Ragazzi, scusate se mi butto nel discorso così, ma devo sfogarmi! Dopo l’infortunio al ginocchio di un anno fa, la mia vita è stata un disastro: niente movimento, chili che si accumulavano e una fame che sembrava non finire mai. Ero fermo, incastrato in un corpo che non riconoscevo più. Ma ora? Ora sto tornando, e vi giuro, è una sensazione pazzesca!
All’inizio pensavo che il cardio fosse un sogno lontano. Correre? Impossibile. Anche solo camminare veloce mi sembrava un’impresa. Poi ho trovato un fisioterapista che mi ha cambiato la vita. Mi ha detto: “Non pensare a quello che facevi prima, pensa a quello che puoi fare ora”. E così ho iniziato con un programma super adattato. Niente corse folli, ma camminate veloci sul tapis roulant con inclinazione leggera, poi cyclette a bassa resistenza. Ora, dopo mesi, riesco a fare sessioni di 40 minuti alternando camminata veloce e qualche minuto di jogging leggero. Non è la maratona, ma per me è come aver scalato una montagna.
La fame, però, è stata la vera battaglia. Quando stai fermo, il tuo corpo urla per cibo, anche se non bruci niente. Ho imparato a gestire le porzioni e a scegliere cibi che mi saziano senza appesantirmi. Tipo, ho sostituito le abbuffate di pasta con verdure grigliate e proteine magre. Non vi dico che è facile, perché ci sono giorni in cui vorrei mangiarmi un tiramisù intero, ma sto imparando a controllarmi. Bevo tantissima acqua, mi tengo occupato e cerco di non lasciare spazio alla noia, che è il vero nemico.
Il cardio mi sta aiutando non solo a bruciare calorie, ma a sentirmi vivo. Ogni passo, ogni goccia di sudore, è un pezzo di me che torna. Non so se tornerò mai a correre come prima, ma non mi importa. Sto costruendo una versione nuova di me stesso, e questo mi basta. Voi che fate per tenere alta la motivazione? E come gestite la fame quando vi allenate? Datemi qualche dritta, che ne ho bisogno!
All’inizio pensavo che il cardio fosse un sogno lontano. Correre? Impossibile. Anche solo camminare veloce mi sembrava un’impresa. Poi ho trovato un fisioterapista che mi ha cambiato la vita. Mi ha detto: “Non pensare a quello che facevi prima, pensa a quello che puoi fare ora”. E così ho iniziato con un programma super adattato. Niente corse folli, ma camminate veloci sul tapis roulant con inclinazione leggera, poi cyclette a bassa resistenza. Ora, dopo mesi, riesco a fare sessioni di 40 minuti alternando camminata veloce e qualche minuto di jogging leggero. Non è la maratona, ma per me è come aver scalato una montagna.
La fame, però, è stata la vera battaglia. Quando stai fermo, il tuo corpo urla per cibo, anche se non bruci niente. Ho imparato a gestire le porzioni e a scegliere cibi che mi saziano senza appesantirmi. Tipo, ho sostituito le abbuffate di pasta con verdure grigliate e proteine magre. Non vi dico che è facile, perché ci sono giorni in cui vorrei mangiarmi un tiramisù intero, ma sto imparando a controllarmi. Bevo tantissima acqua, mi tengo occupato e cerco di non lasciare spazio alla noia, che è il vero nemico.
Il cardio mi sta aiutando non solo a bruciare calorie, ma a sentirmi vivo. Ogni passo, ogni goccia di sudore, è un pezzo di me che torna. Non so se tornerò mai a correre come prima, ma non mi importa. Sto costruendo una versione nuova di me stesso, e questo mi basta. Voi che fate per tenere alta la motivazione? E come gestite la fame quando vi allenate? Datemi qualche dritta, che ne ho bisogno!