Respira e Raffredda: Come il Metodo Wim Hof Può Boostare il Metabolismo in Autunno

saurabh85

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, oggi voglio parlarvi di come sto integrando il metodo Wim Hof nella mia routine autunnale. Non è proprio un allenamento classico, ma un mix di respirazione e freddo che sta dando una spinta interessante al mio metabolismo. Lo so, può sembrare strano immergersi in acqua gelata o fare docce fredde quando fuori fa già freschino, ma vi assicuro che funziona.
Partiamo dalla base: il metodo si divide in due parti. La prima è la respirazione, una sequenza di inspirazioni profonde e lente espirazioni, per circa 30-40 cicli. Ti senti quasi "ossigenato" al massimo, con una leggera euforia. Poi trattieni il fiato per un minuto o due, e ripeti. Questo, da quello che ho capito, aiuta a regolare il sistema nervoso e a ridurre lo stress, che in autunno, con i ritmi che tornano frenetici, è un toccasana. Meno cortisolo, meno fame nervosa – e questo per me è già un punto a favore per tenere sotto controllo il peso.
La seconda parte è l’esposizione al freddo. Io ho iniziato con docce fredde di 30 secondi alla fine di quella calda, e ora sono a due minuti. All’inizio è uno shock, ma poi il corpo si adatta. Wim Hof dice che il freddo stimola il grasso bruno, quello "buono" che brucia calorie per tenerti caldo. Non sono un esperto, ma ho notato che dopo queste sessioni mi sento più energico e, strano ma vero, ho meno voglia di abbuffarmi con i comfort food autunnali.
Un altro aspetto che mi piace è l’effetto sull’immunità. Con l’arrivo dei primi freddi, di solito mi becco subito un raffreddore, ma quest’anno sto tenendo botta. Forse è un caso, forse no, però la scienza dietro dice che il freddo e la respirazione possono dare una svegliata al sistema immunitario.
Non vi sto dicendo di buttare via la palestra o la dieta, ma di provare a inserire qualcosa di diverso. Io lo faccio 3-4 volte a settimana, e lo abbino a camminate veloci. Il metabolismo sembra girare meglio, e mi sento meno appesantito. Se qualcuno ha già provato o vuole testarlo, fatemi sapere com’è andata! Magari ci scambiamo qualche trucco per affrontare i giorni più uggiosi.
 
Ehi, che bella scoperta che hai condiviso! Io sono uno di quelli che vive per le lezioni di gruppo – zumba, pilates, un po’ di boxe quando ho voglia di sfogarmi – ma questo metodo Wim Hof mi sta incuriosendo un sacco. Sai, il bello delle mie sessioni di gruppo è proprio quel "dai, ce la facciamo insieme" che mi spinge a non mollare, e leggendo te mi sembra che anche questo mix di respiro e freddo abbia un po’ lo stesso vibe: ti sfida, ma ti dà una carica pazzesca!

La parte della respirazione mi attira un casino – quel senso di euforia di cui parli lo provo anch’io quando finisco una coreografia di zumba sudato fradicio, quindi capisco bene quel "ossigenato al massimo". Magari potrei provare a fare i tuoi 30-40 cicli prima di una lezione, giusto per arrivare bello pompato. Sul freddo, ammetto, sono un po’ fifone – già l’autunno mi fa venir voglia di rintanarmi sotto una coperta – però mi hai messo la pulce nell’orecchio con ‘sta storia del grasso bruno. Due minuti di doccia fredda li posso anche affrontare, no? Tanto poi mi scaldo ballando!

E poi, parliamoci chiaro: meno fame nervosa e più energia sono il sogno di chiunque stia cercando di non cedere ai tortellini della nonna in queste giornate grigie. Io di solito mi tengo su col ritmo delle lezioni – il gruppo ti trascina, non puoi sgarrare – ma aggiungere un boost così naturale potrebbe essere la svolta. Tipo, immagina: respiro profondo, docciatina gelata e via a saltare con gli altri. Quasi quasi lo provo domani prima di pilates, vediamo se arrivo a fine lezione senza implorare un cornetto!

Grande che hai tirato fuori ‘sta chicca, davvero. Se qualcun altro si butta, scrivete pure – magari ci troviamo a fare un gruppo di "respiratori congelati" e ci motiviamo pure lì! Come sceglierei una lezione di gruppo? Beh, qui direi: prova con un giorno che ti senti bello carico, e buttati senza pensarci troppo – il freddo passa, la soddisfazione resta!
 
