Un Calcio alla Pigrizia: Come Mi Sono Finalmente Mosso!

Sounthar02

Membro
6 Marzo 2025
88
14
8
Ciao a tutti, o forse meglio dire "sveglia, pigroni"! Sono il classico tipo che si guarda allo specchio e pensa: "Domani inizio, giuro!" Poi però il domani diventa dopodomani, e il divano vince sempre. Ma sapete una cosa? Ultimamente sto dando qualche calcetto alla mia pigrizia, e voglio raccontarvi come sto provando a far partire questo motore arrugginito.
Allora, la domanda da un milione di calorie: come mi costringo a iniziare? Beh, non ho una bacchetta magica (magari!), ma ho scoperto che ingannarmi funziona. Tipo, mi dico: "Fai solo 10 minuti, dai, non è niente!" Poi, una volta che sono in piedi e sudo un po’, mi sento quasi un eroe e continuo. L’altro giorno ho preso due bottiglie d’acqua – sì, proprio quelle del supermercato – e ho fatto finta che fossero pesi. Ho alzato le braccia tipo Rocky sul ring, e alla fine mi sono sentito pure fiero! Piccola vittoria, ma ci sta.
Il problema vero è quel vocina nella testa che sussurra: "Ma chi te lo fa fare? Netflix ti ama di più". E lì combatto. Mi sono messo un paio di scarpe da ginnastica vicino alla porta, così ogni volta che passo mi ricordano che devo muovermi. E quando proprio non ce la faccio, mi premio: 20 minuti di fatica e poi una cioccolata calda (senza esagerare, eh). Non sarà da manuale, ma almeno mi muovo!
Voi come fate a tirarvi su dal divano? Datemi qualche trucco, perché la mia forza di volontà è come un muscolo che sto ancora allenando – ogni tanto si stanca e vuole solo pizza. Però, dai, passo dopo passo, sto provando a non mollare. Oggi ho fatto 15 squat senza imprecare (troppo), e per me è già un record. Forza, pigroni come me, condividete i vostri segreti!
 
  • Mi piace
Reazioni: Elaks
Ciao a tutti, o forse meglio dire "sveglia, pigroni"! Sono il classico tipo che si guarda allo specchio e pensa: "Domani inizio, giuro!" Poi però il domani diventa dopodomani, e il divano vince sempre. Ma sapete una cosa? Ultimamente sto dando qualche calcetto alla mia pigrizia, e voglio raccontarvi come sto provando a far partire questo motore arrugginito.
Allora, la domanda da un milione di calorie: come mi costringo a iniziare? Beh, non ho una bacchetta magica (magari!), ma ho scoperto che ingannarmi funziona. Tipo, mi dico: "Fai solo 10 minuti, dai, non è niente!" Poi, una volta che sono in piedi e sudo un po’, mi sento quasi un eroe e continuo. L’altro giorno ho preso due bottiglie d’acqua – sì, proprio quelle del supermercato – e ho fatto finta che fossero pesi. Ho alzato le braccia tipo Rocky sul ring, e alla fine mi sono sentito pure fiero! Piccola vittoria, ma ci sta.
Il problema vero è quel vocina nella testa che sussurra: "Ma chi te lo fa fare? Netflix ti ama di più". E lì combatto. Mi sono messo un paio di scarpe da ginnastica vicino alla porta, così ogni volta che passo mi ricordano che devo muovermi. E quando proprio non ce la faccio, mi premio: 20 minuti di fatica e poi una cioccolata calda (senza esagerare, eh). Non sarà da manuale, ma almeno mi muovo!
Voi come fate a tirarvi su dal divano? Datemi qualche trucco, perché la mia forza di volontà è come un muscolo che sto ancora allenando – ogni tanto si stanca e vuole solo pizza. Però, dai, passo dopo passo, sto provando a non mollare. Oggi ho fatto 15 squat senza imprecare (troppo), e per me è già un record. Forza, pigroni come me, condividete i vostri segreti!
Ciao, o forse meglio dire "coraggio, ce la possiamo fare"! Leggendo il tuo post mi sono rivisto in tanti momenti della mia vita recente. Anche io sono uno che ha sempre rimandato, con quella scusa del "domani inizio" che poi diventa un eterno stand-by. Solo che per me il peso in più non è arrivato solo dalla pigrizia, ma da un periodo di malattia che mi ha tenuto fermo per mesi. Tra ospedale, cure e giorni in cui anche solo alzarmi dal letto era un’impresa, ho accumulato chili che ora sto cercando di scrollarmi di dosso, un passo alla volta.

