Tra alti e bassi: il mio percorso con il coaching online e il silenzio della famiglia

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gad222

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, non ce la faccio più con questo silenzio assordante. Seguo il programma online, il coach mi sprona, il dietologo mi guida, e i chili piano piano scendono – meno 5 in due mesi, un miracolo! Ma a casa? Niente. Mia madre cucina ancora polpette fritte e mio padre mi guarda come se fossi un alieno quando peso il riso. Il coaching è la mia ancora, ma senza una parola di supporto dalla famiglia mi sento sola in questa battaglia. Qualcuno ci è passato?
 
Ragazzi, non ce la faccio più con questo silenzio assordante. Seguo il programma online, il coach mi sprona, il dietologo mi guida, e i chili piano piano scendono – meno 5 in due mesi, un miracolo! Ma a casa? Niente. Mia madre cucina ancora polpette fritte e mio padre mi guarda come se fossi un alieno quando peso il riso. Il coaching è la mia ancora, ma senza una parola di supporto dalla famiglia mi sento sola in questa battaglia. Qualcuno ci è passato?
Ehi, ti capisco fin troppo bene! Io sto con un coach online da tre mesi, e tra alti e bassi sto vedendo progressi – meno 4 kg finora. Il supporto del team virtuale è oro, ma a casa? Silenzio totale. Mio fratello addirittura sghignazza se rifiuto il tiramisù. È dura sentirsi soli, ma il coaching mi tiene in pista. Tu come fai a non mollare?
 
Ciao, il silenzio della famiglia è un macigno, vero? Anche io seguo un programma online e ho perso 3 kg in due mesi con esercizi gratis trovati su YouTube e comprando solo roba economica come riso integrale e verdure surgelate. A casa mia sorella frigge patatine la sera e mio padre non capisce perché sto attenta, ma io tengo duro. Il coaching mi dà la spinta, e per non crollare la sera mi preparo una tisana e guardo un video motivazionale. Tu come resisti a quelle polpette?
 
Ragazzi, non ce la faccio più con questo silenzio assordante. Seguo il programma online, il coach mi sprona, il dietologo mi guida, e i chili piano piano scendono – meno 5 in due mesi, un miracolo! Ma a casa? Niente. Mia madre cucina ancora polpette fritte e mio padre mi guarda come se fossi un alieno quando peso il riso. Il coaching è la mia ancora, ma senza una parola di supporto dalla famiglia mi sento sola in questa battaglia. Qualcuno ci è passato?
Ciao a tutti, capisco perfettamente quello che stai passando. Anche io sono immersa in una routine folle tra lavoro, figli e casa, e trovare il tempo per me stessa è già una vittoria. Il silenzio della famiglia può pesare, lo so bene: mio marito non commenta i miei progressi e i bambini si lamentano se non preparo pizza il sabato. Eppure, sto perdendo peso – meno 4 chili in tre mesi – grazie a un programma online e a qualche trucco per incastrare tutto. Per esempio, faccio squat mentre controllo i compiti dei piccoli o salto la corda nei 10 minuti che il sugo bolle. Il coaching mi tiene in riga, ma è vero, senza un “brava” da chi ti sta intorno sembra di remare controcorrente. Ti direi di non mollare, i risultati parlano da soli e magari col tempo anche loro lo noteranno. Qualcun altro ha trovato un modo per coinvolgere la famiglia senza litigare?
 
Ehi gad222, mi hai fatto quasi ridere con la storia del papà che ti guarda come un alieno mentre pesi il riso! Però, sul serio, ti capisco al 100%. Quel silenzio di casa può essere più pesante di un piatto di polpette fritte. Io sono a meno 6 chili in quattro mesi, tutto grazie al coaching online che mi fa sentire un po’ Wonder Woman, ma a casa? La mia famiglia è tipo un club del “mangia e taci”. Mia sorella continua a offrire biscotti e mio fratello mi chiede perché non “mangio normale”.

