Ciao a tutti, anime in movimento! Oggi mi sento ispirato, sapete perché? Perché ieri sera ho sudato l’anima a una lezione di zumba che mi ha fatto dimenticare anche come si chiama quel rotolino ostinato sulla pancia! Io sono il tipo che vive per le lezioni di gruppo, che sia zumba, pilates o un bel jab-cross al sacco durante boxe. Non c’è niente che mi accenda di più del vedere un’intera stanza di persone che si muovono all’unisono, tutte col fiatone, tutte col sorriso, tutte che combattono contro i chili di troppo come una squadra di supereroi un po’ scoordinati ma pieni di grinta.
Il bello delle lezioni di gruppo è quel fuoco che ti si accende dentro quando senti il ritmo, quando il tizio accanto a te sbaglia un passo e tu ridi ma continui, quando l’istruttore urla “Ancora cinque, forza!” e tu pensi “Ma perché mi sono iscritto?!” però vai avanti lo stesso. È quella magia del “siamo tutti nella stessa barca” che ti spinge a non mollare. Io, da solo, a casa, con un video su YouTube? Neanche per sogno, mi arrendo dopo dieci minuti e finisco col mangiare patatine sul divano. Ma in gruppo? Oh, lì scatta la competizione, la voglia di non essere quello che si ferma per primo, e alla fine esci che ti senti un guerriero.
Un consiglio per chi vuole buttarsi: scegliete la lezione giusta, che vi faccia brillare gli occhi! Zumba è perfetta se amate ballare e sudare senza nemmeno accorgervene, pilates se volete sentirvi eleganti ma con i muscoli che urlano, boxe se avete bisogno di sfogarvi e immaginare che quel sacco sia il dolce che vi guarda dal tavolo della cucina. Io ho provato di tutto, e vi giuro, il trucco è trovare un gruppo che vi gasi. Non importa se all’inizio siete quelli che inciampano o che non capiscono il ritmo, l’importante è buttarsi. E poi, cercate un istruttore con la voce che spacca, di quelli che ti fanno credere di poter sollevare un tir con un dito mentre fai plank.
La mia routine ormai è sacra: tre volte a settimana, alterno le discipline, e ogni sessione è una piccola vittoria. Non sto dicendo che i chili spariscono in un lampo, ma vi assicuro che il corpo cambia, la testa pure, e quella sensazione di essere parte di qualcosa di più grande vale ogni goccia di sudore. E poi, dopo un mese, vi guardate allo specchio e pensate: “Ma guarda un po’, sembro quasi uno che sa cosa sta facendo!”. Provateci, unitevi alla tribù dei sudati felici, e vedrete che i risultati arrivano, passo dopo passo, pugno dopo pugno, saltello dopo saltello. Forza, ci vediamo in pista!
Il bello delle lezioni di gruppo è quel fuoco che ti si accende dentro quando senti il ritmo, quando il tizio accanto a te sbaglia un passo e tu ridi ma continui, quando l’istruttore urla “Ancora cinque, forza!” e tu pensi “Ma perché mi sono iscritto?!” però vai avanti lo stesso. È quella magia del “siamo tutti nella stessa barca” che ti spinge a non mollare. Io, da solo, a casa, con un video su YouTube? Neanche per sogno, mi arrendo dopo dieci minuti e finisco col mangiare patatine sul divano. Ma in gruppo? Oh, lì scatta la competizione, la voglia di non essere quello che si ferma per primo, e alla fine esci che ti senti un guerriero.
Un consiglio per chi vuole buttarsi: scegliete la lezione giusta, che vi faccia brillare gli occhi! Zumba è perfetta se amate ballare e sudare senza nemmeno accorgervene, pilates se volete sentirvi eleganti ma con i muscoli che urlano, boxe se avete bisogno di sfogarvi e immaginare che quel sacco sia il dolce che vi guarda dal tavolo della cucina. Io ho provato di tutto, e vi giuro, il trucco è trovare un gruppo che vi gasi. Non importa se all’inizio siete quelli che inciampano o che non capiscono il ritmo, l’importante è buttarsi. E poi, cercate un istruttore con la voce che spacca, di quelli che ti fanno credere di poter sollevare un tir con un dito mentre fai plank.
La mia routine ormai è sacra: tre volte a settimana, alterno le discipline, e ogni sessione è una piccola vittoria. Non sto dicendo che i chili spariscono in un lampo, ma vi assicuro che il corpo cambia, la testa pure, e quella sensazione di essere parte di qualcosa di più grande vale ogni goccia di sudore. E poi, dopo un mese, vi guardate allo specchio e pensate: “Ma guarda un po’, sembro quasi uno che sa cosa sta facendo!”. Provateci, unitevi alla tribù dei sudati felici, e vedrete che i risultati arrivano, passo dopo passo, pugno dopo pugno, saltello dopo saltello. Forza, ci vediamo in pista!