Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a volare"? Sono qui per raccontarvi come il pole dance mi abbia cambiato la vita, non solo il corpo. Quando ho iniziato, cercavo un modo per allenarmi che fosse divertente e completo, e credetemi, non c’è niente che metta alla prova ogni muscolo come salire su quel palo! All’inizio pensavo fosse solo questione di forza nelle braccia, ma poi ho scoperto che serve tutto: core, gambe, schiena, persino la testa per coordinarsi con grazia.
Dopo un anno di pratica costante – tre volte a settimana, più qualche stretching a casa – i risultati sono stati impressionanti. Non parlo solo di chili persi (circa 6, per la cronaca), ma di tonicità. Le mie braccia, che prima erano il mio punto debole, ora sono definite, e le gambe? Sembrano scolpite! Ho scattato qualche foto del mio progresso: all’inizio faticavo a sollevare il mio peso, ora riesco a fare figure come il "Gemini" o il "Superman" senza tremare come una foglia. Se vi va, posso condividere qualche scatto per farvi vedere la differenza!
Un consiglio che darei a chi vuole provare? Tecnica prima di tutto. Non buttatevi a fare mosse acrobatiche senza basi: iniziate con esercizi semplici come il "fireman spin" o il "chair spin", lavorate sulla presa e sulla postura. Io ho imparato a mie spese che senza un buon riscaldamento e una preparazione adeguata, i DOMS (i dolori post-allenamento) ti fanno pentire di essere nata! E sì, serve anche un po’ di pazienza: il pole dance è un’arte, ma è anche un workout tosto che richiede costanza.
Per chi si preoccupa dell’aspetto "dieta", vi dico la mia: non ho fatto nulla di estremo. Ho solo cercato di mangiare pulito, con proteine magre e verdure, ma senza ossessionarmi. Il pole mi ha insegnato ad ascoltare il mi
Dopo un anno di pratica costante – tre volte a settimana, più qualche stretching a casa – i risultati sono stati impressionanti. Non parlo solo di chili persi (circa 6, per la cronaca), ma di tonicità. Le mie braccia, che prima erano il mio punto debole, ora sono definite, e le gambe? Sembrano scolpite! Ho scattato qualche foto del mio progresso: all’inizio faticavo a sollevare il mio peso, ora riesco a fare figure come il "Gemini" o il "Superman" senza tremare come una foglia. Se vi va, posso condividere qualche scatto per farvi vedere la differenza!
Un consiglio che darei a chi vuole provare? Tecnica prima di tutto. Non buttatevi a fare mosse acrobatiche senza basi: iniziate con esercizi semplici come il "fireman spin" o il "chair spin", lavorate sulla presa e sulla postura. Io ho imparato a mie spese che senza un buon riscaldamento e una preparazione adeguata, i DOMS (i dolori post-allenamento) ti fanno pentire di essere nata! E sì, serve anche un po’ di pazienza: il pole dance è un’arte, ma è anche un workout tosto che richiede costanza.
Per chi si preoccupa dell’aspetto "dieta", vi dico la mia: non ho fatto nulla di estremo. Ho solo cercato di mangiare pulito, con proteine magre e verdure, ma senza ossessionarmi. Il pole mi ha insegnato ad ascoltare il mi