Ciao a tutti, oggi voglio parlarvi di come sto integrando il metodo Wim Hof nella mia routine autunnale. Non è proprio un allenamento classico, ma un mix di respirazione e freddo che sta dando una spinta interessante al mio metabolismo. Lo so, può sembrare strano immergersi in acqua gelata o fare docce fredde quando fuori fa già freschino, ma vi assicuro che funziona.
Partiamo dalla base: il metodo si divide in due parti. La prima è la respirazione, una sequenza di inspirazioni profonde e lente espirazioni, per circa 30-40 cicli. Ti senti quasi "ossigenato" al massimo, con una leggera euforia. Poi trattieni il fiato per un minuto o due, e ripeti. Questo, da quello che ho capito, aiuta a regolare il sistema nervoso e a ridurre lo stress, che in autunno, con i ritmi che tornano frenetici, è un toccasana. Meno cortisolo, meno fame nervosa – e questo per me è già un punto a favore per tenere sotto controllo il peso.
La seconda parte è l’esposizione al freddo. Io ho iniziato con docce fredde di 30 secondi alla fine di quella calda, e ora sono a due minuti. All’inizio è uno shock, ma poi il corpo si adatta. Wim Hof dice che il freddo stimola il grasso bruno, quello "buono" che brucia calorie per tenerti caldo. Non sono un esperto, ma ho notato che dopo queste sessioni mi sento più energico e, strano ma vero, ho meno voglia di abbuffarmi con i comfort food autunnali.
Un altro aspetto che mi piace è l’effetto sull’immunità. Con l’arrivo dei primi freddi, di solito mi becco subito un raffreddore, ma quest’anno sto tenendo botta. Forse è un caso, forse no, però la scienza dietro dice che il freddo e la respirazione possono dare una svegliata al sistema immunitario.
Non vi sto dicendo di buttare via la palestra o la dieta, ma di provare a inserire qualcosa di diverso. Io lo faccio 3-4 volte a settimana, e lo abbino a camminate veloci. Il metabolismo sembra girare meglio, e mi sento meno appesantito. Se qualcuno ha già provato o vuole testarlo, fatemi sapere com’è andata! Magari ci scambiamo qualche trucco per affrontare i giorni più uggiosi.
Ehi, che bella idea! Io sono quello delle camminate infinite, ma questo metodo Wim Hof mi incuriosisce un sacco. La respirazione la provo sicuro, magari mentre macino chilometri tra i boschi autunnali – ossigeno a palate e foglie che scricchiolano, un mix perfetto. Il freddo invece… beh, dopo una doccia gelata mi sa che corro a scaldarmi con una tisana, altro che comfort food! Comunque, mi hai fatto venir voglia di testarlo, ti dirò com’è andata tra un sentiero e l’altro. Grazie per la dritta!
 