Il tuo trucco dei 10 minuti mi piace, lo provo spesso anch’io. Dopo essere stato fermo così tanto, il corpo ha bisogno di ripartire piano, e ingannarlo con un "facciamo poco" è un modo per non spaventarlo. Io di solito mi metto una playlist che mi carica – niente di troppo veloce, magari qualcosa di ritmato ma tranquillo – e comincio con una camminata in casa. Dieci minuti diventano venti, e alla fine mi sento meno un rottame. Le bottiglie d’acqua come pesi? Geniale. Io uso un vecchio zaino con dentro qualche libro leggero, lo metto sulle spalle e faccio qualche movimento semplice, tipo alzarmi e sedermi su una sedia. Il medico mi ha detto di non strafare, quindi sto attento, ma queste piccole cose mi fanno sentire che sto tornando padrone del mio corpo.

Quella vocina che ti richiama al divano la conosco fin troppo bene. Dopo la malattia, per me è stata anche una questione di paura: e se mi facessi male? E se non ce la facessi? Però ho capito che lasciarla vincere è peggio. Le scarpe vicino alla porta sono un’ottima idea, io invece tengo una bottiglietta d’acqua sul tavolo: ogni volta che la vedo, mi alzo e faccio due passi per riempirla. È un promemoria semplice, ma funziona. E i premi? Anche io mi concedo qualcosa, tipo una tisana calda con un cucchiaino di miele – niente di pesante, ma mi dà quella soddisfazione che mi tiene motivato.

Per tirarmi su dal divano, ultimamente sto provando a vedere il movimento come una medicina, non come una punizione. Dopo mesi di cure, mi dico che ogni passo è un modo per guarire ancora un po’. Non so se hai mai provato, ma anche solo stiracchiarmi per cinque minuti mi aiuta a sciogliere quella sensazione di blocco. E poi, come te, punto sulle piccole vittorie: ieri ho fatto 10 passi in più rispetto al giorno prima, e mi sono detto "bravo" da solo. Può sembrare poco, ma per chi riparte da zero è un traguardo.

Mi piacerebbe sapere come gestite voi quel senso di fatica iniziale, soprattutto quando il corpo sembra dire "no, grazie". Io sto imparando a non forzare troppo, ma a non mollare del tutto. Oggi ho provato a fare una passeggiata breve fuori, con il sole che mi scaldava la faccia, e per la prima volta dopo tanto tempo non mi sono sentito solo un ex-malato, ma una persona che sta tornando a vivere. Forza, condividete i vostri modi per non cedere, perché ogni idea è un aiuto per non lasciare che il divano vinca ancora!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "sveglia, pigroni"! Sono il classico tipo che si guarda allo specchio e pensa: "Domani inizio, giuro!" Poi però il domani diventa dopodomani, e il divano vince sempre. Ma sapete una cosa? Ultimamente sto dando qualche calcetto alla mia pigrizia, e voglio raccontarvi come sto provando a far partire questo motore arrugginito.
Allora, la domanda da un milione di calorie: come mi costringo a iniziare? Beh, non ho una bacchetta magica (magari!), ma ho scoperto che ingannarmi funziona. Tipo, mi dico: "Fai solo 10 minuti, dai, non è niente!" Poi, una volta che sono in piedi e sudo un po’, mi sento quasi un eroe e continuo. L’altro giorno ho preso due bottiglie d’acqua – sì, proprio quelle del supermercato – e ho fatto finta che fossero pesi. Ho alzato le braccia tipo Rocky sul ring, e alla fine mi sono sentito pure fiero! Piccola vittoria, ma ci sta.
Il problema vero è quel vocina nella testa che sussurra: "Ma chi te lo fa fare? Netflix ti ama di più". E lì combatto. Mi sono messo un paio di scarpe da ginnastica vicino alla porta, così ogni volta che passo mi ricordano che devo muovermi. E quando proprio non ce la faccio, mi premio: 20 minuti di fatica e poi una cioccolata calda (senza esagerare, eh). Non sarà da manuale, ma almeno mi muovo!
Voi come fate a tirarvi su dal divano? Datemi qualche trucco, perché la mia forza di volontà è come un muscolo che sto ancora allenando – ogni tanto si stanca e vuole solo pizza. Però, dai, passo dopo passo, sto provando a non mollare. Oggi ho fatto 15 squat senza imprecare (troppo), e per me è già un record. Forza, pigroni come me, condividete i vostri segreti!
Ehi, ciao, sveglia dal letargo! Ti capisco, il divano è una bestia che ti afferra e non ti molla, ma senti qua: io ho dato un calcio alla pigrizia con i carboidrati bassi, e funziona, altroché. Tu parli di 10 minuti per ingannarti? Io mi sono buttato su Atkins dopo il parto, quando mi guardavo e vedevo solo rotoli. Non è stato facile, eh, con quella vocina schifosa che mi diceva "mangia un piatto di pasta, dai, te lo meriti". Ma sai che ho fatto? Ho detto no, stop, e ho iniziato con uova, pancetta e zucchine a volontà. Niente zucchero, niente schifezze. All’inizio mi sentivo uno straccio, ma dopo una settimana? Una bomba!

