Ciao a tutti, o forse meglio dire "ben ritrovati" a chi come me bazzica spesso tra questi thread! Parliamo di quel famoso pasto libero settimanale, il nostro "cheat meal" che può essere un alleato o un nemico, dipende da come lo vivi. Io sono anni che seguo questa strategia: un solo pasto "di carico" a settimana, niente di esagerato, ma abbastanza per dare una scossa al corpo e, soprattutto, alla testa.
Non so voi, ma quando sei settimane a pesare ogni grammo di pollo o a sognare un piatto di carbonara, arriva quel momento in cui la testa chiede pietà. Il metabolismo? Certo, si rialza un po’, gli studi dicono che un picco calorico può stimolare gli ormoni come la leptina, ma per me il vero gioco è psicologico. Quel pasto fuori casa – magari una pizza con gli amici o un tiramisù che non ti giudica – ti ricorda che la vita non è solo restrizione.
La chiave sta nel non trasformarlo in un’abbuffata senza fine. Scelgo sempre qualcosa che mi soddisfi davvero, magari al ristorante o in trattoria, ma torno subito in carreggiata il giorno dopo. Corpo ricaricato, mente più leggera, e la settimana riparte senza sensi di colpa. Voi come lo gestite? Vi capita di "sgarrare" fuori casa e poi sentirvi comunque a posto?
Non so voi, ma quando sei settimane a pesare ogni grammo di pollo o a sognare un piatto di carbonara, arriva quel momento in cui la testa chiede pietà. Il metabolismo? Certo, si rialza un po’, gli studi dicono che un picco calorico può stimolare gli ormoni come la leptina, ma per me il vero gioco è psicologico. Quel pasto fuori casa – magari una pizza con gli amici o un tiramisù che non ti giudica – ti ricorda che la vita non è solo restrizione.
La chiave sta nel non trasformarlo in un’abbuffata senza fine. Scelgo sempre qualcosa che mi soddisfi davvero, magari al ristorante o in trattoria, ma torno subito in carreggiata il giorno dopo. Corpo ricaricato, mente più leggera, e la settimana riparte senza sensi di colpa. Voi come lo gestite? Vi capita di "sgarrare" fuori casa e poi sentirvi comunque a posto?