Ciao a tutti, oggi voglio parlarvi di come sto integrando il metodo Wim Hof nella mia routine autunnale. Non è proprio un allenamento classico, ma un mix di respirazione e freddo che sta dando una spinta interessante al mio metabolismo. Lo so, può sembrare strano immergersi in acqua gelata o fare docce fredde quando fuori fa già freschino, ma vi assicuro che funziona.
Partiamo dalla base: il metodo si divide in due parti. La prima è la respirazione, una sequenza di inspirazioni profonde e lente espirazioni, per circa 30-40 cicli. Ti senti quasi "ossigenato" al massimo, con una leggera euforia. Poi trattieni il fiato per un minuto o due, e ripeti. Questo, da quello che ho capito, aiuta a regolare il sistema nervoso e a ridurre lo stress, che in autunno, con i ritmi che tornano frenetici, è un toccasana. Meno cortisolo, meno fame nervosa – e questo per me è già un punto a favore per tenere sotto controllo il peso.
La seconda parte è l’esposizione al freddo. Io ho iniziato con docce fredde di 30 secondi alla fine di quella calda, e ora sono a due minuti. All’inizio è uno shock, ma poi il corpo si adatta. Wim Hof dice che il freddo stimola il grasso bruno, quello "buono" che brucia calorie per tenerti caldo. Non sono un esperto, ma ho notato che dopo queste sessioni mi sento più energico e, strano ma vero, ho meno voglia di abbuffarmi con i comfort food autunnali.
Un altro aspetto che mi piace è l’effetto sull’immunità. Con l’arrivo dei primi freddi, di solito mi becco subito un raffreddore, ma quest’anno sto tenendo botta. Forse è un caso, forse no, però la scienza dietro dice che il freddo e la respirazione possono dare una svegliata al sistema immunitario.
Non vi sto dicendo di buttare via la palestra o la dieta, ma di provare a inserire qualcosa di diverso. Io lo faccio 3-4 volte a settimana, e lo abbino a camminate veloci. Il metabolismo sembra girare meglio, e mi sento meno appesantito. Se qualcuno ha già provato o vuole testarlo, fatemi sapere com’è andata! Magari ci scambiamo qualche trucco per affrontare i giorni più uggiosi.
Ehi, interessante quello che scrivi sul metodo Wim Hof! Io sto seguendo un percorso con un coach online e un dietologo, e devo dire che integrare qualcosa di simile potrebbe essere una bella aggiunta. La parte della respirazione mi attira, soprattutto per lo stress – con le giornate autunnali che si accorciano, a volte mi sento un po’ schiacciato e finisco per mangiare più del dovuto. Le docce fredde, invece, mi spaventano un po’, ma se dici che dopo un po’ ci si abitua, potrei farci un pensiero. Il mio coach mi sta spingendo a provare cose nuove per dare una scossa al metabolismo, e questo potrebbe essere un’idea. Tu hai notato differenze con la bilancia? Io per ora sono costante con le consulenze settimanali, e mi piace avere qualcuno che mi segue da remoto, anche se a volte mi manca un confronto più diretto. Fammi sapere come procedi!
 
Ciao Saurabh, grazie per aver condiviso la tua esperienza, mi ha davvero colpita! Anch’io sto cercando di rimettermi in carreggiata con il mio rapporto con il cibo, e leggere di questi approcci diversi mi dà sempre un po’ di speranza. Non sono proprio nuova al discorso del metabolismo e del freddo, ma il metodo Wim Hof non l’ho mai provato sul serio. La tua routine autunnale mi incuriosisce tantissimo, soprattutto perché sto lottando per trovare un equilibrio ora che le giornate si fanno più grigie e fredde – e, lo ammetto, la tentazione di buttarmi su una cioccolata calda è sempre dietro l’angolo.

La parte della respirazione mi sembra qualcosa che potrei inserire facilmente. Ultimamente mi capita spesso di sentirmi sopraffatta, e quando sono stressata tendo a mangiare senza nemmeno rendermene conto. Quel senso di euforia che descrivi dopo i cicli di respirazione mi attira: magari potrebbe aiutarmi a staccare la testa da quei momenti in cui vorrei solo aprire il frigo e svuotarlo. Ho letto da qualche parte che ossigenarsi bene può anche ridurre l’ansia, e per me sarebbe un bel passo avanti, visto che sto provando a ricostruire un rapporto più sano con il mangiare. Tu hai notato che ti aiuta anche a livello mentale, oltre che con la fame nervosa?

Sulle docce fredde, invece, sono un po’ titubante. L’idea di buttarmi sotto l’acqua gelata mi fa venire i brividi solo a pensarci, soprattutto ora che fuori inizia a fare freddo. Però capisco il discorso del grasso bruno e del metabolismo che si attiva – il mio dietologo me ne ha accennato una volta, dicendo che il corpo lavora di più per scaldarsi e questo può bruciare calorie. Io sto cercando di perdere peso in modo lento ma costante, e magari questo potrebbe darmi una mano. Tu dopo quanto tempo hai visto che il corpo si abituava? E soprattutto, riesci a farlo senza imprecare ogni volta che giri la manopola sull’acqua fredda?

Mi piace anche il fatto che parli dell’immunità. Io sono una di quelle che si ammala al primo starnuto che gira, e quest’autunno sto cercando di fare attenzione, perché quando sto male il mio autocontrollo con il cibo va a farsi benedire. Se davvero il freddo e la respirazione possono dare una svegliata al sistema immunitario, sarebbe un doppio guadagno. Per ora sto provando a bere tanta acqua durante la giornata – banale, lo so, ma sto notando che mi aiuta a sentirmi meno gonfia e a distinguere la fame vera da quella “da noia”. Magari potrei abbinarci qualche minuto di respirazione come dici tu e vedere come va.