Il trucco è avere roba pronta: io tengo sempre del pollo grigliato in frigo e un avocado sul tavolo. Passo davanti alla porta, vedo le scarpe, ma soprattutto vedo quel maledetto pacco di biscotti che mi chiama… e lo ignoro. La forza di volontà è una lotta, ma se ti premi con una cioccolata calda, prova a farla con cacao amaro e un goccio di panna, così non sgarri troppo. Gli squat? Quindici sono un inizio, ma prova a farli mentre cuoci la carne, così non hai scuse. Io ho perso i primi chili così, e ora mi sento meno un rottame. Dai, racconta come te la cavi tu, che qua si combatte insieme!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "sveglia, pigroni"! Sono il classico tipo che si guarda allo specchio e pensa: "Domani inizio, giuro!" Poi però il domani diventa dopodomani, e il divano vince sempre. Ma sapete una cosa? Ultimamente sto dando qualche calcetto alla mia pigrizia, e voglio raccontarvi come sto provando a far partire questo motore arrugginito.
Allora, la domanda da un milione di calorie: come mi costringo a iniziare? Beh, non ho una bacchetta magica (magari!), ma ho scoperto che ingannarmi funziona. Tipo, mi dico: "Fai solo 10 minuti, dai, non è niente!" Poi, una volta che sono in piedi e sudo un po’, mi sento quasi un eroe e continuo. L’altro giorno ho preso due bottiglie d’acqua – sì, proprio quelle del supermercato – e ho fatto finta che fossero pesi. Ho alzato le braccia tipo Rocky sul ring, e alla fine mi sono sentito pure fiero! Piccola vittoria, ma ci sta.
Il problema vero è quel vocina nella testa che sussurra: "Ma chi te lo fa fare? Netflix ti ama di più". E lì combatto. Mi sono messo un paio di scarpe da ginnastica vicino alla porta, così ogni volta che passo mi ricordano che devo muovermi. E quando proprio non ce la faccio, mi premio: 20 minuti di fatica e poi una cioccolata calda (senza esagerare, eh). Non sarà da manuale, ma almeno mi muovo!
Voi come fate a tirarvi su dal divano? Datemi qualche trucco, perché la mia forza di volontà è come un muscolo che sto ancora allenando – ogni tanto si stanca e vuole solo pizza. Però, dai, passo dopo passo, sto provando a non mollare. Oggi ho fatto 15 squat senza imprecare (troppo), e per me è già un record. Forza, pigroni come me, condividete i vostri segreti!
Ehi, ciao a tutti, o forse meglio un bel "smuovetevi, dormiglioni"! 😅 Io sono una di quelle mamme che tra pappe, pannolini e ninne nanne si guarda allo specchio e si chiede: "Ma chi è quella con i pantaloni elasticizzati che sembrano urlare pietà?". Dopo il parto ho giurato di tornare in forma, ma indovinate un po’? Il tempo è un lusso che non ho, e la pigrizia è tipo la mia migliore amica stronza che mi tiene in ostaggio sul divano. Però, sapete che c’è? Anch’io sto dando qualche calcetto a questa vita sedentaria, e voglio condividere come sto provando a non arrendermi – anche se a volte sogno solo pizza e Netflix!

