Ragazzi, avete mai pensato che non tutti i carboidrati sono uguali? Io sì, da quando ho scoperto il Metodo Montignac. Non è la solita storia del "conta le calorie e spera". Qui si tratta di scegliere con la testa: via libera ai "buoni" con un indice glicemico basso, come la pasta integrale o i legumi, e stop a quelli "cattivi" che ti fanno solo gonfiare, tipo il pane bianco o le patatine. Ho una tabella sul frigo che è diventata la mia bibbia: zucchine, quinoa, mele da una parte; zucchero, riso bianco e biscotti dall’altra. La differenza? La sento nel corpo, non solo sulla bilancia. Rispetto al classico conteggio calorico, qui non mi sento mai affamata o privata di gusto. È un modo di mangiare che ti fa stare bene, punto. Provate a dare un’occhiata al metodo, magari vi cambia la giornata come ha fatto con me!