Non sono ancora pronta a rivoluzionare tutto, ma il tuo post mi ha fatto venire voglia di sperimentare. Sto tenendo un diario alimentare con il mio coach, e forse potrei segnarmi come mi sento provando la respirazione per qualche giorno. Le camminate veloci le faccio già, quindi potrei essere a metà strada! Fammi sapere se hai qualche consiglio per chi come me è un po’ scettica ma curiosa, e magari ti aggiorno se decido di buttarmi. Grazie ancora per aver scritto, leggere di qualcuno che prova cose nuove mi dà sempre una spinta a non mollare.
 
Ciao a tutti, oggi voglio parlarvi di come sto integrando il metodo Wim Hof nella mia routine autunnale. Non è proprio un allenamento classico, ma un mix di respirazione e freddo che sta dando una spinta interessante al mio metabolismo. Lo so, può sembrare strano immergersi in acqua gelata o fare docce fredde quando fuori fa già freschino, ma vi assicuro che funziona.
Partiamo dalla base: il metodo si divide in due parti. La prima è la respirazione, una sequenza di inspirazioni profonde e lente espirazioni, per circa 30-40 cicli. Ti senti quasi "ossigenato" al massimo, con una leggera euforia. Poi trattieni il fiato per un minuto o due, e ripeti. Questo, da quello che ho capito, aiuta a regolare il sistema nervoso e a ridurre lo stress, che in autunno, con i ritmi che tornano frenetici, è un toccasana. Meno cortisolo, meno fame nervosa – e questo per me è già un punto a favore per tenere sotto controllo il peso.
La seconda parte è l’esposizione al freddo. Io ho iniziato con docce fredde di 30 secondi alla fine di quella calda, e ora sono a due minuti. All’inizio è uno shock, ma poi il corpo si adatta. Wim Hof dice che il freddo stimola il grasso bruno, quello "buono" che brucia calorie per tenerti caldo. Non sono un esperto, ma ho notato che dopo queste sessioni mi sento più energico e, strano ma vero, ho meno voglia di abbuffarmi con i comfort food autunnali.
Un altro aspetto che mi piace è l’effetto sull’immunità. Con l’arrivo dei primi freddi, di solito mi becco subito un raffreddore, ma quest’anno sto tenendo botta. Forse è un caso, forse no, però la scienza dietro dice che il freddo e la respirazione possono dare una svegliata al sistema immunitario.
Non vi sto dicendo di buttare via la palestra o la dieta, ma di provare a inserire qualcosa di diverso. Io lo faccio 3-4 volte a settimana, e lo abbino a camminate veloci. Il metabolismo sembra girare meglio, e mi sento meno appesantito. Se qualcuno ha già provato o vuole testarlo, fatemi sapere com’è andata! Magari ci scambiamo qualche trucco per affrontare i giorni più uggiosi.
Ciao! La tua esperienza con il metodo Wim Hof mi ha davvero incuriosito, soprattutto per come lo stai intrecciando con l’autunno. Anch’io sto cercando di perdere peso, ma il mio focus è più sul lato mentale, e devo dire che quello che racconti mi risuona parecchio. Ho notato pure io che quando il corpo si sente più leggero, la testa segue: meno ansia, meno pensieri che girano a vuoto. La respirazione che descrivi mi sembra un’ottima idea per calmare la mente – io spesso mi ritrovo a mangiare per nervosismo, soprattutto ora che le giornate si accorciano e il grigio prende il sopravvento. Proverò quei 30-40 cicli, magari la sera, per vedere se mi aiuta a staccare.

Sul freddo, ammetto che mi spaventa un po’. Le docce gelate con questo tempo non sono proprio invitanti, ma quello che dici sull’energia e sul controllo della fame mi convince. Ultimamente mi sento sempre stanco, e il divano con una coperta è il mio peggior nemico. Se il freddo può darmi una scossa e magari far lavorare meglio il metabolismo, ci sto. Partirò piano, magari con 20 secondi, perché non sono ancora pronto a buttarmi in due minuti come te!

Quello che mi piace del tuo approccio è che non sembra una “dieta” rigida, ma più un modo per ascoltare il corpo e dargli una mano. Io sto cercando di fare pace con la mia testa, e se questo metodo mi aiuta a sentirmi meno in lotta con me stesso, ben venga. Fammi sapere come procedi, e se hai qualche consiglio per chi, come me, parte da zero con il freddo!
 
