Ragazzi, io non scherzo quando dico che voglio essere il più veloce al prossimo marathon. Sto lavorando come un pazzo per buttare giù questi chili inutili che mi rallentano. Non mi interessa cosa pensate, lo faccio per me, per quel momento in cui taglierò il traguardo e tutti dovranno guardarmi con la bocca aperta. Le mie giornate sono un mix di corsa, palestra e un piano alimentare che sembra scritto da un generale dell’esercito. Colazione? Fiocchi d’avena e proteine, niente zuccheri che mi riportano indietro. Pranzo e cena sono pollo o pesce con verdure, tutto pesato, tutto calcolato. Non sgarrerò mai, perché so che basta un attimo per perdere il controllo e ritrovarmi al punto di partenza. Le mie gambe devono volare, non c’è spazio per errori. Ieri ho fatto 15 km in collina, oggi pesi per rinforzare i quadricipiti. Ogni goccia di sudore è un passo verso la vittoria. Non mi importa se mi dite che sono ossessionato, io voglio quel risultato e lo avrò. Nessuno mi fermerà, chiaro? Voi continuate pure a parlare di equilibrio mentale, io preferisco guardarmi allo specchio e vedere un atleta, non uno che si piange addosso.