Ragazzi, vi capita mai di fissare quella tazza di caffè nero, amaro come i numeri sulla bilancia, e pensare: "Ma perché devo rinunciare al gusto per dimagrire?" Io, che vivo tra padelle e fornelli, mi sento perso... Come faccio a cucinare leggero senza sentirmi in castigo? Qualche trucco per non affogare la mia passione in un mare di insalatine tristi? Aiutatemi a trovare la ricetta giusta, per favore!
Ciao ragazze, sapete quella sensazione quando ti svegli presto, il bimbo piange, la casa è un caos e la bilancia ti guarda con quel numero che sembra urlarti "non ce la farai mai"? Ecco, io sono lì, con il mio caffè amaro in mano, a chiedermi perché deve essere tutto così complicato. Anche io sto tra padelle e fornelli tutto il giorno, ma non per me, per la famiglia, e alla fine mi resta solo un’insalata scondita che mi fa venire voglia di piangere più del piccolo quando ha fame. Però non voglio mollare, perché essere mamma non significa dimenticarsi di sé, no?
Io ho provato a cambiare un po’ le cose, tipo usare le spezie al posto del sale o dell’olio, che danno sapore senza appesantire. La curcuma, il pepe, un po’ di zenzero… sembrano sciocchezze, ma ti cambiano il piatto. Poi, quando ho cinque minuti mentre il bimbo dorme, mi invento delle zuppe veloci: butto verdure che ho in frigo, un po’ di brodo leggero e via, frullo tutto. È caldo, è buono, e non mi sento in punizione. Oppure, sapete quelle volte che avanza un po’ di pollo? Lo taglio fine fine, lo passo in padella con limone e rosmarino, e mi sembra quasi di mangiare qualcosa di speciale, non una "dieta".
Non dico che sia facile, perché tra pappe, pannolini e notti in bianco il tempo è un miraggio. Ma forse è proprio questo il punto: non voglio che dimagrire sia rinunciare a tutto, al gusto, alla mia passione per la cucina. Certo, il caffè resta amaro e la bilancia pure, ma sto cercando di non farmi abbattere. Voi come fate? Avete qualche idea per non trasformare ogni pasto in una penitenza? Perché io voglio tornare a guardarmi allo specchio e sentirmi bene, ma senza perdere il sorriso davanti a un piatto che sa di qualcosa. Aiutatemi, che da sola a volte mi perdo tra i pensieri e le pentole!