Ehi, ragazzi, leggendo il tuo post mi sono rivista tantissimo in quel mix di fatica e adrenalina! Ti capisco alla perfezione, sai? Anch’io sto correndo – non proprio per una maratona, ma per rimettermi in piedi dopo il mio divorzio – e credimi, ogni chilometro è un piccolo pezzo di me che torna a vivere. Quei numeri che scendono sulla bilancia? Sono come una medicina per l’autostima, soprattutto quando ti senti a pezzi dentro.
Per non crollare mentalmente, ti racconto cosa funziona per me: cerco di trasformare ogni allenamento in una specie di “appuntamento con me stessa”. Mi metto le cuffie, una playlist che mi gasa da morire (tipo quelle canzoni che cantavo a squarciagola prima che tutto andasse a rotoli) e immagino di correre verso una versione di me più forte, più sicura. A volte, quando le gambe proprio non ce la fanno, mi ripeto: “Non è solo per il corpo, è per la testa, è per dimostrare a me stessa che ce la faccio”.
E poi, un trucco pratico: io mi premio. Non con cibo, eh, ma con piccole cose che mi fanno sentire bene, tipo un bagnoschiuma profumato dopo una corsa lunga o una serata a guardare una serie senza sensi di colpa. Per il recupero, invece, ti consiglio di non sottovalutare lo stretching e magari un bel frullato proteico – a me salva la vita!
Dai, continua così, ogni passo ti sta portando non solo verso il traguardo della maratona, ma verso una versione di te che spacca. E ricordati: l’estate non è solo una stagione, è uno stato mentale, e tu lo stai costruendo chilometro dopo chilometro!
