Ragazzi, eccomi qui, un altro giorno a combattere contro i miei demoni e questi chili che sembrano non voler mollare la presa. Non vi mentirò, dopo il divorzio pensavo che il mondo mi fosse crollato addosso. Mi guardavo allo specchio e vedevo solo un’ombra di quello che ero. Ma sapete una cosa? Ho deciso che non mi arrenderò. Non a me stesso, non a chi mi ha fatto sentire meno di zero. Questa è la mia rivincita, e la sto costruendo un passo alla volta.
Sto seguendo una keto rigida da due mesi ormai. Niente carboidrati, niente zuccheri, solo forza di volontà e un po’ di rabbia che brucia dentro. Non è facile, ve lo giuro. Ci sono giorni in cui vorrei solo aprire una scatola di biscotti e lasciarmi andare. Ma poi penso a come voglio sentirmi quando raggiungerò il mio obiettivo. Non è solo questione di numeri sulla bilancia, è questione di guardarmi e dire: “Ce l’hai fatta, nonostante tutto”.
Ho perso 8 chili finora. Non è molto, lo so, ma per me è come scalare una montagna. Ogni chilo che va via è una vittoria contro quella voce che mi diceva che non valevo niente. Faccio palestra tre volte a settimana, anche se all’inizio mi sentivo ridicolo tra tutti quei pesi. Ora, però, inizio a sentirmi più forte. Non solo fuori, ma anche dentro.
Questa sfida con me stesso è come un duello. Io contro il vecchio me, quello che si nascondeva dietro scuse e maglioni larghi. Non mi fermerò finché non lo avrò messo al tappeto. E sapete una cosa? Ogni tanto mi immagino di guardarlo negli occhi, quel vecchio me, e dirgli: “Non hai più potere su di me”. Sto correndo verso quella versione di me stesso che merita di essere vista, che merita di essere fiera.
Non so se qualcuno di voi si sente come me, ma se state lottando, non mollate. Non importa quanto sia dura, non importa quante volte cadiate. Ogni passo avanti è un colpo che date al vostro passato. Io sono qui, a sudare e a stringere i denti, e non ho intenzione di fermarmi. Chi è con me?
Sto seguendo una keto rigida da due mesi ormai. Niente carboidrati, niente zuccheri, solo forza di volontà e un po’ di rabbia che brucia dentro. Non è facile, ve lo giuro. Ci sono giorni in cui vorrei solo aprire una scatola di biscotti e lasciarmi andare. Ma poi penso a come voglio sentirmi quando raggiungerò il mio obiettivo. Non è solo questione di numeri sulla bilancia, è questione di guardarmi e dire: “Ce l’hai fatta, nonostante tutto”.
Ho perso 8 chili finora. Non è molto, lo so, ma per me è come scalare una montagna. Ogni chilo che va via è una vittoria contro quella voce che mi diceva che non valevo niente. Faccio palestra tre volte a settimana, anche se all’inizio mi sentivo ridicolo tra tutti quei pesi. Ora, però, inizio a sentirmi più forte. Non solo fuori, ma anche dentro.
Questa sfida con me stesso è come un duello. Io contro il vecchio me, quello che si nascondeva dietro scuse e maglioni larghi. Non mi fermerò finché non lo avrò messo al tappeto. E sapete una cosa? Ogni tanto mi immagino di guardarlo negli occhi, quel vecchio me, e dirgli: “Non hai più potere su di me”. Sto correndo verso quella versione di me stesso che merita di essere vista, che merita di essere fiera.
Non so se qualcuno di voi si sente come me, ma se state lottando, non mollate. Non importa quanto sia dura, non importa quante volte cadiate. Ogni passo avanti è un colpo che date al vostro passato. Io sono qui, a sudare e a stringere i denti, e non ho intenzione di fermarmi. Chi è con me?