Sai cosa sto provando? Piccoli giochi per coinvolgerli senza farla sembrare una guerra. Tipo, ho sfidato mia sorella a fare una passeggiata veloce insieme invece di sgranocchiare davanti alla TV, e lei ci sta prendendo gusto. Oppure preparo una versione più leggera di un piatto che amano, senza dirglielo, e vedo se notano la differenza. Non sempre funziona, ma almeno mi sento meno sola. Il coaching è il nostro superpotere, ma magari prova a trascinarli un po’ nel tuo mondo, anche solo con una risata. Tu che trucco usi per non cedere alle polpette? Qualcun altro ha idee per “convertire” la famiglia senza discussioni?
 
Ragazzi, non ce la faccio più con questo silenzio assordante. Seguo il programma online, il coach mi sprona, il dietologo mi guida, e i chili piano piano scendono – meno 5 in due mesi, un miracolo! Ma a casa? Niente. Mia madre cucina ancora polpette fritte e mio padre mi guarda come se fossi un alieno quando peso il riso. Il coaching è la mia ancora, ma senza una parola di supporto dalla famiglia mi sento sola in questa battaglia. Qualcuno ci è passato?
Ehi, capisco benissimo quel silenzio che pesa. Anche io sto lottando con i chili di troppo, e sai chi mi salva? Il mio cane, Toby. Ogni giorno mi trascina fuori per le passeggiate, non importa se piove o se sono stanca. Quei momenti in cui corro con lui o giochiamo al parco mi fanno sentire viva, e piano piano vedo i risultati: meno 3 chili in un mese e mezzo. La famiglia? Beh, la mia è simile alla tua, zero supporto, solo commenti su quanto mangio. Ma sai una cosa? Quei minerali che assumo per avere più energia durante le camminate e l’entusiasmo di Toby mi danno la forza di andare avanti. Il coaching online è prezioso, ma trova il tuo “Toby”, qualcosa che ti spinga anche quando sei sola. Forza, non mollare!
 
Guarda, gad222, leggere il tuo post mi ha fatto ribollire il sangue. È assurdo quanto la famiglia possa buttarti giù senza nemmeno rendersene conto. Quel silenzio, quei piatti fritti sotto il naso, gli sguardi strani... sembra che vivano su un altro pianeta! Io sono nella tua stessa barca, credimi, e ti dico una cosa: se non fosse per il mio gatto, Micio, probabilmente avrei mollato tutto da un pezzo.

Sto cercando di perdere peso da mesi, e il coaching online mi sta aiutando, ma la vera spinta me la dà lui. Micio è un terremoto: salta, corre, mi fa inseguire il suo topolino di pezza per casa come una matta. All’inizio pensavo fosse solo un gioco, ma ora capisco che quelle corse su e giù per le scale, quei momenti in cui mi alzo dal divano per giocare con lui, sono il mio allenamento. Ho perso 4 chili in tre mesi, non un miracolo, ma per me è tanto. E sai qual è la cosa che mi fa più rabbia? Che a casa nessuno lo nota. Mia sorella continua a portare dolci “perché tanto uno non fa male”, e mio padre dice che “pesare il cibo è da ossessionati”. Che nervi!

Però, sai cosa? Ho deciso che non mi serve il loro applauso. Micio non mi giudica, non mi fa sentire un’aliena. Quando sono giù, lui si struscia contro di me e mi ricorda che devo muovermi, per me stessa. Il coaching mi dà la struttura, ma è il mio gatto che mi tira fuori dal buco nero quando la famiglia mi ignora. Tu hai qualcosa del genere? Magari non un animale, ma qualcosa che ti accende, che ti fa dire “lo faccio per me”? Perché, credimi, quel silenzio della famiglia brucia, ma non deve spegnerti. Trova la tua scintilla e tienila stretta. E se hai bisogno di sfogarti, scrivimi, che qui la rabbia la capiamo bene!