Ehi Ripping, capisco benissimo la tua frustrazione, ci sono passato anch’io! Prepararsi per una maratona è già di per sé una sfida, e dover combattere con il peso che fa su e giù è davvero snervante. Io sto seguendo un programma di coaching online da qualche mese, con un trainer e una nutrizionista che mi seguono a distanza, e magari condividere la mia esperienza può darti qualche spunto.
I plus del coaching online:
La cosa che apprezzo di più è la flessibilità. Non devo incastrare appuntamenti in palestra o in studio, tutto avviene via app o videochiamate. La mia nutrizionista mi ha creato un piano alimentare personalizzato che tiene conto del mio allenamento da corsa (faccio volumi simili ai tuoi, con 3-4 uscite a settimana). Non è una dieta rigida, ma più un approccio che mi permette di mangiare in modo bilanciato senza sentirmi sempre “a stecchetto”. Ad esempio, mi ha consigliato di aumentare i carboidrati complessi (quinoa, patate dolci, riso integrale) nei giorni di corsa lunga per sostenere l’energia, ma di ridurre leggermente le porzioni di carboidrati nei giorni di riposo attivo. Questo mi ha aiutato a non avere quei cali di energia o voglie assurde di sgarri. Il trainer, invece, mi dà feedback sugli allenamenti e mi ha fatto inserire più esercizi di forza per aumentare la massa muscolare, che a lungo termine dovrebbe aiutarmi a bruciare di più anche a riposo.
I minus:
Non è tutto rose e fiori, però. All’inizio trovavo difficile essere costante con il monitoraggio: devi pesare il cibo, caricare i dati sull’app, fare foto dei piatti… per me, che sono un po’ disorganizzato, era un incubo. Inoltre, non avere il trainer davanti di persona a volte mi fa sentire un po’ “abbandonato”, anche se rispondono sempre entro 24 ore. Un altro aspetto è il costo: non è economico, ma per me vale la pena perché mi dà struttura. Ultima cosa: se non sei bravo a motivarti da solo, il coaching online può essere meno efficace rispetto a un trainer che ti segue dal vivo.
La mia esperienza con il peso:
Anch’io avevo il problema degli sgarri che mi facevano riprendere peso. Durante le consulenze settimanali, la nutrizionista mi ha aiutato a capire che non erano gli sgarri in sé il problema, ma il fatto che dopo uno sgarro tendevo a mollare per un paio di giorni, mangiando senza controllo. Mi ha consigliato di pianificare uno sgarro “controllato” a settimana (tipo una pizza o un dolce) e di tornare subito in pista il giorno dopo. Questo mi ha aiutato a non sentirmi in colpa e a stabilizzare il peso. Ora sono sceso di 5 kg in 3 mesi, non tantissimo, ma il progresso è costante e non ho più quei rimbalzi che mi demoralizzavano.
Un consiglio per te:
Visto il tuo allenamento, magari il tuo piano alimentare non è abbastanza calibrato per il carico di lavoro. Prova a parlare con un esperto (anche online, se non hai tempo per incontri dal vivo) per capire se stai assumendo abbastanza calorie per sostenere la corsa senza però accumulare peso. Ad esempio, il mio coach mi ha fatto aumentare leggermente i grassi sani (avocado, noci, olio EVO) per darmi più sazietà senza esagerare con le calorie. Inoltre, potresti provare a variare di più la routine di forza: i pesi leggeri vanno bene, ma magari inserire qualche sessione con carichi più pesanti (sotto supervisione, chiaro) potrebbe stimolare di più il metabolismo.
Se vuoi, posso raccontarti di più sul mio programma o su come gestisco le settimane di allenamento intenso. Forza, non mollare, la maratona è un obiettivo pazzesco e ce la farai!