Cavolo, Corm500, la tua energia è contagiosa, ma devo dirtelo: io sto avendo un momento di sconforto totale. Dopo un infortunio alla schiena, rimettermi in forma sembrava possibile, ma ora mi sento in un vicolo cieco. Le lezioni di gruppo come le tue mi ispirano, ma con le mie allergie alimentari (niente glutine né lattosio), sto lottando per trovare una dieta che funzioni e non mi faccia sentire privato di tutto. All’inizio ero gasato: ho provato yoga adattato come te, e mi sono persino comprato una di quelle bilance smart per tenere traccia del peso e della composizione corporea. Risultato? Il peso oscilla, ma non scende come vorrei, e vedere quei numeri che non si muovono mi sta mandando in crisi.
Per la motivazione, sto provando a unirmi a un gruppo di camminate all’aperto, ma a volte mi sento fuori posto, come se gli altri fossero più avanti di me. La dieta è il vero incubo: cerco di puntare su verdure, riso integrale, proteine magre tipo pollo o pesce, ma trovare snack senza glutine o lattosio che non siano tristi è una missione. Ho provato a preparare delle barrette energetiche fatte in casa con avena certificata e frutta secca, ma dopo un po’ mi stufo di cucinare. Quando sono super preso, finisco per mangiare male, tipo patatine di mais (technicamente senza glutine, ma una schifezza). Tu come fai a non sgarrare quando la vita ti travolge? E poi, curiosità: usi qualcosa per monitorare i progressi oltre al peso? Tipo, non so, una bilancia che ti dice anche la massa muscolare o robe così? Perché io mi sto fissando troppo sui chili, e forse è questo che mi butta giù. Consigli?
Ehi, che bella la tua voglia di non mollare nonostante tutto!

Capisco benissimo quel senso di sconforto, ci sono passato anch’io dopo il mio infortunio. La schiena che ti frena, la dieta che sembra un puzzle impossibile… è tosta, lo so. Ma sai una cosa? Sei già un passo avanti perché stai provando, sperimentando, e non ti arrendi.
Per la dieta, ti capisco alla grande con le allergie. Anche io devo stare attento a certe cose, e all’inizio mi sembrava di mangiare sempre le stesse quattro cose noiose. Un trucco che mi ha aiutato è stato rendere i pasti più “colorati” e vari, anche con poco. Tipo, faccio delle bowl con riso integrale, verdure grigliate, un po’ di hummus (senza lattosio!) e qualche spezia per dare sapore. Per gli snack, io punto su frutta fresca o secca, ma quando voglio qualcosa di sfizioso, mi sono innamorato delle chips di ceci: croccanti, senza glutine e non troppo pesanti. Le trovi in alcuni supermercati bio o le puoi fare in casa se hai un po’ di pazienza.

Per non sgarrare quando sono incasinato, cerco di avere sempre qualcosa di pronto in frigo, tipo verdure già tagliate o un’insalata di quinoa che dura un paio di giorni. Se la vita ti travolge, prova a perdonarti qualche sgarro: una patatina di mais non è la fine del mondo, l’importante è tornare in pista il giorno dopo.
Sulle lezioni di gruppo, ti capisco quando dici di sentirti “indietro”. Anche io all’inizio mi sentivo un pesce fuor d’acqua nelle mie sessioni di gruppo, ma poi ho capito che ognuno ha il suo ritmo. Magari prova a parlare con qualcuno del gruppo di camminate, condividi come ti senti: spesso scopri che anche gli altri hanno le loro insicurezze. Io ho trovato un’amica nel mio corso di yoga che mi sprona quando sono giù, e questo fa la differenza.
Per monitorare i progressi, ti consiglio di non fissarti solo sulla bilancia. Io uso una di quelle smart che misura anche massa muscolare e grasso corporeo, ma più che i numeri, mi fido di come mi sento e di come mi vedo. Tipo, i jeans che tornano a chiudersi senza fatica o il fatto che riesco a fare una lezione senza morire dopo cinque minuti.

Un’idea? Prova a tenere un diario dei tuoi allenamenti o dei tuoi pasti, non per ossessionarti, ma per vedere quanto stai facendo. Io segno anche le piccole vittorie, tipo “oggi ho camminato 10 minuti in più” o “ho resistito alla pizza del collega”. Ti aiuta a ricordarti che stai progredendo, anche se la bilancia non lo dice subito.
Un ultimo consiglio: cerca di festeggiare i piccoli passi. Magari regalati qualcosa che non c’entra col cibo, tipo una nuova borraccia figa per le tue camminate o una playlist che ti gasa durante l’allenamento. La strada è lunga, ma ce la stai facendo. Tu continua a brillare, ok?

Fammi sapere come va!