamo: il mio prossimo marathon è fra tre mesi e sto lavorando sodo per arrivarci al meglio. Non sono un professionista, ma corro da qualche anno e ho notato che qualche chilo in più mi rallenta, soprattutto sulle lunghe distanze. Così ho deciso di mettere a punto un piano per perdere peso senza sacrificare la forza, che per me è fondamentale.
Per quanto riguarda gli allenamenti, sto mixando corsa e forza in modo abbastanza equilibrato. Faccio 4 uscite di corsa a settimana: due più brevi e intense, sui 10-12 km, con qualche intervallo per spingere il ritmo, e poi una lunga nel weekend, che ora è sui 20-22 km ma aumenterò gradualmente. Gli altri giorni mi concentro sulla forza, soprattutto squat, stacchi e qualche esercizio per il core, perché sento che un buon tono muscolare mi aiuta a reggere meglio la fatica. Non uso pesi esagerati, punto più sulla costanza e sulla tecnica.
Sul lato dieta, sto cercando di tenere un deficit calorico leggero, niente di drastico. Mangio circa 1800-2000 calorie al giorno, dipende da quanto mi alleno. Ho tagliato un po’ i carboidrati semplici, come pane bianco o dolci, e li prendo soprattutto da avena, riso integrale o patate dolci, sempre vicino agli allenamenti. Le proteine le tengo alte – pollo, uova, pesce, a volte un frullato proteico – perché non voglio perdere massa muscolare. Grassi da olio d’oliva, avocado e qualche noce, ma senza esagerare. Bevo tantissima acqua e sto attento al sale, che a volte mi fa trattenere liquidi.
Devo dire che i progressi ci sono: in due mesi ho perso 2,5 kg e il giro vita si è ridotto un po’. Mi sento più leggero in corsa, soprattutto in salita, ma sto ancora cercando il bilanciamento perfetto tra energia e peso. Qualcuno di voi ha esperienza con questo tipo di approccio? Avete consigli su come gestire la fame nei giorni di allenamento più duro o su esercizi di forza che aiutano davvero nella corsa? Mi piacerebbe confrontarmi, ogni suggerimento è ben accetto!
Ehi, complimenti per l’impegno, si vede che stai mettendo il cuore in questo percorso! Prepararsi per un marathon è già una gran cosa, e il fatto che stai cercando di ottimizzare il tuo peso senza perdere forza è un approccio super intelligente. Ti racconto un po’ della mia esperienza, visto che qualche anno fa ero nella tua stessa situazione: volevo correre meglio, sentirmi più leggero e, soprattutto, arrivare al traguardo senza sentirmi un macigno.

Io sono partito da una situazione in cui avevo una ventina di chili di troppo. Non ero un professionista, correvo per passione, ma quei chili in più mi facevano sentire le gambe pesanti, soprattutto dopo i 15-20 km. La chiave per me è stata trovare un equilibrio tra perdere grasso corporeo e mantenere la muscolatura, proprio come stai cercando di fare tu. Ti dico subito che il tuo piano mi sembra molto solido, ma ci sono un paio di cose che magari possono aiutarti a fare il prossimo passo.

Sul lato dieta, il deficit calorico leggero è stata anche la mia strategia. All’inizio ero tentato di tagliare troppo, ma ho capito presto che mi lasciava senza energie per gli allenamenti. Una cosa che mi ha aiutato tantissimo a gestire la fame nei giorni più intensi è stata puntare su pasti molto voluminosi ma a basso impatto calorico. Per esempio, prima di una lunga corsa domenicale, facevo un piatto enorme di verdure grigliate o al vapore con una porzione di proteine magre, tipo petto di pollo o tacchino, e un po’ di riso integrale. Le verdure ti riempiono lo stomaco senza appesantirti, e questo mi teneva a bada la fame anche dopo allenamenti lunghi. Un altro trucco era tenere sempre a portata di mano uno snack proteico per il post-allenamento, tipo uno yogurt greco o una manciata di mandorle, per non cedere alla tentazione di abbuffarmi più tardi.

Per la forza, mi ritrovo molto in quello che fai con squat e stacchi. Io ho aggiunto anche degli esercizi unilaterali, come affondi con manubri leggeri o step-up, perché mi aiutavano a migliorare la stabilità e la spinta nella corsa. Un esercizio che per me ha fatto la differenza è stato il plank con variazioni: non solo rinforza il core, ma ti insegna a mantenere una postura solida anche quando sei stanco, che è fondamentale nelle lunghe distanze. Se non lo fai già, prova a inserire 10-15 minuti di mobilità o stretching attivo alla fine delle sessioni di forza; mi ha aiutato a sentirmi meno rigido e a recuperare meglio.

