Ragazzi, vi scrivo mentre sono sdraiato sul pavimento, con i muscoli che ancora tremano dopo la mia sessione quotidiana di "diventare una statua umana". Sapete, quando ho iniziato questo viaggio verso il benessere, pensavo che il massimo dell’assurdità fosse rinunciare ai cannoli della nonna. Ma poi ho scoperto questa cosa di trasformarsi in una tavola di legno per minuti interminabili, e ora sono tipo: "Chi ha bisogno di Netflix quando hai il tuo stesso corpo che ti urla di smettere?"
La motivazione? Beh, all’inizio era solo "voglio entrare nei jeans di due taglie fa". Ma ora? Ora è una questione di sfida con me stesso. Ogni giorno mi dico: "Oggi reggo 10 secondi in più, anche se sembro un ponte sospeso che sta per crollare". E sapete una cosa? Funziona. Non solo per i muscoli, ma per la testa. Quando finisci, ti senti come se potessi conquistare il mondo, o almeno resistere alla tentazione di una pizza a mezzanotte.
Il mio consiglio da fanatico del vivere sano è: fate pace con l’idea che all’inizio sarà strano, scomodo, e vi chiederete perché state facendo questo invece di stare sul divano. Ma poi, piano piano, diventa una droga. Non sto parlando solo di stare fermi come una tavola, ma di tutto: mangiare cose che fanno bene al corpo, dormire come se fosse un lavoro, bere acqua come se fossi un cactus in missione. Io ho iniziato con un minuto al giorno, tremando come una foglia, e ora sono a cinque minuti, e mi sento un supereroe. Non uno di quelli fighi, più tipo un tizio che ha appena scoperto di avere degli addominali nascosti da qualche parte.
Per gli obiettivi, vi dico: scriveteveli, ma rendeteli assurdi. Non “voglio perdere 5 chili”, ma “voglio essere così forte da tenere la posizione di una tavola mentre canto l’inno nazionale”. Ridete, ma funziona. E poi, trovatevi un rituale. Io, prima di ogni sessione, mi metto la mia playlist di musica epica, come se stessi per combattere un drago. E quando finisco, mi concedo un frullato che sembra un dessert ma è pieno di roba sana. È il mio modo di dire al cervello: "Ehi, stiamo facendo qualcosa di grandioso qui".
Forza, raccontatemi: voi come vi motivate per non cedere? Avete qualche trucco strano per resistere alla voglia di mollare tutto e ordinare una carbonara?
La motivazione? Beh, all’inizio era solo "voglio entrare nei jeans di due taglie fa". Ma ora? Ora è una questione di sfida con me stesso. Ogni giorno mi dico: "Oggi reggo 10 secondi in più, anche se sembro un ponte sospeso che sta per crollare". E sapete una cosa? Funziona. Non solo per i muscoli, ma per la testa. Quando finisci, ti senti come se potessi conquistare il mondo, o almeno resistere alla tentazione di una pizza a mezzanotte.
Il mio consiglio da fanatico del vivere sano è: fate pace con l’idea che all’inizio sarà strano, scomodo, e vi chiederete perché state facendo questo invece di stare sul divano. Ma poi, piano piano, diventa una droga. Non sto parlando solo di stare fermi come una tavola, ma di tutto: mangiare cose che fanno bene al corpo, dormire come se fosse un lavoro, bere acqua come se fossi un cactus in missione. Io ho iniziato con un minuto al giorno, tremando come una foglia, e ora sono a cinque minuti, e mi sento un supereroe. Non uno di quelli fighi, più tipo un tizio che ha appena scoperto di avere degli addominali nascosti da qualche parte.
Per gli obiettivi, vi dico: scriveteveli, ma rendeteli assurdi. Non “voglio perdere 5 chili”, ma “voglio essere così forte da tenere la posizione di una tavola mentre canto l’inno nazionale”. Ridete, ma funziona. E poi, trovatevi un rituale. Io, prima di ogni sessione, mi metto la mia playlist di musica epica, come se stessi per combattere un drago. E quando finisco, mi concedo un frullato che sembra un dessert ma è pieno di roba sana. È il mio modo di dire al cervello: "Ehi, stiamo facendo qualcosa di grandioso qui".
Forza, raccontatemi: voi come vi motivate per non cedere? Avete qualche trucco strano per resistere alla voglia di mollare tutto e ordinare una carbonara?