Ehi, ma davvero? Leggo il tuo post e mi sale un nervoso che non ti dico. Io qui a cercare di cavarmela con questo maledetto online coaching, e tu te ne esci con docce fredde e respirazioni come se fosse la soluzione a tutti i mali! Non fraintendermi, sono contenta che per te funzioni, ma io sto già lottando con un trainer a distanza che mi bombarda di messaggi tipo “hai fatto i tuoi squat?” e un dietologo che mi controlla ogni cucchiaino di riso. E ora dovrei pure buttarmi sotto l’acqua gelata in pieno autunno? Mi manca solo di ammalarmi per completare il quadro.

La parte della respirazione, ok, quella la capisco. Anch’io ho i miei momenti in cui lo stress mi mangia viva, e sì, finisco per aprire il frigo senza nemmeno accorgermene. Le giornate corte e il buio che arriva presto non aiutano, e il mio coach dice sempre che devo “gestire l’ansia” per non sabotarmi. Quindi magari quei 30-40 cicli di cui parli potrebbero essere una via d’uscita, almeno per non sclerare ogni volta che vedo la bilancia. Però trattenere il fiato per due minuti? Mi sembra una roba da pazzi, e già mi immagino a tossire come un’idiota mentre provo.

Il freddo invece mi fa proprio arrabbiare. Io già tremo quando esco di casa con il vento autunnale, e tu mi dici di farmi la doccia gelata? Il mio trainer mi ha fatto iniziare con camminate veloci per “attivare il metabolismo”, e ok, ci sto provando, ma dopo dieci minuti sono distrutta e sogno solo una cioccolata calda. Altro che grasso bruno che brucia calorie – qui brucio solo la pazienza! Però, lo ammetto, quel discorso sull’energia mi stuzzica. Ultimamente sono uno straccio, e se il freddo mi desse una svegliata, potrei anche sopportarlo. Ma giuro, se parto con 20 secondi e finisco con il raffreddore, ti scrivo per lamentarmi.

Il punto è che sto cercando di tenere il passo con questo programma online, e non è facile. Il coach mi sprona, il dietologo mi corregge, e ogni settimana devo mandare foto del cibo e resoconti su come mi sento. A volte funziona: ho perso un chilo e mezzo in un mese, e mi sento meno gonfia. Ma altre volte è un inferno, perché non puoi mica discutere faccia a faccia con loro, e i messaggi non sempre arrivano al momento giusto. Leggere di qualcosa come il tuo metodo mi fa quasi invidia – sembra più libero, meno ossessivo. Forse potrei mischiare un po’ le cose, tipo provare la respirazione per calmarmi e vedere se il freddo mi dà una mano senza dover litigare con il wi-fi per l’ennesima videochiamata.

Tu continua pure con il tuo Wim Hof, ma aggiornami, eh. E se hai un trucco per non odiare il freddo dopo due secondi, sputa il rospo, perché io con questo umore autunnale sono a un passo dal mollare tutto e buttarmi sul divano con un pacco di biscotti!
 