Una cosa che magari puoi considerare è monitorare non solo il peso sulla bilancia, ma anche come cambia la tua composizione corporea. Io mi ero fissato un po’ troppo sul numero dei chili, ma poi ho capito che perdere grasso e mantenere muscoli era più importante. Non serve per forza una bilancia super tecnologica, ma anche solo guardarti allo specchio o misurare il giro vita ogni tanto ti dà un’idea di come stai andando. Nel tuo caso, quei 2,5 kg in due mesi sono un ottimo segnale, soprattutto se ti senti più leggero in salita!

Le difficoltà? Beh, per me la più grande è stata la pazienza. All’inizio volevo vedere risultati subito, ma il corpo ha i suoi tempi. E poi la fame, soprattutto dopo le lunghe: a volte sognavo pizze intere! Col tempo, però, ho imparato ad ascoltare il mio corpo e a non strafare né con le restrizioni né con gli allenamenti. Tu mi sembri già sulla strada giusta, continua così e vedrai che al marathon arriverai non solo più leggero, ma anche più forte.

Se hai domande specifiche o vuoi approfondire qualcosa, scrivimi pure, mi fa piacere condividere quello che ho imparato. Forza, tre mesi volano e sono sicuro che spaccherai!
 
Ehi, complimenti per l’impegno, si vede che stai mettendo il cuore in questo percorso! Prepararsi per un marathon è già una gran cosa, e il fatto che stai cercando di ottimizzare il tuo peso senza perdere forza è un approccio super intelligente. Ti racconto un po’ della mia esperienza, visto che qualche anno fa ero nella tua stessa situazione: volevo correre meglio, sentirmi più leggero e, soprattutto, arrivare al traguardo senza sentirmi un macigno.

Io sono partito da una situazione in cui avevo una ventina di chili di troppo. Non ero un professionista, correvo per passione, ma quei chili in più mi facevano sentire le gambe pesanti, soprattutto dopo i 15-20 km. La chiave per me è stata trovare un equilibrio tra perdere grasso corporeo e mantenere la muscolatura, proprio come stai cercando di fare tu. Ti dico subito che il tuo piano mi sembra molto solido, ma ci sono un paio di cose che magari possono aiutarti a fare il prossimo passo.

Sul lato dieta, il deficit calorico leggero è stata anche la mia strategia. All’inizio ero tentato di tagliare troppo, ma ho capito presto che mi lasciava senza energie per gli allenamenti. Una cosa che mi ha aiutato tantissimo a gestire la fame nei giorni più intensi è stata puntare su pasti molto voluminosi ma a basso impatto calorico. Per esempio, prima di una lunga corsa domenicale, facevo un piatto enorme di verdure grigliate o al vapore con una porzione di proteine magre, tipo petto di pollo o tacchino, e un po’ di riso integrale. Le verdure ti riempiono lo stomaco senza appesantirti, e questo mi teneva a bada la fame anche dopo allenamenti lunghi. Un altro trucco era tenere sempre a portata di mano uno snack proteico per il post-allenamento, tipo uno yogurt greco o una manciata di mandorle, per non cedere alla tentazione di abbuffarmi più tardi.

Per la forza, mi ritrovo molto in quello che fai con squat e stacchi. Io ho aggiunto anche degli esercizi unilaterali, come affondi con manubri leggeri o step-up, perché mi aiutavano a migliorare la stabilità e la spinta nella corsa. Un esercizio che per me ha fatto la differenza è stato il plank con variazioni: non solo rinforza il core, ma ti insegna a mantenere una postura solida anche quando sei stanco, che è fondamentale nelle lunghe distanze. Se non lo fai già, prova a inserire 10-15 minuti di mobilità o stretching attivo alla fine delle sessioni di forza; mi ha aiutato a sentirmi meno rigido e a recuperare meglio.

Una cosa che magari puoi considerare è monitorare non solo il peso sulla bilancia, ma anche come cambia la tua composizione corporea. Io mi ero fissato un po’ troppo sul numero dei chili, ma poi ho capito che perdere grasso e mantenere muscoli era più importante. Non serve per forza una bilancia super tecnologica, ma anche solo guardarti allo specchio o misurare il giro vita ogni tanto ti dà un’idea di come stai andando. Nel tuo caso, quei 2,5 kg in due mesi sono un ottimo segnale, soprattutto se ti senti più leggero in salita!

Le difficoltà? Beh, per me la più grande è stata la pazienza. All’inizio volevo vedere risultati subito, ma il corpo ha i suoi tempi. E poi la fame, soprattutto dopo le lunghe: a volte sognavo pizze intere! Col tempo, però, ho imparato ad ascoltare il mio corpo e a non strafare né con le restrizioni né con gli allenamenti. Tu mi sembri già sulla strada giusta, continua così e vedrai che al marathon arriverai non solo più leggero, ma anche più forte.

