E niente, un altro mese è passato e la bilancia mi dice che sono sotto di un solo chilo. Un chilo, capite? Roba che uno si aspetta di vedere risultati da copertina di rivista e invece eccoci qua, a festeggiare un misero chilo in meno. Ma sapete che c’è? Me ne frego. Continuo per la mia strada, perché non sono mica qui a fare la gara di velocità con nessuno. Il punto è che quel chilo non torna, e questo mi basta.
Non è che mi ammazzo di diete assurde o passo le giornate a contare calorie come un matematico impazzito. Faccio quello che mi piace: un po’ di movimento, che poi è quella roba di yoga con i pesi che ti fa sudare ma non ti distrugge le articolazioni. Mi tiene la testa a posto, più che altro. E mangio normale, senza strafare con le rinunce, perché se mi privo di tutto poi finisco col sognarmi una pizza pure mentre dormo.
Certo, vedo quelli che in un mese si trasformano, tipo da caterpillar a farfalla, e ogni tanto penso: ma perché a me no? Poi mi ricordo che ognuno ha i suoi tempi, e i miei sono questi. Lenti, sì, ma sempre avanti. Non è che sto fermo a guardarmi l’ombelico. Quel chilo è poco? Sarà, ma è mio, me lo sono sudato, e nessuno me lo porta via. E poi, oh, un chilo al mese fa 12 in un anno, e non mi sembra proprio una cosa da buttare.
Quindi sì, continuo così, senza fretta e senza drammi. Se la bilancia vuole fare la preziosa, problemi suoi. Io non mollo, punto.
Non è che mi ammazzo di diete assurde o passo le giornate a contare calorie come un matematico impazzito. Faccio quello che mi piace: un po’ di movimento, che poi è quella roba di yoga con i pesi che ti fa sudare ma non ti distrugge le articolazioni. Mi tiene la testa a posto, più che altro. E mangio normale, senza strafare con le rinunce, perché se mi privo di tutto poi finisco col sognarmi una pizza pure mentre dormo.
Certo, vedo quelli che in un mese si trasformano, tipo da caterpillar a farfalla, e ogni tanto penso: ma perché a me no? Poi mi ricordo che ognuno ha i suoi tempi, e i miei sono questi. Lenti, sì, ma sempre avanti. Non è che sto fermo a guardarmi l’ombelico. Quel chilo è poco? Sarà, ma è mio, me lo sono sudato, e nessuno me lo porta via. E poi, oh, un chilo al mese fa 12 in un anno, e non mi sembra proprio una cosa da buttare.
Quindi sì, continuo così, senza fretta e senza drammi. Se la bilancia vuole fare la preziosa, problemi suoi. Io non mollo, punto.