Fratello, leggendo il tuo post sento proprio il peso di quella lotta notturna, quel momento in cui la tentazione sembra un’onda che ti travolge. È come se il diavolo stesso ti sussurrasse di aprire il frigo, vero? Ma sai, credo che Dio ci abbia dato il corpo come un tempio, e il nuoto, per me, è stato la preghiera che mi ha aiutato a custodirlo.
La tua strategia con la tisana e il mangiare presto mi piace, è come mettere un sigillo sacro alla giornata. Io, quando ho iniziato a nuotare per perdere peso, ho trovato una pace simile. L’acqua mi avvolge, mi sostiene, e ogni bracciata è un modo per lasciare andare i pensieri pesanti, quelli che di sera mi spingevano verso i carboidrati – pane, biscotti, tutto ciò che chiamava il mio nome alle 11 di notte, proprio come dici tu. Il nuoto mi ha insegnato a rispettare i ritmi del mio corpo, perché in piscina non puoi barare: se mangi troppo o troppo pesante, lo senti subito, ti muovi lento, il fiato si spegne.
Per me, la chiave è stata costruire un piano settimanale, come un rosario da sgranare. Nuoto 4 volte a settimana, alternando giorni di resistenza – tipo 40 vasche a ritmo tranquillo – e giorni di intensità, con scatti di 25 metri per spingere il cuore. Non serve essere un atleta, basta entrare in acqua con intenzione. Ho iniziato con sessioni di 30 minuti, poi ho aumentato piano piano. L’acqua è gentile con le articolazioni, non ti giudica, e ti fa sentire leggero anche quando la bilancia non è ancora dalla tua parte.
Per le abbuffate notturne, ti consiglio di provare a “benedire” la tua serata con qualcosa di rituale, come fai con la tisana. Io, dopo il nuoto, mi preparo una cena leggera – pesce al vapore con verdure, niente carboidrati pesanti – e poi mi dedico a qualcosa di spirituale: leggo, prego, o anche solo ascolto musica calma. È come dire al corpo: “Adesso riposa, non hai bisogno di altro”. Ho notato che i carboidrati, specie la sera, mi fanno sentire gonfio, irrequieto, come se rubassero la mia pace. Mangiare proteine e fibre mi tiene sazio senza appesantirmi, e così la notte è più serena.
Sul crudismo, capisco che sembri estremo, ma magari puoi prendere spunto senza strafare: io a volte aggiungo verdure crude prima della cena cotta, per “ingannare” lo stomaco e sentirmi pieno con meno. Il tuo metodo della ta-relka mi sembra già una bella disciplina, e se ci aggiungi un’attività come il nuoto, che ti muove senza stressare il corpo, potresti trovare un equilibrio che ti fa sentire più vicino al tuo obiettivo. Dimmi, hai mai provato a nuotare o a fare qualcosa in acqua? E come procedi con le tue serate? La tua voglia di cambiare è già una grazia, continua così.