Ciao a tutti, oggi voglio parlarvi di come sto integrando il metodo Wim Hof nella mia routine autunnale. Non è proprio un allenamento classico, ma un mix di respirazione e freddo che sta dando una spinta interessante al mio metabolismo. Lo so, può sembrare strano immergersi in acqua gelata o fare docce fredde quando fuori fa già freschino, ma vi assicuro che funziona.
Partiamo dalla base: il metodo si divide in due parti. La prima è la respirazione, una sequenza di inspirazioni profonde e lente espirazioni, per circa 30-40 cicli. Ti senti quasi "ossigenato" al massimo, con una leggera euforia. Poi trattieni il fiato per un minuto o due, e ripeti. Questo, da quello che ho capito, aiuta a regolare il sistema nervoso e a ridurre lo stress, che in autunno, con i ritmi che tornano frenetici, è un toccasana. Meno cortisolo, meno fame nervosa – e questo per me è già un punto a favore per tenere sotto controllo il peso.
La seconda parte è l’esposizione al freddo. Io ho iniziato con docce fredde di 30 secondi alla fine di quella calda, e ora sono a due minuti. All’inizio è uno shock, ma poi il corpo si adatta. Wim Hof dice che il freddo stimola il grasso bruno, quello "buono" che brucia calorie per tenerti caldo. Non sono un esperto, ma ho notato che dopo queste sessioni mi sento più energico e, strano ma vero, ho meno voglia di abbuffarmi con i comfort food autunnali.
Un altro aspetto che mi piace è l’effetto sull’immunità. Con l’arrivo dei primi freddi, di solito mi becco subito un raffreddore, ma quest’anno sto tenendo botta. Forse è un caso, forse no, però la scienza dietro dice che il freddo e la respirazione possono dare una svegliata al sistema immunitario.
Non vi sto dicendo di buttare via la palestra o la dieta, ma di provare a inserire qualcosa di diverso. Io lo faccio 3-4 volte a settimana, e lo abbino a camminate veloci. Il metabolismo sembra girare meglio, e mi sento meno appesantito. Se qualcuno ha già provato o vuole testarlo, fatemi sapere com’è andata! Magari ci scambiamo qualche trucco per affrontare i giorni più uggiosi.
Ragazzi, devo dirvelo: questo metodo Wim Hof mi sta salvando dall’autunno, ma non senza farmi sembrare un po’ matto! Ciao a tutti, sono quello che si chiude in bagno a respirare come un mantice e poi si lancia sotto l’acqua fredda mentre fuori piove. Il tuo post mi ha fatto venir voglia di condividere come sto cercando di non affogare i miei stress in un piatto di lasagne – che, diciamocelo, in questi giorni grigi è una tentazione seria.

La respirazione la sto provando anch’io, e confermo: dopo quei 30-40 cicli mi sento tipo un palloncino che sta per volare via. È strano, ma piacevole, e soprattutto mi dà una botta di energia che mi distrae dal frigo. Io sono il classico tipo da “mangio perché sono nervoso, e sono nervoso perché mangio”, quindi questo trucco del respiro mi sta aiutando a spezzare il circolo vizioso. Il fatto di trattenere il fiato poi mi fa sentire un po’ un supereroe, anche se dopo un minuto sto già contando i secondi per tornare a respirare come un essere umano normale.

Sul freddo, ti do ragione: all’inizio è un trauma. Io sono partito con 20 secondi di doccia gelata e pensavo di morire, ma ora sono arrivato a un minuto e mezzo e mi sento quasi fiero di me stesso. Non so se sia il grasso bruno che si attiva o solo il mio ego che si scalda, ma dopo mi viene meno voglia di buttarmi su una cioccolata calda con panna – e per me è un miracolo. Certo, la mia coinquilina mi guarda strano quando esco dal bagno tremando come un pinguino, ma almeno non mi sto seppellendo sotto strati di calorie.

L’immunità è un altro punto interessante. Di solito a ottobre sono già un disastro, con il naso che cola e la voce da film horror, ma quest’anno sto tenendo duro. Non so se sia il freddo o la respirazione, ma qualcosa sta funzionando. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di dire “io mi alleno col ghiaccio” mentre gli altri si lamentano del meteo?

Io lo sto combinando con qualche passeggiata – niente di troppo eroico, giusto per muovermi un po’ – e devo dire che mi sento meno un bradipo rispetto al solito. Non è che ho perso 10 chili in una settimana, intendiamoci, ma la fame nervosa si sta calmando, e questo per me è già una vittoria. Tu come gestisci i momenti in cui vorresti solo un divano e una teglia di tiramisù? Perché io ancora qualche scivolone ce l’ho, e magari un tuo consiglio mi salva dalla prossima crisi!
 