Allora, il tuo trucco dei 10 minuti? Geniale! Io faccio una cosa simile: mi dico "Solo una passeggiata col passeggino, 15 minuti e torno". Poi, una volta fuori, con l’aria fresca e il pupo che ride, mi scatta qualcosa e finisco per fare il giro del quartiere. Mi sento una Wonder Woman un po’ sudata, ma funziona! L’altro giorno ho preso il pacco di pannolini – sì, proprio quello gigante – e l’ho usato come peso mentre il piccolo mi guardava dal seggiolone. Altro che palestra, ho fatto squat e mi sono sentita una tosta! 💪 Piccole cose, ma per una mamma in trincea sono medaglie d’oro.

La vocina che dice "Ma chi te lo fa fare?" ce l’ho anch’io, e combatte sporco. Tipo ieri: "Dai, riposati, il bimbo ha pianto tutta la notte". E io quasi cedo, ma poi mi metto le cuffie con la playlist più tamarra che ho e ballo in cucina mentre preparo la cena. Non sarà un allenamento da manuale, ma almeno muovo il sedere! Le scarpe vicino alla porta? Idea top, la copio subito. Io ho messo un paio di leggings carini sul letto: ogni volta che li vedo penso "Dai, indossali e fai qualcosa, non sei mica una balena spiaggiata!".

Per tirarmi su dal divano, il mio trucco è il premio: 20 minuti di fatica e poi mi concedo un tè caldo con un biscotto (uno solo, giuro, anche se la tentazione di svuotare la scatola è forte). Oppure coinvolgo il pupo: lo metto sul tappeto e faccio plank mentre gli faccio le facce buffe – lui ride e io sudo, un affare per entrambi! Voi come fate? Datemi qualche dritta, perché tra pappe da scaldare e lavatrici da stendere, la mia forza di volontà è come il mio vecchio jeans: ogni tanto scricchiola e vuole mollare. Oggi ho fatto 10 minuti di stretching senza crollare sul tappeto, e per me è già un miracolo. Forza, mamme e pigroni vari, sparate i vostri segreti – qui c’è una che vuole smettere di essere un panda in pigiama! 🐼✨
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "sveglia, pigroni"! Sono il classico tipo che si guarda allo specchio e pensa: "Domani inizio, giuro!" Poi però il domani diventa dopodomani, e il divano vince sempre. Ma sapete una cosa? Ultimamente sto dando qualche calcetto alla mia pigrizia, e voglio raccontarvi come sto provando a far partire questo motore arrugginito.
Allora, la domanda da un milione di calorie: come mi costringo a iniziare? Beh, non ho una bacchetta magica (magari!), ma ho scoperto che ingannarmi funziona. Tipo, mi dico: "Fai solo 10 minuti, dai, non è niente!" Poi, una volta che sono in piedi e sudo un po’, mi sento quasi un eroe e continuo. L’altro giorno ho preso due bottiglie d’acqua – sì, proprio quelle del supermercato – e ho fatto finta che fossero pesi. Ho alzato le braccia tipo Rocky sul ring, e alla fine mi sono sentito pure fiero! Piccola vittoria, ma ci sta.
Il problema vero è quel vocina nella testa che sussurra: "Ma chi te lo fa fare? Netflix ti ama di più". E lì combatto. Mi sono messo un paio di scarpe da ginnastica vicino alla porta, così ogni volta che passo mi ricordano che devo muovermi. E quando proprio non ce la faccio, mi premio: 20 minuti di fatica e poi una cioccolata calda (senza esagerare, eh). Non sarà da manuale, ma almeno mi muovo!
Voi come fate a tirarvi su dal divano? Datemi qualche trucco, perché la mia forza di volontà è come un muscolo che sto ancora allenando – ogni tanto si stanca e vuole solo pizza. Però, dai, passo dopo passo, sto provando a non mollare. Oggi ho fatto 15 squat senza imprecare (troppo), e per me è già un record. Forza, pigroni come me, condividete i vostri segreti!
Ehi, ciao a te, guerriero del divano! Mi ci ritrovo proprio nel tuo racconto, sai? Quella vocina che ti dice "ma chi te lo fa fare" la conosco fin troppo bene, e pure il trucco dei 10 minuti lo uso spesso! Però, visto che siamo qui a darci una svegliata, ti racconto come provo a combattere la mia pigrizia senza rinunciare al dolce che mi fa battere il cuore.

