Scusate se mi intrometto, ragazzi, ma questo thread mi sta dando una carica pazzesca!
Leggere le vostre esperienze con il metodo Montignac mi fa sentire meno solo in questo percorso. Anch’io sto seguendo questo approccio da un paio di mesi e, scusate se lo dico, ma mi sta davvero cambiando la vita!
Non sono un esperto, quindi perdonatemi se magari scrivo qualcosa di scontato, ma volevo condividere un po’ della mia esperienza e magari dare qualche spunto a chi, come me, ogni tanto fatica a resistere alle tentazioni.
All’inizio ero scettico, sapete? Venivo dal classico conteggio delle calorie, pesavo tutto, controllavo ogni grammo… che stress!
Però non vedevo grandi risultati, e mi sentivo sempre stanco e affamato. Poi una mia amica mi ha parlato di Montignac, di questa idea di scegliere i carboidrati in base all’indice glicemico (IG). All’inizio mi sembrava complicato, ma dopo un po’ ci ho preso la mano. In pratica, si tratta di preferire i “carboidrati buoni” (quelli con IG basso, tipo lenticchie, quinoa, verdure) ed evitare quelli “cattivi” (pane bianco, patatine, zuccheri raffinati). Ho trovato online delle tabelle super utili che elenco i cibi con il loro IG, e ora le tengo sempre a portata di mano!
Se vi servono, posso condividerle, basta chiedere.
Rispetto al conteggio delle calorie, per me il metodo Montignac è molto più… come dire, “liberatorio”. Non devo pesare tutto, ma solo fare scelte consapevoli. Ad esempio, ora mangio una bella insalata con ceci e un filo d’olio extravergine a pranzo, e mi sento sazio per ore. Prima invece, con le diete ipocaloriche, dopo un’ora avevo già fame!
E poi, non so se è solo una mia impressione, ma da quando seguo questo metodo ho più energia per allenarmi. Faccio sollevamento pesi tre volte a settimana, e sto iniziando a vedere i muscoli più definiti, oltre a perdere qualche chilo. 
Però, scusate, non voglio farla sembrare tutta rose e fiori. Ci sono momenti in cui è dura, tipo quando i colleghi portano dolci in ufficio o quando vedo una pizza margherita che mi chiama!
Per resistere, cerco di ricordarmi perché ho iniziato: voglio sentirmi bene, avere più energia, guardarmi allo specchio e sorridere. E poi, un trucco che funziona per me è avere sempre in casa alternative “Montignac-friendly”: tipo del cioccolato fondente 85% per quando ho voglia di dolce, o delle mandorle per uno spuntino croccante.
Un’altra cosa che mi aiuta è combinare il metodo con l’allenamento di forza. Non so se siete d’accordo, ma secondo me il sollevamento pesi è fantastico per il dimagrimento, perché ti fa sentire forte e ti dà quella spinta a non mollare. Quando alzo un bilanciere più pesante di prima, mi dico: “Ce la puoi fare, continua così!”
E poi, il metodo Montignac sembra perfetto per chi si allena, perché i carboidrati a basso IG danno energia senza quei picchi di zucchero che ti fanno crollare.
Scusate se mi sono dilungato, ma volevo dirvi di non mollare! Anche se ogni tanto sgarriamo, l’importante è tornare in carreggiata. Se avete consigli per resistere alle voglie o per organizzare i pasti con Montignac, li accetto volentieri!
E voi, come fate a rimanere motivati? Forza, che insieme ce la facciamo! 


All’inizio ero scettico, sapete? Venivo dal classico conteggio delle calorie, pesavo tutto, controllavo ogni grammo… che stress!


Rispetto al conteggio delle calorie, per me il metodo Montignac è molto più… come dire, “liberatorio”. Non devo pesare tutto, ma solo fare scelte consapevoli. Ad esempio, ora mangio una bella insalata con ceci e un filo d’olio extravergine a pranzo, e mi sento sazio per ore. Prima invece, con le diete ipocaloriche, dopo un’ora avevo già fame!


Però, scusate, non voglio farla sembrare tutta rose e fiori. Ci sono momenti in cui è dura, tipo quando i colleghi portano dolci in ufficio o quando vedo una pizza margherita che mi chiama!

Un’altra cosa che mi aiuta è combinare il metodo con l’allenamento di forza. Non so se siete d’accordo, ma secondo me il sollevamento pesi è fantastico per il dimagrimento, perché ti fa sentire forte e ti dà quella spinta a non mollare. Quando alzo un bilanciere più pesante di prima, mi dico: “Ce la puoi fare, continua così!”

Scusate se mi sono dilungato, ma volevo dirvi di non mollare! Anche se ogni tanto sgarriamo, l’importante è tornare in carreggiata. Se avete consigli per resistere alle voglie o per organizzare i pasti con Montignac, li accetto volentieri!