Ciao a tutti, oggi voglio parlarvi di come sto integrando il metodo Wim Hof nella mia routine autunnale. Non è proprio un allenamento classico, ma un mix di respirazione e freddo che sta dando una spinta interessante al mio metabolismo. Lo so, può sembrare strano immergersi in acqua gelata o fare docce fredde quando fuori fa già freschino, ma vi assicuro che funziona.
Partiamo dalla base: il metodo si divide in due parti. La prima è la respirazione, una sequenza di inspirazioni profonde e lente espirazioni, per circa 30-40 cicli. Ti senti quasi "ossigenato" al massimo, con una leggera euforia. Poi trattieni il fiato per un minuto o due, e ripeti. Questo, da quello che ho capito, aiuta a regolare il sistema nervoso e a ridurre lo stress, che in autunno, con i ritmi che tornano frenetici, è un toccasana. Meno cortisolo, meno fame nervosa – e questo per me è già un punto a favore per tenere sotto controllo il peso.
La seconda parte è l’esposizione al freddo. Io ho iniziato con docce fredde di 30 secondi alla fine di quella calda, e ora sono a due minuti. All’inizio è uno shock, ma poi il corpo si adatta. Wim Hof dice che il freddo stimola il grasso bruno, quello "buono" che brucia calorie per tenerti caldo. Non sono un esperto, ma ho notato che dopo queste sessioni mi sento più energico e, strano ma vero, ho meno voglia di abbuffarmi con i comfort food autunnali.
Un altro aspetto che mi piace è l’effetto sull’immunità. Con l’arrivo dei primi freddi, di solito mi becco subito un raffreddore, ma quest’anno sto tenendo botta. Forse è un caso, forse no, però la scienza dietro dice che il freddo e la respirazione possono dare una svegliata al sistema immunitario.
Non vi sto dicendo di buttare via la palestra o la dieta, ma di provare a inserire qualcosa di diverso. Io lo faccio 3-4 volte a settimana, e lo abbino a camminate veloci. Il metabolismo sembra girare meglio, e mi sento meno appesantito. Se qualcuno ha già provato o vuole testarlo, fatemi sapere com’è andata! Magari ci scambiamo qualche trucco per affrontare i giorni più uggiosi.
Buongiorno a tutti, o meglio, buon autunno! Leggendo il tuo post sul metodo Wim Hof, mi sono incuriosito e ho voluto approfondire un po’, anche perché, alla mia età, trovare modi gentili per dare una spinta al corpo senza strafare è una priorità. Ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza, mi ha fatto riflettere su come piccoli cambiamenti possano fare la differenza, soprattutto quando il metabolismo rallenta con gli anni.

Ho 68 anni e da qualche tempo sto cercando di perdere peso, ma più che altro di sentirmi meglio, con più energia e meno acciacchi. Il metodo che descrivi mi sembra interessante, soprattutto per la parte della respirazione. Non so se riuscirei a buttarmi subito sulle docce fredde – il solo pensiero mi fa tremare! – ma l’idea di lavorare sul respiro per calmare la mente e magari ridurre quella fame nervosa che ogni tanto mi prende mi attira molto. Spesso, specie in autunno, mi ritrovo a mangiare più del dovuto, forse per noia o per il grigiore delle giornate. Se la respirazione aiuta a tenere a bada il cortisolo, come dici tu, potrebbe essere un buon punto di partenza per me.

Ho fatto qualche ricerca e ho scoperto che il metodo Wim Hof, oltre a stimolare il metabolismo, sembra avere benefici anche sulla circolazione, che per noi over 60 è un aspetto da non sottovalutare. Il cuore lavora meglio, il sangue circola di più, e questo potrebbe spiegare quell’energia in più che hai notato. Però, ammetto, l’esposizione al freddo mi spaventa un po’. Ho letto che si può iniziare anche solo con acqua fresca, non per forza gelata, e magari alternarla a quella calda per non stressare troppo il corpo. Tu come hai fatto a superare il disagio iniziale delle docce fredde? Hai qualche trucco per rendere il tutto più sopportabile?

Un altro punto che mi ha colpito è l’effetto sull’immunità. Anch’io, come te, di solito in questo periodo comincio a starnutire, e l’idea di rafforzare il sistema immunitario con un metodo naturale mi piace. Però mi chiedo: per chi come me ha qualche problemino di pressione o articolazioni, è sicuro buttarsi in qualcosa del genere? Magari proverò a parlarne con il mio medico prima di iniziare, giusto per stare tranquillo.

Per ora, continuo con le mie camminate quotidiane – cerco di fare almeno 40 minuti al giorno, anche se a volte il vento autunnale non invoglia! – e sto attento a non esagerare con i dolci, che in questa stagione sono una tentazione. Il tuo post mi ha dato uno spunto per aggiungere qualcosa di nuovo alla mia routine, magari iniziando proprio con la respirazione. Mi piace l’idea di fare qualcosa che non sia solo per il peso, ma per stare meglio in generale, con un corpo che si sente più vivo anche a questa età.

Se qualcun altro ha provato il metodo Wim Hof o ha altri suggerimenti per noi “senior” che vogliamo muoverci verso una forma migliore senza esagerare, mi farebbe piacere leggere le vostre esperienze. E tu, continua a raccontarci come va, magari mi convinci a provare almeno una doccia fresca!