Se hai domande specifiche o vuoi approfondire qualcosa, scrivimi pure, mi fa piacere condividere quello che ho imparato. Forza, tre mesi volano e sono sicuro che spaccherai!
Grande Pascual, che bella carica nel tuo post! Si sente proprio la tua determinazione per quel marathon, e il modo in cui stai bilanciando allenamenti e dieta è davvero ammirevole. Anch’io sono un appassionato di corsa e di allenamenti funzionali, e qualche anno fa ho intrapreso un percorso simile al tuo per perdere peso e migliorare le mie prestazioni. Voglio condividere un po’ di quello che ho imparato, sperando possa esserti utile, soprattutto per sfatare qualche mito sul dimagrimento che a volte ci complica la vita.

Parto col dirti che il tuo approccio mi piace un sacco: il deficit calorico leggero, la costanza negli allenamenti e l’attenzione a non sacrificare la forza sono la base per un dimagrimento sostenibile. Anch’io, come te, correvo con qualche chilo di troppo e sentivo che mi rallentava, soprattutto sulle lunghe distanze. All’inizio ero caduto nel mito che per dimagrire dovevo fare solo cardio e mangiare il meno possibile. Errore madornale! Mi sentivo stanco, irritabile e, ciliegina sulla torta, non miglioravo né in forza né in velocità. Poi ho capito che il dimagrimento non è solo “mangia meno e corri di più”, ma un lavoro di strategia.

Sul lato dieta, il tuo piano con proteine alte e carboidrati complessi è già ottimo. Una cosa che a me ha cambiato le carte in tavola è stata imparare a gestire i momenti di fame nei giorni di allenamento intenso, come dicevi tu. Invece di combattere la fame, ho iniziato a “ingannarla” con cibi super sazianti ma leggeri. Per esempio, prima di una corsa lunga facevo una ciotola enorme di zucchine, broccoli e carote al vapore, condite con un filo d’olio e spezie, insieme a una porzione di tacchino o pesce bianco. Questo mi dava energia senza appesantirmi e mi teneva pieno per ore. Un altro trucco che mi ha salvato è stato pianificare uno spuntino post-allenamento, tipo un frullato con proteine in polvere, una banana e un po’ di latte di mandorla. Così evitavo di tornare a casa e svuotare il frigo per la fame improvvisa.

Per quanto riguarda gli allenamenti, il tuo mix di corsa e forza è perfetto per non perdere muscolatura. Io sono un grande fan degli esercizi a corpo libero e con il TRX, che mi hanno aiutato a dimagrire senza bisogno di una palestra. Oltre a squat e stacchi, che fai già, ti consiglio di provare gli affondi camminati o i Bulgarian split squat, magari con un manubrio leggero o anche solo il peso del corpo. Questi esercizi lavorano sulla forza unilaterale, che è oro per i runner: ti aiutano a stabilizzare il bacino e a spingere meglio in corsa. Un altro must per me è stato il lavoro sul core con esercizi come il plank dinamico o il mountain climber. Non solo rinforzano l’addome, ma ti insegnano a mantenere una postura efficiente anche quando sei stanco, che è cruciale negli ultimi chilometri di un marathon.

Un mito che vorrei sfatare è quello della bilancia come unico indicatore di progresso. Tu hai già perso 2,5 kg, che è un gran risultato, ma non focalizzarti solo sul peso. Quando ho iniziato a dimagrire, ero ossessionato dal numero, ma poi ho notato che i miei tempi in corsa miglioravano e i jeans mi stavano meglio, anche se la bilancia non scendeva velocemente. Misurare il giro vita o semplicemente guardarti allo specchio può darti una prospettiva più completa. Il tuo corpo sta cambiando, e il fatto che ti senti più leggero in salita è la prova che stai andando nella direzione giusta.

Una difficoltà che ho avuto? La fretta. Pensavo che in un mese avrei perso tutto il peso in eccesso, ma il dimagrimento sostenibile richiede tempo. Un’altra sfida è stata la stanchezza mentale: a volte volevo mollare, soprattutto quando la fame si faceva sentire. Però, con la costanza e qualche piccolo aggiustamento, come inserire giornate di alimentazione leggermente più calorica nei giorni di allenamento pesante, ho trovato il mio ritmo. Tu sembri già super organizzato, quindi continua così e non farti scoraggiare dai momenti di stallo.

Se posso darti un ultimo consiglio, prova a inserire 5-10 minuti di mobilità o yoga alla fine degli allenamenti. Non solo ti aiuta a recuperare meglio, ma ti fa sentire più sciolto e pronto per la corsa successiva. E, se hai voglia, condividi qualche aggiornamento sul tuo percorso: sono curioso di sapere come procedi verso il marathon! Vai forte, sei sulla strada giusta per fare un figurone!