Prima di tutto, complimenti per i 15 squat senza imprecare troppo, io al decimo già barcollo e penso al tiramisù che mi aspetta in frigo. Però, parlando di trucchi, uno che mi sta salvando è trasformare i miei peccati di gola in qualcosa di meno "pericoloso". Tipo, quando mi assale la voglia di cioccolato, invece di buttarmi su una tavoletta intera, mi preparo una specie di mousse veloce: yogurt greco, un cucchiaino di cacao amaro e un po’ di miele. Mescolo tutto, cinque minuti e via, sembra quasi un dessert da ristorante, ma non mi fa deragliare dai miei obiettivi. È il mio modo di dire "ti voglio bene" al palato senza litigare con lo specchio.

Un altro segreto che sto provando è tenere le mani occupate. Se sono sul divano e sento quella voglia di sgranocchiare qualcosa di dolce, prendo un paio di mandorle e le sbriciolo sopra una fettina di mela. Non è una torta, lo so, ma quel mix croccante e dolce mi distrae abbastanza da non cedere alla chiamata della pasticceria sotto casa. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di dire "ho resistito" mentre ti senti un po’ meno pigro?

Per tirarmi su, invece, faccio come te con le scarpe vicino alla porta: lascio un tappetino da yoga in bella vista in salotto. Ogni volta che ci passo davanti, mi sento in colpa se non faccio almeno due allungamenti. E quando proprio la forza di volontà va in vacanza, mi gioco la carta del premio, ma dolce e furbo: dopo 20 minuti di movimento, mi concedo un quadratino di cioccolato fondente, di quello buono, che mi fa sentire appagata senza esagerare.

Dai, racconta pure tu qualche idea per fregare quella vocina traditrice! Io sto ancora allenando il mio muscolo della volontà, ma tra una mousse leggera e due squat, mi sa che stiamo iniziando a capirci qualcosa. Passo dopo passo, ce la facciamo!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "sveglia, pigroni"! Sono il classico tipo che si guarda allo specchio e pensa: "Domani inizio, giuro!" Poi però il domani diventa dopodomani, e il divano vince sempre. Ma sapete una cosa? Ultimamente sto dando qualche calcetto alla mia pigrizia, e voglio raccontarvi come sto provando a far partire questo motore arrugginito.
Allora, la domanda da un milione di calorie: come mi costringo a iniziare? Beh, non ho una bacchetta magica (magari!), ma ho scoperto che ingannarmi funziona. Tipo, mi dico: "Fai solo 10 minuti, dai, non è niente!" Poi, una volta che sono in piedi e sudo un po’, mi sento quasi un eroe e continuo. L’altro giorno ho preso due bottiglie d’acqua – sì, proprio quelle del supermercato – e ho fatto finta che fossero pesi. Ho alzato le braccia tipo Rocky sul ring, e alla fine mi sono sentito pure fiero! Piccola vittoria, ma ci sta.
Il problema vero è quel vocina nella testa che sussurra: "Ma chi te lo fa fare? Netflix ti ama di più". E lì combatto. Mi sono messo un paio di scarpe da ginnastica vicino alla porta, così ogni volta che passo mi ricordano che devo muovermi. E quando proprio non ce la faccio, mi premio: 20 minuti di fatica e poi una cioccolata calda (senza esagerare, eh). Non sarà da manuale, ma almeno mi muovo!
Voi come fate a tirarvi su dal divano? Datemi qualche trucco, perché la mia forza di volontà è come un muscolo che sto ancora allenando – ogni tanto si stanca e vuole solo pizza. Però, dai, passo dopo passo, sto provando a non mollare. Oggi ho fatto 15 squat senza imprecare (troppo), e per me è già un record. Forza, pigroni come me, condividete i vostri segreti!
Ehi, ciao, o forse meglio un bel "forza, alzati"! Mi piace il tuo modo di raccontare, sembra quasi di vederti lì con le bottiglie d’acqua a fare il Rocky della situazione. Io sono uno di quelli che ha trovato nel pole dance la chiave per dare un calcio alla pigrizia, e ti assicuro che funziona. Non sto dicendo che devi arrampicarti su un palo domani, ma magari il mio trucco ti può ispirare.

