Cari compagni di viaggio,
il tuo racconto mi ha davvero toccato, sembra quasi di sentire quel fuoco interiore di cui parli! Anch’io sto sperimentando il metodo Wim Hof da qualche mese, e devo dire che mi sta aiutando a guardare il mio corpo con occhi nuovi. Vivo con il diabete di tipo 2, e per me il percorso di perdita di peso è sempre stato una lotta, non solo fisica ma anche mentale. La respirazione profonda mi dà una calma che non avevo mai provato prima: è come se riuscissi a mettere in pausa le preoccupazioni e a connettermi con me stessa. Dopo le sessioni, mi sento più energica, e questo mi aiuta a gestire meglio la glicemia, soprattutto nei giorni in cui la tentazione di sgarrare è forte.
L’acqua fredda, invece, all’inizio mi spaventava. Non sono mai stata una fan del freddo, ma ora capisco cosa intendi quando parli di “danza con il sistema nervoso”. È una sfida che mi fa sentire viva, come se stessi riscrivendo il rapporto con il mio corpo. Non solo: ho notato che dopo le immersioni ho meno fame nervosa, quella che mi portava a mangiare senza controllo. Non so se sia il freddo o la disciplina mentale, ma mi sento più in equilibrio, e questo mi sta aiutando a seguire un’alimentazione più attenta senza sentirmi privata di qualcosa.
Non ho ancora perso tanti chili, ma il cambiamento più grande è nella mia testa: mi sento più forte, più presente. Qualcun altro con diabete sta provando il metodo? Come vi sta aiutando a gestire la routine alimentare e lo stress? Sono curiosa di sapere le vostre storie!