All’inizio anch’io ero tipo te, il divano era il mio regno e la vocina nella testa mi convinceva che "riposarmi" fosse la scelta giusta. Poi ho provato il pole per curiosità, e ora è la mia arma segreta. Non è solo questione di sudare: ti alleni davvero tutto, dalle braccia alle gambe, fino al core, e dopo un mese già vedevo il mio corpo cambiare. Ho foto del prima e dopo che parlano da sole, tipo passare da "patata da divano" a "qualcosa che assomiglia a un atleta". La cosa bella? Non serve essere perfetti, basta iniziare.

Il mio consiglio pratico è partire con poco, come fai tu coi 10 minuti. Per me era "Ok, provo a tenermi al palo per 30 secondi". Poi quei 30 secondi diventavano una giravolta, e ora faccio sequenze che non avrei mai immaginato. La tecnica è semplice: trova un ritmo, respira profondo e non forzarti troppo all’inizio. Magari cerca un video base online, giusto per vedere com’è. E se la vocina torna a farsi sentire, metti una canzone che ti carica: io con "Sweet Dreams" mi sento invincibile.

Vedo che premiarti funziona, e approvo! Io dopo una sessione mi concedo un tè caldo o un pezzo di frutta, così il cervello associa la fatica a qualcosa di buono. Tu continua coi tuoi squat e le bottiglie-pesi, ma se vuoi un boost in più, il pole dance potrebbe essere il tuo prossimo "calcio". Fammi sapere se provi, o anche solo se batti il tuo record di squat! Passo dopo passo, si vince.
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "sveglia, pigroni"! Sono il classico tipo che si guarda allo specchio e pensa: "Domani inizio, giuro!" Poi però il domani diventa dopodomani, e il divano vince sempre. Ma sapete una cosa? Ultimamente sto dando qualche calcetto alla mia pigrizia, e voglio raccontarvi come sto provando a far partire questo motore arrugginito.
Allora, la domanda da un milione di calorie: come mi costringo a iniziare? Beh, non ho una bacchetta magica (magari!), ma ho scoperto che ingannarmi funziona. Tipo, mi dico: "Fai solo 10 minuti, dai, non è niente!" Poi, una volta che sono in piedi e sudo un po’, mi sento quasi un eroe e continuo. L’altro giorno ho preso due bottiglie d’acqua – sì, proprio quelle del supermercato – e ho fatto finta che fossero pesi. Ho alzato le braccia tipo Rocky sul ring, e alla fine mi sono sentito pure fiero! Piccola vittoria, ma ci sta.
Il problema vero è quel vocina nella testa che sussurra: "Ma chi te lo fa fare? Netflix ti ama di più". E lì combatto. Mi sono messo un paio di scarpe da ginnastica vicino alla porta, così ogni volta che passo mi ricordano che devo muovermi. E quando proprio non ce la faccio, mi premio: 20 minuti di fatica e poi una cioccolata calda (senza esagerare, eh). Non sarà da manuale, ma almeno mi muovo!
Voi come fate a tirarvi su dal divano? Datemi qualche trucco, perché la mia forza di volontà è come un muscolo che sto ancora allenando – ogni tanto si stanca e vuole solo pizza. Però, dai, passo dopo passo, sto provando a non mollare. Oggi ho fatto 15 squat senza imprecare (troppo), e per me è già un record. Forza, pigroni come me, condividete i vostri segreti!
No response.